Come la neve

Diario

Jamie, chiuso nel suo dolore, pensò che scrivere un diario potesse essere la soluzione per liberarsi di una piccola briciola del suo immenso dolore. I suoi pensieri iniziavano così:

25 Dicembre

"La mattina di natale non è mai uguale a una normale mattina; io personalmente non ho ancora deciso se credere o no, in realtà un po' ho già scelto, perchè non c'è da decidere o no se una cosa la senti; io questa cosa non la sento; alla magia però ci credo, certo non alla magia di topolino che in Fantasia traformava gli oggetti inanimati in burattini animati, nè alla magia di harry potter che ha fatto sognare milioni di teenager; credo alla magia delle cose reali, alla magia del profumo del pane speciale di mia madre che sento solo una volta all'anno proprio in questa mattina, credo nella magia dello scartare i regali anche se ci hai già sbirciato dentro, credo alla magia dei ricordi di quando ero bambino dove pur non sapendolo per me era ogni giorno natale, ma festeggiavo solo un giorno all'anno, mentre ora festeggio il natale solo per abitutidine soffrendo in tutti gli altri giorni. Credo alla magia dei ricordi, di una famiglia felice che si scambia baci e abbracci prima ancora dei doni. Credo che non crederò più perchè adesso i miei occhi sono aperti e non posso più sognare."

27 Dicembre

Ieri non ce l'ho fatta a scrivere, ho passato tutto il tempo a letto, non a dormire o a piangere, a pensare, ho pensato così tanto da farmi venire un gran mal di testa; sta di fatto che avrei voluto dire un sacco di cose ma non avevo nessuno a cui dirle e scriverle non mi è sembrata una buona idea, ho preferito che quei pensieri volassero via.

Oggi il risveglio è meno brusco, forse perchè non mi sento in dovere di essere felice, perchè nemmeno gli altri stanno festeggiando qualcosa o forse è solamente perchè sono ancora in dormiveglia e non ho ancora settato l'interruttore su "on". La prima cosa che ho fatto stamattina è stata scrivere la data di oggi, sembra che scrivendo ogni giorno la data io mi senta padrone del tempo, e provo un po' di sollievo nell'allontanarmi ogni giorno di più da quel Natale che non ricorderò più come tale. Da quest'anno il Natale per me non esiste più, me l'hanno rubato magari fosse stato il grinch o Jack Skeleton.