Capitolo 2 "Ricordi"

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LOGAN'S POV
Entro in casa. Quel Kendall è davvero simpatico. Di sicuro non si ricorda chi sono. Eravamo troppo piccoli.
"Mamma sono rientrato." inspiro profondamente e avverto un retrogusto di biscotti nell'aria.
Mi si piazza davanti mia mamma con un vassoio in mano.
"No, non ci credo" affermo io quasi urlando "hai fatto i biscotti!"
"Volevo collaudare il nuovo forno e ne ho colto l'occasione" mentre parla mi lancio sul vassoio e inizio ad ingozzarmi dei suoi deliziosi biscotti al cioccolato.
"Hai conosciuto qualcuno di interessante?"
"Sì, un po' di gente, e non indovinarai mai chi ho rivisto"
"Chi?"
"Kendall" fa una smorfia. Non ha capito chi è "Kendall Schmidt" continua a fissarmi perplessa "Oh mamma, possibile che non ti ricordi di Kendall, il mio compagno di football quando eravamo ancora piccoli?"
"Ahn ora capisco. Solo tu avresti potuto ricordati di una persona che non vedi da dieci anni"
Io ho una buona memoria, l'ho sempre avuta. Ma non l'ho ereditata da mia madre, a quanto pare.
"Comunque" prosegue lei "Al piano di sopra c'è una sorpresina per te..."
Non fa in tempo a finire la frase che sto già salendo le scale di corsa. Trovo mio padre in una stanza.
"Oh eccoti" mi dice
"Dov'è la sorpresa?"
"È la camera, genio!"
Avrò finalmente una camera tutta mia che non dovrò condividere con nessuno. È ben arredata e ha una grande finestra dalla quale entra molta luce.
"Ha anche un piccolo bagno collegato" interviene mio padre.
Mi affaccio alla finestra e noto che la mia camera si trova proprio di fronte a quella di Kendall. Eccolo lì, di fronte allo schermo di un televisore.
KENDALL'S POV
Non riesco a concentrarmi. Ma perché? Forse è perché sono stanco. Oppure perché quel Logan già l'ho visto da qualche altra parte e non riesco a capire dove. L'unico modo per saperlo è chiederglielo di persona. Ma se mi sbagliassi? E poi non ho proprio voglia di sentirlo parlare. Ma cosa mi interessa di lui? Quindi è deciso, vado a parlargli.
M'incammino verso casa sua, che si trova dall'altro lato della strada. Suono al campanello e mi apre una signora ben vestita, bionda e profumata.
"Salve, c'è Logan?"
"Sì, ora lo chiamo" chiude per un attimo la porta e la sento urlare per un secondo il suo nome. Poi riapre la porta. "Arriva subito"
"Okay grazie." rimango solo sulla porta ad aspettare.
Finalmente arriva. "Hey. Come mai sei qui?"
"Volevo chiederti: non ci siamo già visti da qualche altra parte?"
"Sì" sorride "Prova a ricordare"
"È quello che ho fatto ma non mi ricordo proprio"
"Ti dó un indizio" sbuffo. Odio gli indovinelli e tutte quelle cose lì. "Eravamo piccoli"
"Continua a non dirmi niente"
"Abbiamo praticato uno sport insieme"
Faccio scorrere per la testa tutti gli sport che ho praticato. Seleziono quelli che ho fatto da piccolo.
"Sei Logan Henderson, della squadra di football di Andover"
"Esatto. Finalmente ti sei ricordato"
"Non ho una buona memoria. Beh ora vado. Ciao..."
"Aspetta"
Mi giro. "Che c'è?"
"Vai anche tu al liceo di Andover?"
"Sì, perché?"
"Mi chiedevo se domani ti andasse di fare la strada con me..."
"No mi dispiace, non posso. Ciao" mi giro e torno a casa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 04, 2015 ⏰

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