Avventura al Collage

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Nadia's pov

Sono riuscita a iscrivere sia me che mia sorella al prestigioso King's Collage High School.
Sono riuscita a far integrare, almeno un po, mia sorella in questa città gigantesca.

Sono appena le 6h45 ed è quasi ora di svegliare Dora.
Questa mattina ho impostato la sveglia un po prima, proprio per non fare tardi almeno il primo giorno.
So che sarà dura inserirci in questa nuova scuola, ma proverò a non farlo pesare a lei.
Voglio che creda che ci si può star bene... e almeno farle fare nuovi amici.

Mi alzo dal comodo letto a baldacchino con le coperte azzurrine, profumate di lavanda e mi dirigo in cucina.
Non amo cucinare ma almeno la colazione la so fare.
Colazione all'italiana.
Metto la tavola e la bandisco con Pan Carrè, Nutella, Marmellata, Tazza di latte per lei e una di caffè per me.

<Svegliati Dora. E' il primo giorno di scuola e devi sbrigarti.> Dico gentilmente entrando in camera e sedermi vicino a lei. 

<Mh?> Sento mugulare, ma nonostante ciò non ne vuole sapere di aprire gli occhi.

<Piccola peste, svegliati.> Dico un po più dura questa volta.

Mi sollevo dal letto e le tolgo le calde coperte, apro la finestra e poi mi avvicino quel tanto per farle il solletico.

<Mh? Smettila...dai...ho sonno...lasciami dormire...> Dice stropicciandosi gli occhi.

<Si, si... ora alzati. C'è la tua colazione preferita in tavola, vai su...> Dico smettendo di farle il solletico e dandogli un leggero bacio tra i capelli.

<Va bene... va bene... ho capito.> Dice con voce roca per colpa del sonno.

<Io scendo. Vai a lavarti, vestiti e vieni giù. Che poi andiamo a scuola.> Dico prima di chiudermi la porta della camera alle spalle.

Scendo e metto il suo zaino, che ho preparato ieri, accanto al divano.
Il mio lo lascio vicino alla porta.
Prendo le chiavi di riserva della casa e le metto nel suo zaino, per poi prendere le mie e metterle nel giubbotto di jeans.

Oggi ho deciso di vestirmi in modo sportivo.
Sneakers grigie, una maglietta azzurrina, jeans attillati strappati alle ginocchia e un giubbotto di jeans.
Essendo il primo giorno abbiamo la possibilità di vestirci come vogliamo, poi riceveremo le divise della scuola.

<Giorno...> Dice Dora comparendo alle mie spalle.

<Giorno piccola peste. La colazione è sul tavolo, vai a mangiare.> Dico per poi darle un bacio sulla guancia e dirigendomi sul divano.

<Okay... Grazie.> Dice prima di sedersi a tavola.

......3 ore dopo

<Bene, e questa è la sala comune, dove tutti gli studenti potranno fare le varie attività...> La Direttrice sta parlando da almeno 3 ore, e la sua parlantina è lenta ed estremamente noiosa...credo di aver fatto circa 10 sbadigli da quando sono qui.

<Grazie signora direttrice.> Dico per tagliare corto la sua parlantina.

<Credo che sia ora di and-...> Cerco di dire, ma vengo fermata dalla direttrice.

<Oh, dimenticavo di darvi gli orari e le divise...> Dice.

Speravo se lo fosse dimenticato per andarcene a casa...ma nulla....cavoli.

<Grazie.> Dico, e facendo segno a Dora, seguiamo la direttrice per la scuola.

Arrivammo in una sala in cui c'erano le nostre divise e due cartelline.
Credo che all'interno di esse ci siano gli orari e le varie Info per le attività pomeridiane. 

.....1 ora dopo

<Grazie, arrivederci.> Dico per poi uscire con mia sorella dal grande cancello di ferro battuto per dirigerci a casa.

Mentre uscivamo dal cancello un ragazzino ci finì contro.

<Hey! Fai attenzione quando cammini.> Dico quasi arrabbiata.

<Oh...S-Scusa...I-Io...Scusate.> Dice balbettando.

<Fa nulla.> Dico spostando il mio sguardo sul ragazzino.

<Siete n-nuove?> Dice.

<Si. Ci siamo trasferite ieri.> Dice mia sorella.

<OH! Benvenute allora a Londra. Io sono Louis. Piacere.> Dice alzando il viso.

E' un ragazzo un po più basso di me, capelli castani con un ciuffo che gli cade leggero sulla fronte, occhi azzurri e un fisico asciutto.

<Piacere Louis. Io sono Nadia, mentre lei è mia sorella Dora.> Dico stringendogli la mano che precedentemente lui mi aveva offerto.

<Vi va di unirvi al mio gruppo? Sono al parco in via ****** . Se vi va potete venire con me... sto andando giusto lì.> Dice sorridendo, mostrando i suoi denti perfettamente bianchi.

<Che ne dici Dora?> Chiedo.

<EHM...Si, va bene. Noi abitiamo proprio difronte.> Dice sorridendo.

<Allora okay.> Dico per poi sorridere a Louis.

Ci incamminammo al parco, parlando del più e del meno con quello che sarebbe poi stato uno dei nostri amici.

Nuova vita a Londra!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora