Prologo

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È la prima storia che scrivo quindi perdonatemi in caso di errori.
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Ehilà sono Cloe. Sono una ragazza di tredici anni e abito a Milano. La mia famiglia è molto piccola: sono figlia unica.
I miei genitori sono sempre stati dei genitori modello: mia madre è una biologa, lavora nell'acquario della città, quando ero una bambina mi portava sempre ad osservare i delfini, gli squali, i pinguini, le rane e i pesci tropicali, ho sempre amato trascorrere del tempo con lei; mio padre, invece, lavora in una fabbrica di frutta secca, ogni giorno porta a casa una busta di nocciole, noci o mandorle, che puntualmente termina dopo qualche ora.
Da qualche anno, però, sono sorti dei problemi. Io ho iniziato a soffrire di bullismo da parte dei miei compagni di scuola media poiché sono sempre stata allegra... strano no? Una persona deve essere presa in giro perché è felice. So che il motivo di tutto ciò è il cercare di essere più fighi agli occhi degli altri. Nessuna motivazione, però, per quanto valida possa essere, mi fa sentire meglio.
Da quando tutti mi prendono in giro, ho iniziato a chiudermi in me stessa: ogni pomeriggio, quando torno da scuola, serro la porta della mia camera, indosso le cuffie, mi siedo sul mio letto e piango finché non trovo la forza di rialzarmi. A quel punto mi alzo, tolgo le cuffie e mi asciugo le lacrime. Svolgo in fretta i miei compiti e mi siedo davanti alla mia unica fonte di energia: il pianoforte. Qui inizio a suonare e suonare e suonare... Fino a quando odo un cinguettio proveniente dal mio cellulare: mi è giunto un tweet.
No, nessuno ha aggiunto ai preferiti o condiviso un mio post, semplicemente il mio idolo ha postato qualcosa.
Giusto, dimenticavo di parlarvi del mio idolo... Mai sentito parlare di Mirko Trovato? L'attore che ha svolto il ruolo di "Davide il bello" ne "I braccialetti rossi". Beh, lo seguo dalla sua prima apparizione nel telefilm, e so tutto di lui. Ho sempre desiderato incontrarlo, ma non posso a causa della nostra lontananza (siamo a 614km di distanza).
Questo è uno dei tanti motivi per cui litigo con i miei. Loro sono convinti che Lui sia una distrazione dai miei "doveri". Come se fosse un problema avere la camera tappezzata di suoi poster e una scrivania piena di suoi video... Non ha alcuna importanza secondo me: a scuola ho ottimi voti, a pianoforte mi riempono di complimenti per il mio innato talento, ma per loro non è abbastanza!
I miei genitori sono diventati da "migliori amici" a "perfetti nemici". Non comprendono ciò che mi accade a scuola o forse si, ma di sicuro non fanno nulla per impedirlo.

Spero questa storia sia di vostro gradimento♥ pubblicherò un capitolo ogni volta che avrò ispirazione e tempo
Barby

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