Capitolo 3

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Non credevo a quello che era appena successo, ma ero sicura che quella notte sarebbe stato molto strano dormire con Matteo. Intanto si erano fatte le 20:16.
"Che ne dici se ordiniamo una pizza?" mi chiese Matt come se mi avesse letto la mente.
"Ottima idea" mentre Matteo ordinava la pizza io mi chiedevo quante ragazze si fosse fatto in quel letto, per lui era normale mentre io non lo avevo mai fatto. In quel momento riuscivo soltanto a pensare che non dovevo fargli capire che mi piaceva. Decisi di cambiarmi la maglietta e di mettermi un top nero scollato ma, proprio mentre ero in reggiseno vicino alla porta entrò Matteo.
"Matté" riuscii a dire solo questo. Lui mi prese e mi sbatté al muro e iniziò a baciarmi il collo.
"Greta...cazzo" diceva tra un bacio e l'altro.
"Matteo no..." cercavo di allontanarlo.
"Cazzo Greta mi viene voglia di baciarti..." a quelle parole sentivo di stare per cedere ma non potevo baciarlo.
Iniziò ad accarezzarmi la gamba fino a salire fino a su senza mai smettere di baciarmi il collo.
"Matteo basta non voglio, fermati per favore"
MATT 'S POV.
Non riuscivo a fermarmi, la desideravo con tutto il mio cuore... Ma quando sentii quelle parole fu come fare una doccia ghiacciata.
"Credo sia arrivata la pizza. Rivestiti sennò credo che non riuscirei a resistere" mi morsi il labret, non sarei riuscito a resistere nemmeno con lei vestita.
"Ecco la pizza" le sorrisi. Ci sedemmo sul letto a mangiare.
"Allora quante ragazze ti sei fatto?" mi disse ridendo.
"Non abbastanza" risposi sinceramente. Si vedeva che ci era rimasta di merda. Dovevo assolutamente farla innamorare di me.
"Idiota" mi disse seria.
"Ehi me l'hai chiesto tu, io ti ho solo risposto"
"Potevi anche mentire oppure fare meno lo stronzo" era incazzata nera.
"Perché avrei dovuto mentirti?"
"Vaffanculo" fece per alzarsi dal letto mai io la tirai indietro e la misi sopra di me.
"Affanculo eh?" iniziai a stendermi con lei sopra. La desideravo con tutto me stesso. Iniziai a baciarle il collo fino ad arrivare al lobo che le morsi un poco e le sussurrai.
"Baciami ti prego. Stanotte sii mia"
GRETA 'S POV.
Volevo essere sua, ma non dovevo cedere. Lui d'altronde era solo un puttaniere del cazzo che se le faceva tutte.
"Sii mia" continuava a sussurrarmi fino a che io non finii sotto di lui.
"Matteo vaffanculo" a quelle parole Matteo era diverso, si stese accanto a me e mi guardò...
"Scusa" mi mimo con le labbra. Decisi di perdonarlo. Guardai l'ora, si era fatta l'1:22.
"Vogliamo andare a dormire?" mi chiese Matteo con fare premuroso.
"Va bene" mi stesi sul letto il più possibile lontana da lui, ma lui mi prese per i fianchi e mi avvicinò. Mi diede un bacio sul collo
"Notte" mi disse con il più dolce dei toni e ci addormentammo abbracciati.

Senza di lui non so stare [INCONCLUSA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora