Capitolo 2: Ermes ed Iris

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Shona aprì gli occhi, trovandosi davanti la stessa luce arancione che l'aveva avvolta prima di entrare nella macchina di Finnigan.

Strinse gli occhi, cercando di mettere a fuoco l'uomo chele stava venendo incontro.

Shona non sapeva cosa pensare: dove si trovava?

Chi era quell'individuo che si stava avvicinando a lei?

E,sopratutto, dov'è adesso Adline?

La testa cominciò a dolerle.

L'uomo le venne incontro e si fermò davanti a lei.

Era un uomo giovane, sulla trentina, con corti capelli ricci e brillanti occhi color nocciola.

Indossava una corta tunica bianca che arrivava a malapena alle cosce, un capello piatto con due grosse ali bianche e calzari anch'essi decorati con ali bianche.

Shona indietreggiò di qualche metro.

< C..Chi s...sei tu? > balbettò, impaurita.

L'uomo sorrise teneramente e fece un passo in avanti.

< Io sono Ermes > rispose con voce dolce < I Dei mi hanno inviato da teper aiutarti nella tua ricerca >.

Shona scosse la testa.

Doveva aver battuto la testa su qualche pietra mentre usciva dalla macchina del tempo!

Forse era tutto un sogno.

Adesso si sarebbe svegliata nel suo letto, con addosso il suo pigiama con gli orsacchiotti ed avrebbe sentito la voce di sua madre sgridarla perché aveva dormito troppo...

< Quello che stai vivendo è realtà > disse Ermes mettendo fine alle sue fantasticherie < Tu sei stata catapultata in questo universo perché hai una missione da portare a termine >.

La ragazza aggrottò le sopracciglia.

Credeva di aver viaggiato nel tempo, non di aver raggiunto un'altra dimensione.

Diede voce ai suoi pensieri, ricevendo da Ermes un sorriso amaro.

< Credo che l'uomo che ha ideato il passaggio non sappia minimamente che cosa hacombinato >.

< Mi aiuterai a ritrovare Adline? > domandò Shona speranzosa.

Il messaggero scosse la testa, abbassando il capo.

< Gli Dei mi hanno incaricato solo di darti le informazioni essenziali di cui hai bisogno per ritrovare la tua amica e dispiegarti come giungere a Troia >.

< Devo dirigermi a Troia da sola! > esclamò la ragazza con sorpresa.

Credeva che Ermes l'avrebbe trasportata da Adline e che le avrebbe rimandate indietro nel tempo prima di sera.

"Era tutto troppo semplice" pensò rassegnata.

Poi le venne in mente perché la città di Troia era così famosa: la guerra!

< Non vuoi che io mi diriga in un luogo dove si sta combattendo una guerra, vero? > domandò poi atterrita.

Ermes sembrava dispiaciuto, ma poi sollevò lo sguardo verso di lei e scoccò le dita della mano destra.

I suoi vestiti erano cambiati del tutto.

La felpa bianca, i jeans e le scarpe di tela era scomparse.

Alloro posto c'erano degli strani abiti.

Indossava una corta tunica bianca a maniche corte, simile ad una t-shirt che arrivava fino a metà coscia con sotto una maglia a maniche lunghe nera che culminavano con dei guanti senza dita.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 28, 2015 ⏰

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