Il mito di Eco e Narciso

1.9K 58 1
                                    

Nell'antica Grecia, viveva un ragazzo bellissimo, figlio della ninfa Liriope e del dio fluviale Cefiso ( o secondo un'altra versione di Selene ed Endimione). Un giorno una ninfa di nome Eco, un Oreade, s'innamorò, ma lei fu convinta da Zeus a distrarre Era, in modo che lui possa andare a letto con una ragazza. Era se ne accorse e la maledì, la povera ragazza fu costretta a ripetere le ultime parole che pronunciavano gli altri. Eco allora si recò vicino ad un fiume dove incontrò Narciso, calpestò un ramo e lui la vide, gli domando - chi sei? - e lei rispose - sei, sei, sei, - Narciso credeva che lo stesse prendendo in giro e scappò via. Eco dal dolore si rimpicciolì talmente tanto che di lei rimase soltanto la sua voce che ripete le ultime parole pronunciate dagli altri. Eros indignato di ciò che succedeva a chi si innamora di Narciso lo colpì con una freccia dell'amore, quando lui vide la sua immagine riflessa se ne innamorò, lui si sporse per baciarla e cadde in acqua annegando. Sulla riva di quel fiume nacquero dei fiori talmente belli che furono chiamati narcisi.

I Miti GreciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora