《Ore 06:30 del mattino.》
Mi svegliai e ancora dormiente mi alzai. Si sarebbe prevista una mattinata come le altre...
Dopo aver fatto una doccia,indossai:un jeans nero,una felpa altrettanto nera e Vans.
Scesi al piano di sotto e vi trovai stranamente i miei!
''Buon giorno tesoro!'' Disse mia madre.''Si ciao'' salutai io.
Subito presi lo zaino e uscii di casa,non mi andava di litigare di prima mattina.
Dopo un paio di minuti arrivai alla fermata del bus .
Arrivato salii e quando lo feci ricevetti la solita guardata storta. Mi misi seduta,mi infilai le cuffiette e misi la playlist in riproduzione casuale .
Partì ''Going under" di Evanescence,una delle canzoni che amo.
Appoggiai la testa al finestrino e chiusi gli occhi ascoltando le parole,quelle parole che dicevano tanta verità..Scesi dall' autobus e iniziai la solita giornata di scuola.
Dopo ore di lezione,andai al bagno.
Dovevo prendere aria,era soffocante stare in quella stanza.
Uscii nel corridoio, mi avvicinai alla finestra e presi una boccata d'aria.
Socchiusi gli occhi ma sobbalzzai quando qualcuno poggio' una mano sulla mia spalla.
Mi voltai e vidi sempre lui .
Quel fottutissimo ragazzo .
''Si può sapere che cazzo vuoi da me? '' ''Io ..ecco ti amo Erika! ''
"Io nemmeno conosco il tuo nome! , ma vaffanculo per favore!'' Dissi spingendolo.
''Erika!'' Urlò e mi voltai per l' ennesima volta .
''Cazzo vuoi!? '' ''Perché sei così fredda cazzo! Dimmelo! '' ''Io!? Sono fatta così non c'é ma,non c'é perché! '' urlai a mia volta . Stavo per continuare a parlare che suonò la campanella. ''Ti sei salvato'' dissi dandogli un pugno sulla spalla,con tutta la rabbia che avevo .Uscita non tornai a casa,ma camminai.Camminai sempre diritto,senza alzare mai la testa.
Mi ritrovai in un quarto d' ora lontano dal caos,lontano da tutto. Trovai un parco,un parco isolato.
Semplicemente fantastico.
Entrai e mi stesi sull'erba a fissare il cielo nuvoloso e cupo.
Forse stavo per addormentarmi che mi squillo' il cellulare.
Apro gli occhi e cerco il telefono nella borsa della scuola.
Non faccio in tempo a rispondere e controllo la chiamata persa;
Mamma.
''Strano,che vuole?'' La richiamo.
"Erika.."disse fra i singhiozzi del pianto .
''Che é successo?'' Dissi rimanendo indifferente .
''Tuo padre,é stato sparato e non ce l' ha fatta'' ''È morto'' aggiunse. ''Ah,wow''
Al dire il vero, non me ne importava,gli stava più che bene. Tornata a casa c' era mia madre che piangeva disperata.
''Erika'' disse mia madre.
''Io me ne vado,vado via di qua.
Parto per l'America'' disse asciugandosi le lacrime .
''Ehm ..E quando partiresti?''.
''Ora..'' disse indicandomi la vialigia .
''Buon viaggio allora .''
Dissi salendo le scale .
Entrai in camera mia e mi buttai a peso morto sul letto.
''Sola!Sola per l' eternita'! Cosa posso chiedere di meglio?''
Sorrisi fra me e me .Quella sera,riuscii stranamente a dormire ma il giorno seguente fu una telefonata alquanto strana a farmi svegliare.
-Spazio me *
Com'è questo secondo capitolo? .
{Erika} .
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Broken Doll. ||Fedez&Killa FF||
FanfictionUna ragazza non molto socievole, una ragazza non molto simpatica, una ragazza non molto ragazza ... Semplicemente Erika .