21 luglio 2015
G: Martina la smetti di stare su quel letto a non far nulla!? Preparati che usciamo, non m'importa se non hai voglia.
I: Io rimango a casa
G: No, tu vieni e basta
I: E va bene. Tra poco mi vesto
G: Sbrigati
I: Sii, calmati peró
G: Sono calmissima16:37
I: Allora? Che facciamo ora?
G: Andiamo al parco, a quest'ora non c'è mai nessuno e si sta tranquilli, così parliamo un po'
I: E di cosa?
G: Poi ti dico
I: Come vuoi
G: Uh, ci sono anche Riccardo e Edoardo qui, mi pare giusto
I: Perfetto possiamo andarceneE: Vai a parlarle.
R: Non ci riesco.
E: Vai Riccà, fidati di me
R: ...vado..R: Aspettate..
I: Che vuoi tu?
R: Dove andate?
I: Lontano da te.
R: Ti devo parlare..
I: Io no. Ora vattene.
R: Apett..
I: HO DETTO VATTENE.
Mi hai ignorato fino a oggi, non volevi neanche guardarmi in faccia e ora hai qualcosa da dire? Bèh, non voglio sentirla.
R: Martina..
I: No, Martina niente. O te ne vai tu o me ne vado io. Decidi
R: Va bene, me ne vado...Ciao..
G: Martina..
I: Non dire nulla.
G: So che muori dalla voglia di parlargli..
I: Non è vero. Non me ne frega niente di lui, chiaro?
G: Chiaro...E: Non vuole parlarti eh?
R: Ora mi odia..bene
E: Le passerà, tranquillo
R: No. Non sto tranquillo. Come faccio a stare tranquillo? Ci tengo tanto a lei..e lei mi odia..
E: Ehm..
R: Lo so. Ci conosciamo da poco, non so quale sia il suo cognome, non so quando compie gli anni, nè quale sia il suo colore preferito, ma dal primo momento ho pensato che lei fosse una persona fantastica, un'ottima amica e una ragazza diversa dalle altre, l'ho capito già dal modo in cui mi guardava quando le ho fatto cadere tutto davanti al supermercato ahahah...
E: Wow...non pensavo che fosse così importante per te..
R: Beh..lo è.
E: Torniamo al parco allora
R: Non vuole vedermi, ricordi?
E: E allora? Tu vuoi. Pensa un po' a te stesso ogni tanto Rick.
Vuoi fare una cosa? Falla.
Pensi sia giusto parlarle? Parlale.
Che ti frega se lei non vuole. Lei ti ascolterà se inizi a spiegarle tutto.
È normale che si comporta così, non ha capito più nulla.18:48
M: Ragazze perchè non mi avete avvisato? Sono stata fino ad ora a cercarvi!
I: Scusa mamma..Greta voleva uscire e ci siamo dimenticate di avvisarti.
M: Questa settimana non uscite chiaro?
I: Ma mamma..!
M: Niente ma. Stare a casa non vi farà male.
G: Va bene..
I: Okay..io vado sopra, se mi addormento non svegliatemi
G: Vengo anch'io
I: Okay
G: Non è giusto peró, una settimana a casa, senza uscire
I: Meno probabilità di incontrarli almeno
G: Zitta che tu non vedi l'ora di rivederli.
I: Ma cosa dici! Io non lo voglio più vedere a quello!! Ora lasciami dormire.
G: Di già?
I: Si, ho sonno.
G: Va bene buonanotte.22 luglio 2015
M: Ragazze devo parlarvi.
I: Dicci mà
M: Vedi..dobbiamo tornare a casa
I: E perchè?
M: Perchè nonno non sta bene e devo aiutare la nonna
G: Va bene..
I: Quando partiamo?
M: Sta sera
G: COME STA SERA?
M: Eh si..mi dispiace
I: Tranquilla mamma, non fa niente..
G: Ma che ti sei impazzita? Dobbiamo chiarire con i ragazzi
I: A me non importa niente di chiarire con loro.
G: Tu sei strana, dai preparati che facciamo l'ultima uscita per Roma
I: Mi metto le scarpe e arrivoG: Dove vuoi andare?
I: Andiamo al parco, poi ci prendiamo qualcosa per pranzo e andiamo a preparare le valigie..
G: Okay..
I: Che depressione oggi..
G: Eh già..avevo programmato tante cose che volevo fare..e non possiamo fare più nulla, da domani si torna a casa...
I: Mi mancherà così tanto Roma..
G: Roma o Riccardo? Ehehehe
I: .....20:47
M: Martinaaa, sei pronta?
I: Eccomi mamma, eccomi..MARTINA
Oggi avevo in mente di andare da Riccardo e risolvere, ma quando mamma mi ha detto quello mi è crollato il mondo addosso..io amo Roma, è casa mia e mi mancherà tantissimo..ma mai quanto mi mancherà Riccardo...non l'ho neanche salutato e ci sto male per questo.
Lui è arrabbiato con me e non vuole più vedermi..chissà se mi pensa..chissà a chi pensa..chissà se gli manco...29 luglio 2015
*driin* *driin*
G: Martina ti stanno chiamando
M: È Riccardo..
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|| I sogni diventano realtà || My Dreams
ФанфикLa vita di una normalissima 15enne puó cambiare improvvisamente da un giorno all'altro.