Salve,mi scuso già ora per eventuali errori,ci sarà ovviamente poi un opportuno controllo e cambiamento.Buona Lettura. -Angie
Succede tutto in un attimo,la macchinetta inizia a fare strani rumori,Ryan spaventato urla:"Infermiera,Imfermiera mi aiuti."
La polizia entra decisa nell'ospedale.
Le infermiere e i dottori prendono subito posto e cercano di rianimare Sam.
I poliziotti entrano nella stanza e afferrano prima Phil e poi Ryan.
La macchina cessa di far rumore.
Il mondo di Ryan si ferma.
I dottori lo guardano come per dire: È morta.
Ryan piange,piange dal dolore,la sua Sam se n'è andata.
I poliziotti trascinano Ryan e Phil fuori dall'ospedale mentre piangono.
Avevano scelto di arrestarli nel momento peggiore.
Ma proprio quando Ryan entra nella macchina della polizia,Sam apre pian piano gli occhi.
**
Qui eravamo rimasti con la mia storia.Da quel giorno oggi sono passati esattamente quattro anni,fra pochi giorni compirò ventidue anni.
Lavoro in un azienda come segretaria a New York ,mi piace il mio lavoro, anzi, lo amo e le mie colleghe sono tutte fantastiche.
Il mio capo,il signor Weed anche lui é fantastico,dipende dalle giornate però...beh come tutti.
Mio padre?Lui sta bene,ha tanti anni ancora da scontare,deve pagare per tutto il male che ha fatto e se lo merita.
L'ultima volta che l'ho visto é stato una settimana fa,ogni tanto lo vado a trovare.Mi dice di essere cambiato e di essersi pentito di tutto,all'inizio non ci credevo...ora si,perché lo vedo,ha una condotta eccellente,nessuno si lamenta di lui e ne sono molto contenta.
La mia matrigna e la mia sorellastra se la sono filata il prima possibile quando papá fu arrestato,non che ci sia da lamentarsi,non le avrei sopportate un secondo di più.
Rose e Alan sono rimasti nella mia vecchia casa,ogni tanto vado a trovarli.Sono sempre così cari e io sono affezzionatissima a loro,sopratutto a Rose...la mia seconda madre.
In quanto a Alex,Madison e Jade beh le nostre strade si sono divise dopo la scuola.
Alex lavora a Ditroit,Madison a Manhattan e Jade in Italia,a Roma.
Qualche volta ancora ci sentiamo e quando tornano a casa per le feste ci incontriamo ed é sempre bellissimo vederle.Sono state le mie migliori amiche e non potrei mai dimenticarle.
Ora con me c'é Danielle,una delle mie colleghe in azienda,é fantastica.
Però ovviamente una nota dolente nella mia vita c'è e c'é sempre stata,é stato sempre lui:Ryan.
I primi giorni dell'arresto sono stati giorni terribili...rifiutavo di vedere sia mio padre che Ryan,anche perché essendo stata in coma ho avuto bisogno di tanto tempo per riprendermi e decidere cosa fare.
Quando poi ho deciso di vederlo era lui che mi aveva chiuso la porta in faccia...non voleva vedermi.
All'inizio ho insistito, ho anche parlato con il suo avvocato e Zac per convincerlo,ma non c'é stato nulla da fare, così ho perso la speranza.
Sono quattro anni che io e Ryan non ci vediamo e non ho notizie di lui.
Sento tantissimo la sua mancanza ma ormai ci ho fatto l'abitudine...Anche Phil e John sono stati arrestati e anche loro hanno ancora tanti anni da scontare,fortunatamente.
Tutti questi pensieri vengono interrotti dalla mia suoneria,prendo frettolosamente il telefono e rispondo senza nemmeno controllare il nome sullo schermo.
"Pronto?"
"Sam?! Ma dove sei?Ti vuoi muovere siamo in ritardo!Se non ti muovi il signor Weed ci licenzia in tronco!" Mi urla la mia carissima Danielle dall'altra parte del telefono preoccupata.
"Dani lo so,mi dispiace moltissimo,ho cambiato tre taxi nel giro di dieci minuti ,il traffico qui a New York é un inferno lo sai."Le dico disperata.
"Lo so,però ora muoviti ti prego,ti aspetto...forza!"
"Arrivo,arrivo"dico ridendo chiudendo la chiamata.Decido così ti proseguire a piedi,avrei fatto prima di certo.Consegno i soldi al tassista e scendo mettendomi in cammino per arrivare il più presto possibile in azienda.
Un quarto d'ora dopo arrivo con il fiatone davanti la porta dell'azienda entro e trovo Danielle che mi aspetta agitata vicino l'ascensore.
"Forza Sam abbiamo tre minuti,dobbiamo salire da Weed"dice battendo le mani incitandomi.
"Eccomi,eccomi" Dico dirigendomi verso l'ascensore per raggiungerla.
Entrata in ascensore mi appoggio asfissiata alla parete per riprendere fiato.
"Dio mio... "sussurro sfinita.Danielle inizia a ridere e io le faccio una linguaccia ancora appoggiata alla parete...non mi sento le gambe.
Arrivate al piano del signor Weed mi ricompongo e ci dirigiamo verso il suo ufficio.
Mentre siamo per bussare alla sua porta il mio telefono inizia a squillare...stringo i denti e agitata prendo il telefono.
"Sam non puoi rispondere,dobbiamo andare forza!"
Annuisco,ma appena riconosco il numero del carcere dove si trova mio padre decido di rispondere.
"Mi dispiace devo rispondere,ci vorranno solo due minuti te lo prometto."Le dico guardandola dolcemente per tranquillizzarla.
Sbuffa e annuisce. "Grazie"le sussurro.
"Pronto?"Dico per la seconda volta oggi.
"Signorina Johnson?"
"Si,sono io,mi dica!"
"La dobbiamo convocare immediatamente,il Detective Parker ha urgenza di vederla"
"Perché cos' é successo?É successo qualcosa a mio padre?" Domando agitata.
"Non posso dirle nulla signorina,il detective l'aspetta."
"O-ok arrivo subito."
Mi giro guardando la mia amica,la reazione di Danielle mi fa capire che la mia disperazione é leggibile perfettamente.
"Ci penso io"mi dice guardandomi dolcemente.
Le sorrido e mi precipito verso l'ascensore.
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Discover:All I Want Is You
ChickLitContinuo di Discover | | | V Discover -Samantha Johnson fá parte di una ricca famiglia Samantha ha 17 anni Samantha ama i libri Samantha cadrà nella trappola dell'amore Ryan Collins 21 anni Veglia su Samantha da anni,perchè ? Non sarà una...