Questa non è una storia d'amore

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Ora vi racconterò una storia, la storia di un'avido, furbo e scaltro, ladro di cuori; ma attenzione, attenzione perché só a cosa state pensando, è proprio per questo ci tengo a precisare che questa non sarà una storia d'amore e anzi è più simile ad una tragedia. La nostra storia si svolge in una semplice stradina, famosa per essere piena zeppa di negozi e vetrine colorate; insomma una stradina non diversa da quelle che ci sono anche nelle vostre città. Ogni anno ci sono centinaia di persone Che si ritrovano a camminare in un marciapiede; vogliose di vestiti, gioielli e oggetti; cercando di comprare la loro felicità. Ed è qui che il ladro di cuori, avido di quella felicità, può sfoggiare le sue doti d'attore; forse qualcuno l'avrà visto nei panni di un semplice ragazzo o di un' affascinante straniero in cerca di indicazioni, ma ecco che il giorno dopo non è più lui, ma un'artista in cerca di aspirazioni. Abilità di parlare, di affascinare, erano queste le sue armi; le armi di un ladro in piena regola. Inganna le sue vittime, le costringe a fidarsi, ad aprirsi con lui e a darli il loro cuore. Centinaia, forse no, migliaia erano i cuori che era riuscito a collezionare. Fino al giorno in cui una strana ragazza che serviva in un semplice bar di quella stradina, per la prima volta non lo mise in difficoltà. Quel giorno il nostro ladro di cuori era un' avvocato, famoso per il suo successo; si avvicinò al tavolo del bar e ordinò una tazza di latte caldo, e quando vide la ragazza arrivare, provò, come al solito, a rubare il cuore; ma non ci riuscì, anzi la ragazza era tenace e non li permise neanche di vederlo e così lei se ne andò, e il mortificato e affranto, al nostro povero ladro si spezzò un cuore della sua collezione. Ma non si poteva darsi per vinto, lui voleva, anzi doveva conquistare quella ragazza; così giorno dopo giorno ordinò sempre una tazza di latte caldo; provando vari travestimenti, ma la ragazza lo riconosceva sempre; ogni volta che veniva rifiutato, un cuore gli si spezzava e con il passare del tempo, il ladro pensò che ci fosse qualcosa chi gli legasse, ma perse la sua autostima, tanto da non presentarsi più. Era una serata qualunque, la ragazza aveva appena finito il suo turno di lavoro ed era pronta per tornare a casa; quando notò qualcuno che era nascosto dietro un' angolo; avendo un carattere molto deciso, urlò alla figura misteriosa di uscire allo scoperto e sentendo quelle parole, piano piano, un ragazzo si mostrò; timido ed imbarazzato, di certo lei lo riconobbe subito. Quello in realtà era il ladro di cuori, spogliato di qualsiasi maschera, tremante, balbettava tenendo stretto fra le mani un cuore già spezzato da molto tempo; la ragazza sorrise, forse perché in fondo lo aveva sempre saputo e forse proprio per questo era riuscita a riconoscerlo nonostante i travestimenti. Gli si avvicinò e li mostrò il suo cuore anch'esso già spezzato, come quello del ladro. La ragazza gli chiese se poteva accompagnarla a casa, lui annuì felicemente e pian piano i due si allontararono da quel posto; ma attenzione, come ho detto questa non è una storia d'amore e anzi è più simile ad una tragedia; perché quella sera il nostro avido ladro di cuori, morì e nessuno ne sentì più parlare.
Benedetta Corsini
Idee

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