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Io:"Suzette!"
Suzette:"Victoria!"
Ci lanciammo uno sguardo d'intesa, pronte a tirare all'unisono per effettuare la nostra tecnica: il volo della farfalla.
Uno, due, tre..tiro!
Un tiro dall'apparente enorme potenza si scaraventò contro Darren in porta, per poi perdere tutta la sua forza e deviare con una palla a effetto.
Io:"Eravamo troppo scordinate!"
Suzette:"Sei stata troppo frettolosa".
Intanto però la palla sbattè contro una tavola da surf sulla spiaggia finendo addosso a qualcuno.
Io, Suzette e Mark ci precipitammo da lui.
Si alzò, con un'aria furiosa. Aveva un fisico da paura, occhi nocciola, e capelli folti.
X:"Chi è stato?"
Io:"Ehm.."
X:"Chi è stato, ho detto."
Io:"Sono stata io, scusa."
X:"arghh"
Il ragazzo però recuperò la calma improvvisamente, e mi strinse la spalla delicatamente.
X:"Ti ringrazio! In questo momento ci sono delle onde stupende e io mi sarei proprio addormentato se non mi avessi svegliato!"
Io:"Vuoi dire che è tutto a posto?"
X:"Mh? Va' tranquilla, che vuoi che sia a confronto con l'inebriante immensità dell'oceano?"
Sorrise in un modo sbilenco mentre lo diceva.
Quel ragazzo era strano, ma che dico, molto strano.
Suzette mi beccò a guardarlo e iniziò a farfugliare qualcosa... dovevo spaventarmi?
Tornammo al campo, ostinate nel voler riprovare il nostro tiro, ma sbagliai di nuovo e la palla finì diritta verso il mare.
Dopo qualche secondo eccola tornare indietro grazie a un tiro potentissimo, proprio del ragazzo di prima!

Il tiro era di una potenza incredibile e sfrecciò davanti agli occhi di tutti per poi piazzarsi in rete.
Non feci in tempo a realizzare cosa fosse successo, che lui uscì dall'acqua e s'incamminò verso di noi.
X: "Ragazzi mi avete fatto prendere uno spavento, quella palla è spuntata fuori dal nulla! Ma per fortuna, non è successo nulla."
Tutti, io compresa, non riuscivano a levarsi dal volto un'espressione mista a stupore e curiosità.
Mark: "Di' un po'... Tu giochi a calcio?"
Lo fissò per qualche istante, giusto per capire se diceva sul serio.
X: "Calcio? Per me c'è solo il surf."
Mark sfoderò un enorme sorriso.
Mark: "Complimenti allora! Il tuo tiro era semplicemente bellissimo!"
Era entusiasta, e lo capivo. Era davvero un'atleta fuori dal comune.
Mark: "Ti va di fare una partita con noi? Così, per il gusto di giocare..."
X: "No, grazie. Ci si vede."
Jude lo fulminò con lo sguardo, voleva ottenere qualcosa.
Jude: "Fai bene a ritirarti. Un atleta del tuo livello non potrebbe mai sperare di competere con noi. D'altronde non sei del nostro calibro."
Il ragazzo si fermò all'istante e tornò indietro, infastidito.
X: "Anzi, sai cosa? Puoi contare su di me, accetto!"
Rivolse uno sguardo di sfida a Jude, ormai avevo capito le sue intenzioni. Voleva tirar fuori il meglio da lui.
Mark: "Fantastico, iniziamo! Ma una cosa, scusami tu... chi saresti?"
X: "Il mio nome è Kane. Hurley Kane."
Hurley Kane, eh?
Mi sistemai in difesa, chissà come avrebbe giocato.
Si piazzò in mezzo al campo con disinvoltura.
Hurley: "Posso tirare anche da qui, no?"
Calciò il pallone con forza e questo finì diritto in porta.
Ero sconvolta.
Io: "Certo che sei bravo!"
Hurley: "È stato semplice. Certo che il calcio in confronto al surf è davvero di una facilità imbarazzante."
È incredibile come una persona in pochi secondi possa già farti saltare i nervi.
Io: "Il calcio non è così facile come ti sembra!"
Hurley: "Se lo dici tu.."
Avrei voluto strozzarlo. Ma ci pensò qualcos'altro a vendicarmi.
Infatti pochi secondi dopo non riuscì a intercettare nemmeno un passaggio.
Hurley: "Non capisco cosa sbaglio.."
Jude: "È la scelta di tempo. Ricorda, la palla è sempre in movimento."
Riuscii a rubargli palla e chiamai Suzette. Eravamo pronte a riprovare quella conclusione. Improvvisamente qualcosa fece irruzione tra noi.
Hurley ci aveva rubato palla con una facilità da far paura!
Hurley: "Scelta di tempo.. Come con le onde!"
E va bene Kane, sta' sicuro, non perderò contro di te!

Trovami || Hurley KaneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora