il mare.

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Ricordo che era una giornata di fine gennaio,avevo da poco compiuto 15 anni ma diciamo che non mi era mai importato dei compleanni,in particolar modo dei miei. Dovevo andare a scuola,un'altra lunga e stressante giornata seduta ad appiattirmi il culo in una sedia non volevo passarla. Così decisi di andare a fare due passi in spiaggia. Ovviamente dovetti uscire di casa con lo zaino per non far capire a mamma che stavo per perdere un giorno di scuola,se mi avesse scoperto l'avrei passata brutta,ma non mi interessava più di tanto considerato il fatto che quando uscì di casa nemmeno mi salutò. Mamma e papà hanno divorziato da anni ormai...non mi ricordo nemmeno se sono 7 o 8. Ma poco importa,mio papà se ne frega di me e fa come se non esistessi,mia mamma fa lo stesso con la differenza che è consapevole della mia esistenza ma non vuole accettarlo..anche perchè da quando si è sposata con un altro uomo nemmeno la riconosco più.
Presi lo zaino,il casco,le chiavi,il telefono e misi in moto il mio liberty bianco. Per strada pensavo a quanto è bello il mare d'inverno. Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso. D'altronde il mare è il punto di ritrovo dei quattro elementi: l'acqua,la terra,l'aria e anche l'elemento fuoco (il sole).
Arrivai e iniziai a passeggiare..non c'era anima viva,i chioschi erano tutti chiusi e le villette nelle stradine private sembravano quasi abbandonate. Mi avvicinai verso la scogliera e mi fu' possibile notare la figura di una ragazza,decisi di avvicinarmi e la salutai con un semplice "ciao!". Lei si girò di scatto e mi rispose "ciao,come mai qua?! In genere non viene mai nessuno". Le risposi con prontezza "sinceramente oggi non mi andava di appiattirmi il culo in una sedia di legno,quindi eccomi qua. Tu come mai in questo posto?". "beh,ecco vedi..qui riesco a stare lontana dal caos della solita giornata e per rilassarmi vengo qua". Fece un sorriso stupendo e riprese "Come ti chiami e di quale scuola sei?". "mi chiamo Martina e faccio il liceo classico,tu?". Si alzò e mi rispose "Ylenia,faccio il linguistico!". Mi alzai anche io e inizziammo a camminare parlando del più e del meno,più sapevo di lei e più volevo sapere. Era una ragazza comune,semplice,come tante ma aveva qualcosa che la rendeva unica,qualcosa da farmi arrivare al punto di volerla conoscere a fondo come non mi succedeva da tempo con chiunque. Ci scambiammo i numeri di telefono e la riaccompagnai a casa,dato che era a piedi e le 14 stavano arrivando. Tornai a casa felice di aver conosciuto una ragazza,almeno lei non mi ha giudicata come fanno il resto dei pagliacci che incontro a scuola.

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Ecco il primo capitolo!!!! Spero sia interessante la storia ee... E niente xD. A presto! ♥
-Martina.

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