"Take my hand..."

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Gli occhi di Soul sono profondi, rossi come il sangue. Il modo impassibile con cui scrutano il mondo non lascia trasparire alcuna emozione. Sbadiglia, annoiato, quella dannata ultima ora di lezione sembra non voler passare in fretta. Spoglia con lo sguardo l'intera stanza e scopre Black*Star a ronfare sul banco, mentre Tsubaki tenta invano di destarlo dal sonno, scuotendolo piano. Kid sta ancora provando a scrivere il suo nome sul foglio, disperato, e Patty ride come una matta mentre sua sorella maggiore si lima le unghie. Gli altri si fanno i cavolacci loro, solita routine. Però, quando indirizza le iridi vermiglie alla sua sinistra, non riesce a fare a meno di spalancare le palpebre. L'espressione attenta traspare sicurezza e decisione, nel fronteggiare il professore. Di tanto in tanto la penna scorre lesta sulle righe, imprimendo sul foglio bianco parole inchiostrate. Non si perde nemmeno una sillaba che Stein proferisce, diligente come sempre. Seduta composta e perfettamente diritta di fianco a lui, la sua meister Maka Albarn appare così concentrata e seria che l'albino si sente avvolto da un improvviso senso del dovere solo a guardarla. L'ammira, e vorrebbe tanto avere la possibilità di riscattare la cattiva impressione che lei si è fatta di lui. Vorrebbe lasciarla di stucco, sorprenderla, permettendo a quell'aria così meticolosa, scrupolosa e coscienziosa di contagiarlo e fargli mettere la testa a posto una volta per tutte. Magari lei, in vesti diverse, lo apprezzerebbe di più. Magari lei, in vesti diverse, non darebbe attenzione solamente ai suoi libri, trascurandolo. Ma Soul non è come lei, e per quanto si sforzasse non ci riuscirebbe. Adagio adagio, la bionda posa la mano diafana sulla superficie legnosa del banco, e l'albino non può fare a meno di fissarla durante la sua lenta discesa, prima di adagiarsi. Non ha nemmeno i guanti bianchi, quel giorno. Quando scrive le danno fastidio. Devono essere così lisce e soffici, quelle mani... La buki non resiste alla tentazione di allungare la sua e sfiorare appena quella della partner. La sente sussultare a quel contatto, e vede gli occhi della shokunin scattare veloci verso i loro organi tattili. Poi cerca il suo sguardo, confusa, ed i loro occhi finalmente possono incontrarsi. Possono perdersi gli uni negli altri. Soul le sorride con il suo solito modo di fare, mostrando le fauci appuntite. Lei gonfia le guance arrossate, imbarazzata, e rivolge la sua attenzione altrove. Ma dopo qualche breve istante si accinge ad avvolgere le dita intorno a quelle del suo compagno, facendo combaciare i palmi in una calorosa stretta. La mano di Maka è calda. La sua cute è morbida e liscia come Soul immaginava. Quel tenero contatto li manda entrambi al settimo cielo, mentre si fingono indifferenti, come se volessero far credere all'altro che ciò che sta avvenendo sia una cosa come un'altra. I loro cuori battono all'unisono in quel momento, le loro anime vibrano perfettamente in risonanza. Non è la prima volta che si tengono per mano, ne sarà l'ultima. Ma questa volta... Questa volta ha un significato diverso.

"E come vi stavo dicendo, a questo punto dovete--! Umh, voi due, che state facendo? Siete fidanzati, per caso...?"

La voce sarcastica del professore rompe all'istante quel magico momento.Tutti gli occhi, da quell'istante, vengono indirizzati verso di loro. Verso quelle mani.

"N-No!"

Decretano all'unisono, più rossi di un peperone, mentre si affrettano ad interrompere quella dolce stretta. La loro bolla scoppia, nel momento in cui con imbarazzo tentano di evitare gli sguardi dei compagni di classe. I loro commenti velati e pieni di malizia non sono certamente d'aiuto, per diradare quella nube di vergogna. Ma quando Stein riprende la spiegazione, la mano di Soul ricomincia a cercare quella di Maka. E lei gliela cede con discrezione da sotto il banco, così nessuno può vederli. Le dita tornano ad abbracciarsi in quella dolce stretta, e la bionda sospira appagata. Non crede prenderà altri appunti, per oggi.

Ha la mano impegnata.

Con la mano nella mia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora