un normale ultimo mese di vita

la ragazza dai capelli bianchi

Michelle era una ragazza "normale". 15 anni da poco compiuti, interessata più ai libri che ai ragazzi. Non particolarmente alta, ma non bassa. Non particolarmente intelligente ma neanche stupida. Non molto timida ma neanche estroversa. Abitava in una normalissima villetta giallina di provincia, con i suoi normalissimi genitori, e con il suo normalissimo beagle. Andava in palestra e frequentava un normalissimo corso di chitarra. Solo due tratti la differenziavano dalla massa di ragazzine tutte uguali che occupavano quel grande edificio rosa di mattoni che tutti comunemente definivano "scuola": gli occhi e i capelli.

Infatti, aveva gli occhi particolari: uno, il destro, era verde, di un verde vivo e fiammeggiante; mentre l'altro, il sinistro, era azzurro. Azzurro così chiaro da sembrare opaco, morto. I capelli erano comunque la cosa che colpiva di più: dritti, immobili e liscissimi ma, soprattutto, candidi. E' un fattore importante, per la descrizione di Michelle, non ignorare il fatto che avesse i capelli d'un bianco accecante. La si notava subito nel corridoio, in mensa, per strada o ovunque passasse.

 Con questo, smentisco la mia affermazione iniziale: Michelle, non era normale. Era bellissima. Questo era il suo unico pregio che non era possibile negare. Era davvero splendida. 

Una mattina, normalissima, Michelle sentì il bisogno di alzarsi prima dal letto. Andò in bagno, si sciacquò il viso e scese a fare colazione ancor prima che i suoi genitori si svegliassero. Si sentiva euforica, quella mattina di ottobre, quando il vento fresco autunnale le carezzava le bianche gote mentre correva in groppa alla sua bici diretta al parco dove aveva appuntamento con Emma. 

Emma era la sua migliore amica: capelli neri e occhi di marrone caldo ammaliante, aveva un anno più di Michelle ma frequentava la sua stessa classe essendo stata rimandata in qualche materia l'anno precedente. Dovevano incontrarsi al solito posto per poi andare a scuola insieme, ma quel giorno, Michelle non arrivò mai all'appuntamento.