Capitolo 1: Come fai a piacermi?

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Ogni mattina appena entro in classe, mi ritrovo al mio fianco un banco vuoto. Sarebbe il banco di Yuzui, un bel ragazzo biondo con occhi azzurri, molto affascinante.
Yuzui è da quasi metà semestre che non si presenta a scuola, a causa di un incidente avvenuto qui a scuola.

Come stavo dicendo...ogni mattina mi ritrovo sola con un banco vuoto alla mia destra. Non sono una ragazza molto socievole, e per dirla tutta...sto molto bene sola.

Io mi chiamo Yuzima. Ho appena compiuto 17 anni qualche mese fa. Non sono una ragazza molto popolare, non mi piace stare al centro dell'attenzione. Adoro studiare e mi piace danzare da quando ero bambina. Mia madre all'età di quattro anni, mi fece partecipare ad un corso di danza classica; da quel momento ho praticato tutti i generi di danza sempre mettendomi d'impegno.

La mia vita era molto tranquilla fino a quel giorno...

<<Yuzima sveglia o farai tardi a scuola>> urla mia madre dalla cucina.

Non volendo lasciare il mio letto, mi nascondo sotto le coperte stando beatamente al caldo.

<<Sveglia sorellona>> sento strillare mia sorella Yui, che in questo momento si trova sopra di me mentre gioca tirando i miei capelli che fuoriescono dalle coperte.

<<Smettila! Vattene prima che ti lancio fuori dalla finestra brutta mocciosa!>> urlo mentre la sento piangere ed urlare mamma.

Una cosa non vi ho detto...

Mia madre dopo aver divorziato con mio padre, si sposo con altri due uomini ma il matrimonio non durò mai più di un mese fino a quando non incontrò George. Oltre a questo, pur avendo una sorella che stressa tutto il giorno, ho due fratellastri uno di 13 anni Yuri e Yakuma, il fratello più grande di 19 anni. Il rapporto con la mia famiglia non è delle migliori, sopratutto con George che si crede il padrone di questa casa. Ognuno della famiglia sta sempre per conto loro. Ogni tanto capita di ritrovarsi a casa tutti insieme ma nessuno parla, oltre alla piccola peste di mia sorella Yui.

Dopo aver percorso la solita strada per andare a scuola, incontro la professoressa Takinami riconoscendola all'istante dal suo modo buffo di camminare.

<<Oh Yuzima!>>

<<Buongiorno professoressa Takinami>> rispondo inchinandomi.

<<Volevo chiederti un'enorme favore. Potresti portare questa busta al proprietario della palestra infondo alla strada? Ho molti impegni oggi e..>> la interrompo prima che inizi ad implorarmi.

<<Certo. Non servono spiegazioni>> rispondo.

Lei si apre in un enorme sorriso correndo subito ad abbracciarmi.

Mentre cammino, la mia testa è persa nei suoi pensieri, per questo, non vedendo la strada, vengo presa e lanciata a terra. Come primo impatto ho chiuso gli occhi, ma mentre gli riapro rimango colpita.

<<Spero per te che tu non sia venuta qui solo per convincermi a farmi tornare a scuola eh Yuzima?>>

<<Ti ho portato i compiti..Yuzui>>

Proprio così...sono a terra placata da Yuzui che mi guarda con uno sguardo arrabbiato.

<<Tsk..>>

<<Ora puoi levarti per cortesia?>> domando freddamente.

Mentre mi sistemo, lui raccoglie la busta da terra aprendola dandoli un'occhiata veloce. Nel frattempo, senza perdere altro tempo, gli do le spalle e inizio ad incamminarmi verso la scuola.

Vengo ulteriormente placata contro al muro sempre da Yuzui.

<<Cosa vuoi da me ora?>> domanda ma io non rispondo e mi stacco da lui.

<<Non sei cambiata per niente Yuzima. Mi ha fatto piacere che almeno un viso famigliare mi sia venuto a trovare.>>

<<Ma allora non ascolti proprio eh? Non ho voluto portarti niente, diciamo che mi hanno costretto>> rispondo bruscamente per poi andarmene definitivamente.

Ecco come tutto ebbe inizio. Da quel giorno in poi, tutto cambia drasticamente. Il suo sguardo mi colpì facendomi subito provare delle sensazioni che non pensavo mai di provare per nessuno.

Verde speranza( shōjo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora