Prologo

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Il 20 febbraio  del 2001 ad ASCARIA ,
Una bambina di nome Giusy , riuscì a scappare dalla  guerra in atto contro Ulaambaatar. L'unico modo per evitarle una morte assicurata dal tiranno  ZATA , era abbandonarla e nasconderla anche se ,tutto ciò, voleva dire che il re e la Regina Di ASCARIA : Vortus  e Elisabet  dovevano allontanarsi per sempre  dalla
loro adorata  figlia , per darle un futuro migliore ,proteggerla e non farla vivere nel terrore. La guerra era giunta quasi al termine ,l'esercito di Ascaria si era dimezzato e il tiranno stava per vincere e avere tutto il mondo ai suoi piedi . Così, Vortus affrontò Di persona Zata. La guerra cessò e ci fu  solamente un duello tra i due. Fu come uno spettacolo ma, molto più agghiacciante , si guardarono per un secondo negli occhi e poi iniziò.  Presero entrambe le lame ,Zata cercò di      colpirlo alla spalla ma Vortus  ebbe i riflessi pronti e lo schivò . Così contrattaccò e lo colpì al petto , il sangue inizio a scendergli ,  sembrava che Vortus  fosse  all'apice  della vittoria Ma, non fu così. Zata  sprigionò tutta la sua ira e gli infilzò  la spade nel  torace .Non  era diretto al cuore , voleva che soffrisse e che lo implorasse , togliendogli così la sua dignità .Ma, il dolore fu così  lancinante che , lasciò Vortus privo di sensi . Fu portato in una prigione per torturarlo e infliggergli  ancora più dolore. Elisabet addolorata vide la scena e scappò ma, non fu invisibile e Zata mandò il suo  esercito a uccidere lei e la bambina; Così non ci sarebbe  stato nessun successore al trono e Zata, avrebbe avuto la possibilità di governare su tutti. Elisabet però,  fu più veloce,nonostante la piccola Giusy in braccio. Entrò a palazzo e si recò  direttamente nel sotterraneo dove, tenevano le navicelle spaziali per fuggire da eventuali attacchi. L'esercito ,gli stava alle calcagna, ma, riuscì  a far salire la piccola su una delle navicelle .Mise la  destinazione in un posto dimenticato dallo spazio la  terra; in particolare un piccolo orfanotrofio in Italia , nella piccola  cittadina di Tortoli  . Ma, la partenza era fissata tra 2 minuti, Elisabet non riuscì a farla decollare  immediatamente , così salutò Giusy ,gli disse con le lacrime agli occhi che le voleva un mondo di bene  e lasciò un bigliettino Sulla sua culla con scritto: <<"prendetevi cura di lei è il mio più grande dono">>. Chiuse la porta della navicella  e andò incontro all'esercito per permettere alla figlia di Salvarsi. Elisabet uscì dalla stanza con il cuore a pezzi consapevole di non rivedere mai più sua figlia e si diresse verso l'esercito. La inseguirono il tempo necessario per far decollare sua figlia. Una volta passati quei minuti andò incontro al suo destino,non voleva vivere un secondo di più. Sapeva  che, se non fossero riusciti a prenderla, avrebbe dovuto vivere   nell'ombra ,con la costante paura di essere scoperta e lei ,non voleva smettere di vivere per colpa loro. Così, la presero la portarono in cella con  Vortus suo marito  e la sgozzarono senza pietà. Da quel momento il dolore lo pervase , pensando che la figlia non fosse riuscita a sopravvivere. Vortus aveva solo due ragioni per vivere ed entrambe non c'erano più e da quel momento , ebbe una grande sete di vendetta. Nel frattempo Zata, scoprì dalle sue truppe che la bambina era riuscita a fuggire , così ebbe iniziò  una ricerca senza fine nell'universo.Nel frattempo la navicella oltrepassò Plutone, Nettuno, Urano,Saturno, Giove, Marte e da quest'ultimo si intravide la terra ,piccola rispetto ad altri pianeti ma ,nel complesso molto affascinante . Dopo un'ora esatta la navicella ,stava per giungere a destinazione ma ,quando tutto sembrava andare per il meglio ecco che, il carburante iniziò ad essere al limite e i comandi smisero di funzionare ;la navicella iniziò a precipitare ad una velocità smisurata  ma ,prima per fortuna si aprì il paracadute di  salvataggio e , la piccola Giusy riuscì a salvarsi. Ma , la destinazione  deviò di qualche chilometro, e la culla finì in un piccolo parco di Tortoli . La bimba ,passo un'intera notte al gelo e invisibile agli occhi di tutti ma, la mattina seguente il lamento della bimba  attirò l'attenzione di una  contadina che passeggiava di lì . La prese in braccio e rimase stupita nel vedere una creatura così fragile ,sola, in balia del mondo crudele.I suoi occhi non riuscirono a crederci,
Come può, una madre abbandonare il proprio figlio?
Così ,la portò nell'orfanotrofio di Tortoli .
Avrebbe tanto voluto accudirla, crescerla e darle tutto l'amore ,che ogni bambino merita dal momento in cui nasce ;  ma ,riusciva a malapena a sfamare la sua famiglia  ,non voleva che una creatura che aveva già subito il senso dell'abbandono ,patisse anche la fame. Infatti ,come i genitori di Giusy la contadina, decise per il suo bene di volergli dare una vita migliore e tutto questo ,sarebbe potuto accadere solo grazie ad un'altra famiglia ,magari benestante. L'orfanotrofio ,accolse Giusy in maniera ammirevole ,era la bambina più piccola e in quella famiglia perché, un insieme di ragazzi abbandonati ,li porta ad essere una famiglia ,era la più coccolata .
Ma ,il tempo trascorso a Tortoli fu poco ,una famiglia arrivò una settimana dopo e appena la videro ,capirono che Giusy ,era adatta a loro .Erano intenti a trasformarla in una principessa.
Firmarono le poche carte che servivano e  la portarono a casa. Avevano avuto poche  nozioni del passato della piccola e , tutto ciò ,rendeva la famiglia affidataria un po' dubbiosa ; soprattutto riguardo il luogo  in cui fu trovata ma, non ci fecero caso più tanto. Arrivarono a destinazione, il quartiere era molto ricco e la casa ,era una reggia ; la riempirono subito di regali , allestirono la camera  ,era tutto ricoperto di rosa , sembrava tutto una favola. Comprarono a Giusy ogni tipo di giocattolo , cercavano di renderla felice ,non volevano che si sentisse esclusa ,emarginata o ancora peggio che pensasse ,solo per un istante ,di essere diversa da loro ,e porsi delle domande sul passato. Gli anni passarono, e tutti i momenti di Giusy soprattutto i più importanti della sua infanzia : i primi passi ,la prima parola  , furono memorabili. Man mano che cresceva ,le lasciavano passare tutto. Fu molto viziata è riuscì ad ottenere tutto ciò che voleva ,essendo la piccola di casa, l'unica ''figlia". Ma, nonostante ciò non divvene presuntuosa , ne piena di sé .Ma con il passare del tempo tutto cambiò e il suo mondo .

LA GUERRIERA DI ASCARIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora