Oggi non so bene cosa provo. Però una cosa, comunque vada,non la scorderò più e non importa chiamarlo o non chiamarlo amore. Tu eri Dappertutto, dentro e fuori di me. Tu eri in ogni intenzione, pulsazione, Direzione. Tu fabbricavi gioia pura in Uno sguardo e io dimenticavo tutto quando ti ero Accanto. Tu eri il mio sorriso d'improvviso passeggiando per la strada nei momenti piu impensati mi venivi a mente. Tu cosi vera da non sembrare vera eri la mia follia e la cura alla follia. Tu sei Stata, sei e sarai sempre il mio segreto piu bello. Riguardo al futuro Oggi rispondo che da oggi riinizierò a vivere, anche se è dura senza te. Ma tu Fa 'che la Tua voglia di amare Sia sempre piu forte della paura di soffrire. Ci proverò anche io ma come fare a dimenticare di tutti i momenti passati insieme.
Ci siamo incontrate all'asilo. Mi da ridere a pensarci, ti ricordo ero la solita bambina che piangeva sempre e tu eri già la capo classe. Sei sempre stata determinata e forte ... io non lo ero allora è non lo sono neanche ora.
Ti sederti accanto a me e da allora fummo inseparabili.
Passano le elementari insieme e iniziate le media la tua popolarità arrivò alle stelle. I ragazzi ti amavano, le ragazze volevano essere te perfino gli insegnanti ti adoravano.
Io rimasi uguale a nessuno importava se ero viva o morta, ma non importava neanche a me. Ero felice solo se ero con te.
Verso metà della 1 media ti fidanzai con Giorgio, lo odiavo ma non mi spiegavo il perché.
Dopo lui ci fu marco, poi simone ma quello che più mi diede fastidio fu Maicol. Forse perché sembrava lo amassi davvero, o forse perché fu il primo che ti fece soffrire di più.
Quando vi lascliaste tu venni a piangere tra le mie braccia ti sentivo mia finalmente. Il tuo calore, il tuo corpo che si aggrappata al mio. Mi sembravi così piccola e delicata.
Il giorno successivo però ti presentai mano nella mano con un'altro ragazzo, allora mi infuriai e dopo averti scaricato addosso tutto tu dissi solo 1 parola. E con 1 parola mi uccisi "vattene".
Per un pò mi tenni lontana ma anche senza parlarti o toccarti tu sapevi che stavo pensando a te. Mi mancavi e mi mancava il tuo sorriso, che in quei giorni era eclissato. Eri così bella quando eri concentrata sulla lezione e ancor più quando facevi la stupida.
Passò un mese che mi sembrò una vita. E un giorno ti sentii parlare da dietro un cespuglio e dicevi "no non mi manca, anzi sto meglio srnza lei" sapevo che parlavi di me.
Tornai a casa in lacrime e iniziai a bere.
Quella sera ero ubriaca e vero. Ho gridato di odiarti per le strade della citta, Sono arrivata fin sotto casa tua e ho Suonato il campanello ripetutamente. Volevolo dirtelo in Faccia Che ti odiavo, poi hai aperto , io ero ubriaca ma tu eri ugualmente bellissima e in quel frammento D'istinto capii tutto io ti amavo per questo ero gelosa, per questi ero arrabbiata e per questo ero sotto la tua porta.
E cosi Quando mi hai chiesto cosa ci facessi li al posto di un' ti odio 'mi Uscito un' ti amo . Ma la cosa più sconvolgente fu la tua risposta. "Anch'io".
Da allora fummo "Fidanzate", che strano a pensarci.
Fu facile tenerlo nascosto,anche se lo psicologo ci scopri e ti ricordi cosa disse:"e solo affetto e solitudine non è amore, vi passerà presto.".
Allora non ci credemmo pensavamo che sarebbe durata per sempre ma ora che siamo alle superiori non credo che sarà così facile la vita e forse haveva ragione lo psicologo. E ora ti devo lascliare anche se il cuore mi brucia e le lacrime non si fermano. Spero che mi perdonerai per questo è per tutto.Ti amo ma tu meriti di meglio.