Zayn Malik detto "Il lupo" era uno dei più conosciuto di tutti i tempi.
Amava il mare più di qualsiasi altra cosa, soprattutto quello in tempesta. Sfidava ogni volta le onde cavalcandole con maestria e quasi arroganza come se fosse un gioco, il suo...
Scusate il ritardo ma durante il periodo in cui dovevo pubblicare questa parte ho avuto problemi con Wattpad. Mi cancellava le parti, avevo perso la parte iniziale di tutto questo capitolo, e, detto sinceramente, dopo aver riscritto più e più volte due capitoli di "Give me love" non mi andava di fare lo stesso con questa, era sfinita e non avevo la testa per farlo.
Vi lascio all'ultima parte
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Zayn uscì dal bordello tirandosi su in pantaloni.
Aveva passato lì la giornata ma non si sentiva soddisfatto come succedeva di solito. Avvertiva solo un vuoto al centro dello stomaco.
Era andato nel bordello solo per dimostrare a se stesso che Liz non era importante per lui e che le sensazioni provate non erano altro che una mera infatuazione dovuta alla mancanza di una donna.
Si era dovuto ricredere quando, dopo essere entrato, il senso di colpa l'aveva invaso. Aveva provato ad ignorare quella sensazione ma appena provava a baciare una delle ragazze del bordello lo stomaco gli si rigirava e non riusciva a continuare.
Aveva chiuso gli occhi mentre la prostituta era inginocchio di fronte a lui, immaginando Liz al suo posto e gemendo più volte il suo nome.
Voltò l'angolo camminando sulla strada sconnessa continuando a tenere gli occhi bassi. Sorrise sghembo, posando una mano sull'elsa della spada accorgendosi che qualcuno lo stava seguendo.
L'eccitazione di una lotta iniziò a scorrergli nelle vene come gli succedeva sempre quando si trovava di fronte ad un nemico o ad una nuova sfida.
Forse era per questo che era così temuto, non aveva paura di niente neppure della morte. Rischiava e combatteva, divertendosi come un bambino.
Non aveva niente da perdere e amava lottare, combattere e le avventure .
Alzò di più l'angolo destro della bocca quando riconobbe la persona che lo pedinava
«Horan mi spii?» ghignò divertito fermandosi.
«"E come un lupo riesce a fiutare i nemici, anche quando essi si nascondo alle sue spalle"... » recitò con aria solenne con un accento irlandese un giovane ragazzo biondo dagli occhi azzurri come il cielo d'estate uscendo da un vicolo «... Zayn Malik, detto il lupo. Il terrore dei sette mari e il peggior nemico della marina militare» concluse facendo un inchino
Il moro scoppiò a ridere, battendo la mano contro la spalla dell'amico «Ci manchi irlandese! Salperai di nuovo con noi, come facevi un tempo?» domandò strizzandogli l'occhio.
«No. Adesso ho una moglie, una casa e presto diventerò padre...» scossa la testa sorridendo dolce, con gli occhi lucidi al pensieri di quel figlio non ancora nato «... E poi Vicky ti verrebbe a cercare e ti strapperebbe la testa dal collo. Mia moglie è una donna aggressiva...» scherzò «... Dai andiamo a casa altrimenti è me quello che ucciderà» concluse con un cenno della testa.
