Passo il resto della giornata non prestando attenzione a nessuna lezione (nemmeno ad inglese che è la mia materia preferita dalla nascita)
Quando torno a casa apro la porta di casa, butto lo zaino sul divano e vado in cucina dove trovo mia madre che stava preparando il mio pranzo.
Lei sa dei oned, che sono i miei idoli, che sono la ragione di tutti i miei sorrisi e di tutti i miei pianti, che aspetto questo momento da 4 anni.
E per lei è tutto una grandissima cazzata.
Dice che è una perdita di tempo e tutti gli insulti.. Insomma mia mamma è una hater.
E mio padre, non è di certo meglio.
"Mamma.." Inizio "sai, l'estate prossima ci sarà.."
"Lo so già.. Il concerto di quei 5"mi interrompe" lo hanno detto al telegiornale, e mi sono già preparata tutto il discorsetto."
E io avevo già perso tutte le speranze.
"So che per te sono molto importanti, non capisco come possano esserlo, ma lo sono. So che non hanno mai fatto un concerto al sud Italia. So tutte quelle ragioni per cui ti dovrei lasciar andare. Il punto è che spendere tutti quei soldi in un biglietto per un concerto secondo me e papà non ha senso.
Se costasse di meno tu ci andresti.. Anche se avremmo 400 motivi per farti restare a casa.. Ma insomma infondo è un concerto.. Non è illegale.. Però cazzo Madison sai perfettamente anche tu che non possiamo permetterci di spendere tutti quei soldi."
"Inizierò a risparmiare" intervengo.
"Fammi finire Madison. Ripeto, io e tuo padre siamo totalmente contrari, ma se trovi i soldi per il biglietto, per il trasporto e tutto entro il giorno in cui usciranno potrai andare."
Non credo alle mie orecchie.
È fatta.
Devo solo trovare 80€ entro 7 giorni ed è fatta.
Salgo tutta felice in camera mia e mi butto sul letto e entusiasta dico tutto alle mie amiche.
Mentre stavo fantasticando ad essere in prima fila al concerto mi sorge un dubbio.
Come trovo 80€ in una settimana?
I miei non mi danno la paghetta settimanale.
Potrei chiedere un prestito alle mie amiche ma non avrei modo di ridarglieli.
L'unica soluzione era trovare un lavoro.
Così decido che il giorno che domani dopo pranzo sarei andata a cercare lavoro.
Ho già delle idee.
Potrei chiedere se serve una cameriera al ristorante davanti la biblioteca, oppure se hanno bisogno di una barista in più al bar della scuola.
Al bar bisogna sempre aspettare una vita prima che ti prestano attenzione perché c'è troppa gente, quindi penso che una ragazza in più gli darebbe una mano.
È fatta.
Anzi no, ritiro tutto, non voglio gufare niente.
((Martedì))
La sveglia mi suona alle 6:30, scendo a far colazione... Insomma la solita routine.Le prime due ore ho inglese.
Finalmente una materia decente.
Poi algebra, francese e tecnologia.
Una materia più disgustosa dell'altra.
Comunque quando suona la campanella dell'ultima ora mi dirigo verso il bar e chiedo "scusate per caso avete bisogno di una barista? Mi servono dei soldi entro 6 giorni. È importante." Il ragazzo dietro il bancone risponde "no, mi dispiace. Abbiamo già abbastanza personale"
Non intendo insistere, i suoi modi non sono dei migliori.
Allora vado a casa per pranzare.
Finiti i miei spaghetti al pomodoro vado in camera e mi cambiò la maglia.
Poi prendo la borsa, le chiavi di casa e esco.
Non voglio dire a mia madre che stavo cercando lavoro.
Vado al ristorante davanti la biblioteca e non vedo nessuna luce all'interno.
Sul portone d'ingresso trovo scritto "chiuso per ferie, ci rivediamo fra due settimane"
'Merda' dico.
Allora mi incammino verso casa e passo davanti il supermercato.
Potrei chiedere lì.
Entro e chiedo all'uomo alla cassa se avessero un posto libero " mi dispiace ma abbiamo solo un posto libero e se l'è preso ieri quella ragazza laggiù" dice indicando una ragazza che stava riordinando le bibite sugli scaffali.
Esco a testa bassa bisbigliando "grazie comunque.."
Cazzo ma tutte a me?
Torno a casa.. Dopotutto devo ancora fare ancora i compiti.
A cena mamma ha fatto la pizza, mangio in silenzio mentre di solito non finisco più di blaterare.
E i miei lo notano subito.
"Ehi Madison che succede?" Inizia mia madre.
"Non mi dire che sei così giù di morale per quei 5. Insomma mad non è possibile rovinarsi la giornata per persone che neanche ti conoscono. Cazzo mad non sanno nemmeno che esisti! Mi hai proprio stancato con questa storia. La devi smettere di far girare il mondo attorno a loro!" Dice mio padre tutto d'un fiato senza lasciarmi nemmeno intervenire.
Quel 'non sanno nemmeno che esisti' mi ha distrutto completamente.
Corro in camera quando sento che mi sono arrivate le lacrime agli occhi.
Non ci credo che mio padre possa aver detto questo. Cioè so che non ha mai dato importanza a loro, ma non pensavo che potesse arrivare a questo.
Solo adesso mi sono accorta che sono venuta in camera senza finire la pizza. E ho una fame incredibile.
Ormai sono le 9 e i miei genitori dovrebbero aver smesso di cenare e dovrebbero essere sul divano a guardare un film come tutte le sere.
Scendo ed era come mi immaginavo , sono stravaccati sul divano a guardare un horror e la cucina è libera.
Così mi preparo un panino con la cioccolata.
Nel frattempo sento i miei che iniziano a parlare "forse potevi evitare Rob di dire tutte quelle cosa davanti a Madison" inizia mamma.
"Infondo lo sa che le penso, che le ho sempre pensate. Adesso vediamo quanto dura questa 'tristezza' poi.."
"Poi provvederemo" interviene lei.
In quel momento sobbalzo.
'Provvederemo' che vuol dire? Provvederanno comprando il biglietto oppure in un altro modo? (Come per esempio comprandomi regali come hanno sempre fatto quando stavo male)
Poi risalgo un camera e dopo aver finito il mio panino mi metto a leggere e mi addormento col libro sopra di me.||Spazio Autrice||
Ah si mi sono dimenticata di dirvi che in questa storia i ragazzi sono ancora 5.. Si lo so è molto triste, lel.
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Vas happening girl?
FanfictionI ragazzi organizzano un concerto nella città in cui abita Madison, Directioner dal 2011. Riuscirà a coronare il suo sogno?