Destinazione: Londra

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Dora' pov:

Sono le 5h30 e con mia sorella sto affrontando un viaggio in aereo dall'Italia con destinazione Londra.

Ci trasferiamo perché mia sorella ha trovato lavoro li, come scrittrice in uno dei più famosi giornali londinesi.
Mia sorella ha 20 anni mentre io 18.
Siamo orfane di genitori, perché quando io avevo appena 1 anno morirono in un incidente automobilistico...

Da allora Nadia si è sempre preoccupata di farmi avere qualcosa da mettere sotto i denti, dei vestiti firmati e la cosa fondamentale era l'istruzione.
Mi aveva pagato la scuola sebbene il costo era alto; ha fatto molti sacrifici.
Siamo molto unite e a volte si comporta non solo come una sorella o come una madre... ma anche come amica.

Mi confido molto con lei,e lei mi aiuta dandomi dei consigli,si preoccupa molto per me,quando piango di nascosto a volte lei mi spia e anche lei piange con me e pensa che la colpa sia sua.

Lei vuole il meglio per me e anche io voglio il meglio per lei...

Credo che da quando i nostri genitori morirono lei abbia sempre nascosto il dolore e la tristezza solo per farmi star bene, per farmi sorridere anche quando vorrei sprofondare.

<Dora...svegliati siamo arrivate!> la voce di Nadia mi arriva lontana e ovattata.

Apro lentamente gli occhi, mettendo a fuoco l' interno dell'aereo che si sta via via svuotando.

<Ben svegliata piccola. Vieni, scendiamo e andiamo a prendere i bagagli.> Mi dice sorridendo appena.

E' stanca e si nota dalle occhiaie sotto ai suoi occhi verdi.

Ho dimenticato di presentarmi.
Mi chiamo Dora, ho 18 anni e ho un fisico snello e asciutto.
Ho occhi verdi e profondi, che cambiano a differenza di clima o sensazioni.
Ma nulla a che vedere con quelli di mia sorella; lei ha occhi verdi con tonalità azzurre, capelli lunghi e lisci di un biondo naturale, è molto alta e il suo fisico snello la fa sembrare più alta.
Anche io ho capelli lunghi e lisci, però di un castano chiaro.

Prima di trasferirci eravamo molto conosciute nella nostra piccola cittadina.

A scuola eravamo molto popolari e in città ci conoscevano per la nostra gentilezza, buon senso e per le innumerevoli buone azioni.

<Dora dai su, da questa parte.> Nadia ormai è corsa verso i bagagli.

<Che hai? Non avevi detto che Londra ti piaceva?> Dice con un velo di tristezza.

<Si...amo Londra...ma...> Dico balbettando.

<Ma cosa? Mi fai preoccupare,ti vedo triste> Dice Nadia preoccupata.

<Ma ti vedo giù,stanca e mi sto preoccupando per te,Nadia.> Le dico,anche se so che mi dirà che sta bene,e che non mi devo preoccupare.

<Piccola,non preoccuparti per me,ora qui a Londra ci faremo una nuova vita,e saremo entrambe molto più felici> Mi dice Nadia sorridendo falsamente.

So che sta mentendo per il mio bene ma lo spero  sul serio di essere veramente felice con lei.

Finalmente giungiamo nella nostra nuova casa,è molto bella e spaziosa,mi piace molto e sembra che anche a Nadia piace.

<Piccola,ora sistemiamo le nostre cose,poi usciamo un pò......voglio svagarmi!> Mi dice Nadia con un sorriso che non so se è falso o meno.

La nostra casa è una villa che è praticamente al centro di Londra.
Ha ben tre piani.

nel primo piano c'è una grande cucina che sicuramente non useremo, perché ne io ne lei amiamo cucinare.
Un soggiorno molto spazioso e un bagno raffinato.
I colori sono vivi e trasmettono tranquillità.
Al secondo piano ci sono due camere con letti a due piazze, e con tutti i vari accessori.
Le camere hanno un bagno personale.
Il terzo piano è una divisa in due grandi stanze, una la useremo come studio, mentre l'altra come sala giochi.

Al di fuori della villa c'è uno spazioso giardino.

Credo che in fondo ci troveremo bene qui.

<Dora vieni dentro... tra un po usciamo e girovaghiamo per la città, in modo da conoscere le varie strade per arrivare prima al collage, che tra l'altro inizieremo dopodomani.> Mi urla, quasi, Nadia, da qualche stanza al piano di sopra.

< Va bene. Arrivo!> Dico entrando in casa.

Nelle ore successive andammo in giro e ci fermammo varie volte per ammirare i luminosi negozi e i vasti parchi.

Tornammo a casa verso le 22, dopo varie volte che ci perdemmo tra le diverse strade, che a detta di Nadia, sono tutte uguali.

Nuova vita a Londra!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora