Cammino nel vuoto.
Sfido la legge di gravitá,sotto gli occhi colmi di timori dei volti che mi circondano.
Molti sconosciuti, molti a me cari.
La vista s'annebbia e son ridotti a sagome, figure senza volto e prive di lineamenti.
E quel dolore dentro il petto mi soffoca piú della corda stretta attorno al collo.
-Dei buoni e dei giusti é sempre la vittoria- dicevan loro..
Poveri stolti, non esiste giustizia in questo ostile luogo.Giustizia...cos'è la bontá degli umili in confronto ai capricci dei ricchi e la brama di denaro?
E quando allora i miseri in ginocchio grideranno -Pietá!- allora i potenti gli daran' il colpo di grazia.
Non c'é giustizia in questo mondo infame.
Non c'è mai stata.Solo la vaga illusione,di un presente dove non sia il denaro a versare il sangue d'un pover uomo, porta il popolo a rincuorarsi e tirar avanti.
Oh quanti pensieri, troppi e poco fiato. La gola si secca, attorno nessun rumore.
-Ecco come vien pagata l'innocenza-
La vista é ormai cieca, la mente si vuota. E quel dannato pezzo di corda é l'unica cosa che il mio corpo oscillante senza vita tien legato alla quercia della piazza.
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Thoughts of a dying innocent man
Short StoryJanyel Roosk, Quarto distretto di Kirbuin condannato a morte per un crimine non commesso. Quanto vale davvero la giustizia in confronto al potere?