Come tutte le mattine la sveglia purtroppo suonò e dopo una decina di minuti riuscii ad alzarmi.
E come ormai d'abitudine ero in ritardo e saltai colazione per non perdere il bus.
Arrivata a scuola iniziai subito a vagare con lo sguardo e riconobbi una figura familiare,che appena si accorse di me venne a salutarmi con un forte abbraccio che mi lasciò un po' sorpresa.
Quando si staccò mi mostrò il suo sorriso perfetto.
'Come va?'
'Bene,almeno oggi non mi è finito addosso nessuno !'
'Sei stata tu a cadere,ammettilo che lo hai fatto solo per stare tra le mie braccia.'rispose con un ghigno.
'Ovviamente.'
Mi diressi a lezione visto che sarebbe iniziata a minuti.
I posti erano quasi tutti occupati e mi misi accanto ad un ragazzo in una delle prime file.
Entrò il professore in aula che annunciò subito del dover realizzare un progetto per il mese successivo.
'Ora vi dirò le coppie'
Disse un po' di nomi che non riuscii ad associare a nessuno dei miei compagni.
'E Alexa Gray e Sebastian Wayland'
Il ragazzo a fianco a me mi guardò con un sorriso malizioso stampato in volto.
Wayland?
Mi sembrò di aver già sentito questo nome.
Ricambiai con un sorriso incerto,e ripresi ad ascoltare la spiegazione.
Al suono della campanella mi alzai velocemente andando via quando mi sentii afferrare il polso in maniera abbastanza violenta.
Quello che sarebbe stato il mio compagno per il progetto mi stava fissando con un ghigno.
'Io sono Sebastian'
'Alexa'risposi cercando di liberarmi dalla sua presa.
'Quando ci vediamo?'
'Non lo so,in questi giorni sono libera sempre'
'Perfetto,giovedì a casa mia?'
Dopodomani.
'Non so dove abiti'
Prese il mio cellulare che in quel momento tenevo in mano,e scrisse qualcosa sulle note.
'Questo è l'indirizzo e ti ho salvato anche il mio numero,non si sa mai.
Ora vado,sarà un piacere lavorare con te.'
Se ne andò lasciandomi spiazzata dalla sua sicurezza,ma anche dalla sua bellezza.
Mi risvegliai dai miei pensieri e mi inviai verso l'uscita per tornare a casa,visto che quel giorno non avrei avuto nessun'altra lezione.
Tornata a casa,mi misi il mio comodo pigiama,e mi sdraiai sul divano accedendo la tv.
Feci partire il mio film preferito,e cercai di rilassarmi,senza pensare a tutto quello che poi avrei dovuto studiare per il giorno seguente.
Appena partì sentii il telefono squillare,e decisi di ignorarlo.
Squillò di nuovo,e a quel punto sbuffando,mi alzai per andare a prenderlo.
'Pronto' risposi con tono stanco e scocciato.
'Che felicità!Sono Harry,mi stavo chiedendo se questo pomeriggio eri libera.' Non avevo ancora salvato il numero.
'In realtà avrei da studiare matematica,ho il compito domani.' Dissi un po' infastidita,mi sarebbe piaciuto rivederlo.
'Ti aiuto io,credimi sono un bravo insegnante,dimmi dove abiti'
Gli dissi il mio indirizzo ancora un po'titubante e dopo avermi risposto con un "ci vediamo tra dieci minuti" riattaccò.
Dieci minuti. Solo dieci minuti per prepararmi e non far sembrare la mia casa un accampamento.
Iniziai velocemente a rimettere a posto,ma prima di aver finito sentii il campanello.
In preda al panico andai ad aprire velocemente,e quando aprii e vidi Harry trattenersi dal ridere,mi ricordai di aver ancora il mio pigiama rosa felpato con dei gattini sopra.
Praticamente gli chiusi la porta in faccia,e con il viso rosso dall'imbarazzo corsi a cambiarmi.
Andai a riaprire e lo trovai ancora lì in piedi con un sorriso stampato in viso.
'Allora?Non mi fai entrare?'
'Certo,scusa' lo feci accomodare scansandomi dall'entrata.
'Dovevi studiare eh' disse guardando le patatine aperte che non avevo portato via e il film che intanto avevo messo in pausa.
'Stavo per iniziare'
'Certo' rise per ciò che avevo detto.
'Allora cosa hai da fare?' continuò.
Presi i libri e gli mostrai gli argomenti che avevo capito meno.
'Perfetto''Facciamo una pausa?' domandò per la ventesima volta negli ultimi cinque minuti.
'Va bene,ma non è molto che stiamo studiando'
'Un'ora e mezzo ti sembra poco?'
'Sì,se dobbiamo studiare tutto questo!'