11.11.2015 18.30

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Ho perso il mio migliore amico.
HO PERSO IL MIO MIGLIORE AMICO, oggi 11.11.2015.
Speravo di non separarmi mai da lui, invece eccomi qui, a scrivere ciò che non riesco ad esprimere a parole o con le lacrime, soprattutto con le lacrime.
Erano le 18.30 quando gli ho scritto
《Heey♡》
Dopo un pò lui mi risponde con un semplice e banalissimo
《Ciao》
Sono rimasta perplessa ma non ci ho dato peso, lui è strano.
《Non vieni più a scout?》
《Bho》
《Ma è perchè non ti va o perchè hai da fare?》
《Non mi va》
《Allora lascia se devi essere "obbligato" a venire》
《Ma lo saprò io quello che voglio?》
Da la ho capito che c'era qualcosa che non andava; leggendo il messaggio mi è venuta una stretta al cuore.
《Si, lo so》
《E allora non c'è bisogno che me lo vieni a dire》
Altra stretta al cuore, questa volta più dolorosa.
《Scusa...era solo per sapere》
《Ora lo sai ciao》
Ancora più forte.
《Volevo solo chiederti se potevi venire al centro il 28, per il mio compleanno》
《No》
Inutile dirlo, avevo gli occhi lucidi, non ce la facevo più, volevo solo che tutto quello fosse uno scherzo e che lui mi dicesse "Hey ti pare che non vengo al tuo compleanno?! Mi sembra ovvio" ma non è stato così.
《Cos'hai?》
《Niente perchè?》
《Sei strano...sei freddo nei miei confronti. Non ti sei mai comportato così. Se ti stavo disturbando scusami non volevo, bastava dirlo. Ciao》
《Ciao》
La mia mente diceva "tranquilla, mantieni la calma, è tutto uni scherzo, è un semplicissimo scherzo" ma io mio cuore sapeva che non era così. Non potevo crederci. Veramente. Il mio migliore amico, colui che mi è stato sempre affianco, anche nei momenti di pura oscurità, adesso non gli importava niente di me. Dopo due minuti risponde.
《Scusa...lo so benissimo che non sono così...scusa...è meglio se per un pó...non ci sentiamo più. Ok?》
Io non ci ho visto più. Ero arrabbiata ma molto più delusa. Quelle parole mi entrarono in testa, le vedevo scritte ovunque intorno a me, sentivo la sua voce pronunciarle, per poi svanire. Ma non erano svanite realmente, erano uscite dalla mia testa ed erano cadute più in basso, nel petto, e, cadendo, avevano sbattuto al suolo, danneggiando la strada. Dannegiando il mio cuore.
《Tanto non parlavamo neanche prima quindi...ci sentiamo quamdo vuoi, io sono qui》
Sto male? Inutile negarlo. È la verità. Me lo aspettavo? Da altre persone si, da lui proprio no. Gli ho più risposto? No, farebbe solo più male, soffro già abbastanza per altri motivi, non voglio soffrire di più. Mi ha distrutto? Si. Le domande che ho in testa sono
"Perchè?" "Cosa ho fatto per meritarmi questo?" Le solite domande che si farebbero tutti. Proverò ad andare avanti. So già che domani a scuoka cercherò di nascondere la tristezza e la delusione; so già che sarò "quella di tutti i giorni", anzi sarò la maschera di tutti i giorni che ormai indosso da quattro anni. Non posso lamentarmi: di amici ne ho, ma lui...lui era l'unico a conoscermi per quello che sono, a conoscere i miei segreti, a sapere dei miei problemi e delle mie sofferenze.
Mi mancherà, ed io non posso farci niente.

11.11.2015  18.30Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora