Stiamo per partire
Aspetto questo momento da un mese, un mese di preparativi, risparmi e organizzazione.
"Il treno ACT 21 sta partendo dal binario 2" questa è la conferma che il mio viaggio sta per cominciare.
"Kayla! Ritorni tra di noi?" La voce di Jess mi fa svegliare dal mio sogno ad occhi aperti, mi capita sempre mentre ascolto la musica di fare questi 'viaggi con la mente'; tolgo le cuffiette e mi unisco ai loro festeggiamenti.
"Non vedo l'ora di arrivare a casa tua Kayla!" Esulta Carly.
"Già" le rispondo io senza tutta la sue esultanza.
"Io mi metto a dormire, svegliatemi quando arriviamo" ci informa Jack.
"No, ti lasciamo sul treno" ironizza Drew.
"Ma Luke, Evan, e Cara dove sono?" Chiede Jasmine
Stiamo per partire, evviva!
Aspetto questo momento da un mese, un mese di preparativi, risparmi e organizzazione.
"Il treno ACT 21 sta partendo dal binario 2" questa è la conferma che il mio viaggio sta per cominciare.
"Kayla! Ritorni tra di noi?" La voce di Jess mi fa svegliare dal mio sogno ad occhi aperti, mi capita sempre mentre ascolto la musica di fare questi 'viaggi con la mente'; tolgo le cuffiette e mi unisco ai loro festeggiamenti.
"Non vedo l'ora di arrivare a casa tua Kayla!" Esulta Carly.
"Già" le rispondo io senza tutta la sue esultanza.
"Io mi metto a dormire, svegliatemi quando arriviamo" ci informa Jack.
"No, ti lasciamo sul treno" ironizza Drew.
"Ma Luke, Evan, e Cara dove sono?" Chiede Jasmine.
"Stanno prendendo i biglietti" le risponde Nash.
Senza nemmeno accorgermene mi addormento, fino a quand o non sento una mano che più o meno delicatamente mi colpisce in faccia, ancora stordita apro gli occhi e riconosco Jess, chi se non lei ha modi così 'delicati'.
Mi alzo a fatica e prendo i bagagli, vedo che loro non si alzano, allora, ancora assonnata, chiedo:
"Non dobbiamo scendere?"
"No" mi risponde Cara.
"Jess, tesoro, per quale cavolo di motivo mi hai dovuto svegliare?"
"Questa è la fermata con più sosta e volevo chiederti se volevi fumarti una sigaretta"
"Dimmelo prima, no?"
Metto a posto i bagagli e scendo facendo cenno a Jess di seguirmi.
Si alza e viene seguita da Cara, Jack, Carly, Mathew e Madison.
Mi chiedo come mai Jasmine non sia scesa, non rifiuta mai una sigaretta, vabè le parlerò dopo.
In poco tutti hanno già finito di fumare, ma io rimango fuori, sono. lentissima a fumare. Cara mi aspetta e nel frattempo rolla un piccolo drum per dopo.
"Come faremo a portare tutte quelle valige Dio solo lo sa" pensa ad alta voce.
"Come abbiamo fatto prima" le rispondo spegnendo la mia sigaretta e buttando la nei binari.
"Sei in ansia?" Mi chiede.
"No, spero solo che tutto vada secondo i piani. Non vorrei che rimanessimo senza elettricità"
"Si sarà ricordata del fornello Carly?"
"Dio, spero di sì. Andiamo a chiederglielo".
Saliamo e dopo poco le porte si chiudono:
"Carly hai portato il fornello elettrico?" le chiede con voce speranzosa Cara.
"Tranquilli ce l'ho in borsa"
"In borsa?" Chiede con espressione stranita Drew.
"Si, l'ho dovuto prendere mentre uscivo, si sarebbero accorti dell'assenza di quel cosetto altrimenti"
"Giusto" ammette Ryan.
Passa poco più di un'ora e Matthew sveglia tutti:
"Siamo quasi arrivato alla nostra fermata! Sveglia!"
Tutti ci alziamo, chi con più fatica e chi con meno. Prendiamo le valigie e le borse, quindi ci dirigiamo verso l'uscita.
"Treno in arrivo a St. Joseph"
È stato un viaggio lungo, contando che noi veniamo dalla grande San Diego, città californiana e ora siamo qui, a St. Joseph, dove prenderemo un pullman per il Warren Dunes State Park, Indiana, affaccia sul Lago Michigan, un posto stupendo.
Ho una casa lí vicino, è dove noi alloggeremo, è affacciata sul lago, vicinissima alla riva e praticamente isolata.
Scendiamo dal treno e andiamo verso la stazione dei pullman, saliamo sul nostro e dopo pochi minuti parte e in men che non si dica siamo arrivati.
Entriamo in casa, apriamo le finestre e subito ci mettiamo a fare i letti e sistemarci, siamo 12 e abbiamo 7 sacchi a pelo e 6 posti letto, abbia m o un posto in più, ma può sempre servire.
Mettiamo a posto tutte le vivande, accendiamo il gas, l'acqua e l'elettricità e Jess ed io ci mettiamo a cucinare, dato che sono le 8:15, mentre gli altri continuano a sistemare la casa.
Per le 8:50 è tutto pronto, la tavola è apparecchiata, il fuoco acceso, la stufa anche e ci mettiamo a mangiare.
Subito dopo crollo sul divano.
Mi sveglio e ovviamente sono la prima, chissà fino a che ora sono rimasti in piedi loro.
Rimango un po sul divano e mi rannicchio nella coperta che qualcuno mi deve aver gentilmente ceduto; dopo un po' mi alzo e vado verso l'angolo cucina, prendo la macchinetta e metto su il caffè.
Mentre aspetto che evapori vado al piano di sopra per vedere come si sono sistemati, faccio lo stesso col piano di sotto.
Mentre controllo il piano inferiore sento l'odore del caffè e vado subito a spegnerlo.
Cerco la roba della colazione e la metto tutta sul tavolo: cereali, pane, fette biscottate, latte, nutella, marmellata, tazze, coltelli e cucchiai.
Sento che qualcuno sta scendendo le scale e appena spunta una testa spettinata di capelli biondo scuro capisco che è Evan, che subito si siede a tavola.
"Buongiorno eh" cerco di fargli notare che non mi ha filato si striscio.
"Giorno, scusa è che di prima mattina sono completamente rincoglionito" mi sorride
"Ti capisco" ricambio il sorriso "Da quanto è che sei sveglio?" continuo.
"Da più o meno 10 minuti, tu?"
"Una mezz'oretta circa. Ho fatto il caffè, come lo vuoi?"
"A me basta che prendi lo zucchero"
Cavolo, mi pareva di essermi scordata qualcosa.
"Ecco a te" dico in modo simpatico
"La ringrazio signorina" risponde a tono.
Piano piano scendono tutti:
Per primi Carly e Drew, so che tra quei due sta nascendo qualcosa, ma vedremo.
Poi Madison, Jasmine e Cara.
E oer ultimi Jess, seguita con poca distanza di tempo da tutti gli altri.
Vado a vestirmi e non appena tutti sono pronti andiamo verso il paese più vicino: casa mia è in un 'paesino', ma somiglia più ad un cumulo di case, è una frazione del paese più grande, che comunque non supera i duemila abitanti.
Usciamo, Jess chiede casa e non appena iniziamo a incamminarci Madison ci ferma:
"Andiamo a piedi?" chiede sconvolta
"Si, certo, è a meno di un chilometro di distanza" mento, in realtà è a quasi quattro chilometri, ma dovevo convincerla un qualche modo del resto.
"Vabè, lo faccio solo per voi" si concede"E per il fisico" aggiunge Cara ridendo e Madison risponde subito con una linguaccia amichevole.
Impieghiamo poco più di mezz'ora per arrivare ci dirigiamo subito verso l'unico supermercato del posto, che poi, essendo proporzionato al paesino, è abbastanza piccolo. Appena entriamo vedo Jack che corre, poi focalizzo: preservativi. Quel ragazzo è proprio cretino, mi giro e vedo Madison che alza gli occhi e si gira, dopodichè vedo Jack che corre da lei e la abbraccia dandole un dolce bacio sulla guancia.
Mi giro e per poco non mi viene un colpo al cuore, corro e mi nascondo dietro a uno scafale, segiuta dagli sguardi straniti dei miei amici. Cacchio.