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Finisco di fare un giro di telefonate per assicurarmi che tutti siano presenti.
Sedici persone hanno dato conferma mi manca Nathan, il migliore amico di Andrea.
'Non chiamarlo' mi suggerisce la mia vocina...
Non potrei mai farle un torto del genere, oltretutto Nathan è stato il primo a incoraggiare il nostro fidanzamento.
«Siete carini insieme!» aveva detto.
Senza neanche accorgermene sento il primo squillo del cellulare, non mi sono neanche reso conto di averlo chiamato.
Risponde al 5' squillo.
«Pronto Alex, dimmi.»
«Ciao Nathan, volevo sapere se allora stasera vieni...»
«Si certo, ricordami dove»
«A Lanikai, conosci il posto vero?!»
«Si certo, ci vediamo lì. Devo portare qualcosa? Oltre al regalo ovvio...»dice con tono sarcastico.
Io sbuffo e rispondo nel modo più indifferente possibile.
«Niente grazie, anzi se ti va potresti farmi un favore...»
«Dimmi pure.»
Alzo gli occhi al cielo.
«Dovresti passare dal fioraio in centro a ritirare il bouquet di girasoli.»
«Sarà fatto...»
Chiudo la telefonata.
Sarebbe stato meglio non chiamarlo mi irrita il suono della sua voce.

Sono già le 7:45
Prendo lo zaino con tutto il necessario e mi avvio al bar.
Salgo in moto, mi metto le cuffie e chiamo Jake.
Spero sia di buon umore oggi sennò sarebbe un casino.
Tuuu...tuuuu...
Sto cominciando a preoccuparmi quando finalmente risponde.
«Alex tutto a posto?!»
Tiro un sospiro di sollievo quando sento il suo tono calmo.
«Si ecco...mi servirebbe un favore.»
Sono in ansia.
«Ti ho detto che oggi è il compleanno di Andrea e mi chiedevo se...»
C'è un attimo di silenzio e poi lui mi anticipa.
«Passa a prendere le chiavi io sono qui.»
«Grazie»
Credo di aver urlato.

Parcheggio davanti a scuola ed entro.
«Hey...è arrivato Alex»
Dice Jimmy sorridendo.
«Ciao campione»
Lo saluto avviandomi verso l'ufficio.
Trovo Jake con le chiavi in mano, mi sorride.
«Sapevo che eri nelle vicinanze e l'urlo di Jimmy ha confermato i miei sospetti.»
Sorrido. È una persona stupenda...e come un fratello maggiore.
«Dove la porti di bello?»
Dice distogliendomi dai miei pensieri.
«Le ho organizzato una festa a sorpresa a Lanikai, la porto lì con il gommone e poi dormiamo in mare.»
«Wow che cosa romantica!!»dice con tono sarcastico.
Prendo le chiavi e dopo averlo ringraziato mi avvio al bar.
Trovo Andrea a discutere con mia sorella poiché non capisce come mai si trovi lì, poi, sentendo il rombo della mia moto, si girano verso di me entrambe sollevate per non dover continuare la conversazione.
Parcheggio davanti al bar ed Andrea mi viene incontro lasciandomi un leggero e umido bacio sulle labbra.
«Hey bellissima!»
Dico mentre mi perdo nei suoi stupendi occhi marroni.
«Ma che ci fa qui tua sorella?»
Mi chiede con fare perplesso.
«È qui per sostituirti, oggi servi a me...»
Le prendo il viso tra le mani e lentamente la avvicino a me.
Sento il suo respiro caldo sulle mie labbra.
«Grazie...»
Mi fissa negli occhi, credo che impazzirò.
La baciò dolcemente.
«Auguri amore!»
Mi sorride.
«Ciao Kate e grazie!»
Saluta mia sorella mentre io faccio lo stesso agitando la mano.
«Ora salta in sella! Non c'é un attimo da perdere.»
-
Arrivati a casa di Andrea entriamo e procediamo con il preparare il borsone con i suoi vestiti e tutto il necessario per passare una notte fuori.
«Non mi dirai dove andremo vero?!»
Mi domanda facendo gli occhi dolci, credendo di riuscire a corrompermi.
«Assolutamente no! Rovinerei tutto e a proposito,ora andiamo, siamo già in ritardo sulla tabella di marcia.Forza!!»
Ride divertita dalla mia reazione, ma so che se lo aspettava.
Dopo aver preparato tutto saliamo in moto e prima di partire le copro gli occhi...
«Ma è proprio necessario? Questa fascia mi prude...»
«Resisti, tanto non ti dirò niente.»
Rispondo ridendo.
Metto in moto e mi avvio al porto.

È una sensazione stupenda...
Io, lei e il vento che ci scompiglia i capelli.
Sembra una scena da fiaba.
A farmi tornare alla realtà, come al solito, ci pensa Andrea.
«Quanto manca, sono stufa...»
«Tu rimani aggrappata a me, tra poco scendiamo»
«E poi basta vero?»
Chiede spazientita.
«Abbi pazienza, non hai ancora visto niente.»
Sbuffa.
«Con questo coso sugli occhi non vedo un bel niente.»
«Ecco principessa, la prima tappa.»
La zittisco togliendole la benda.
«E ora?»
E' a bocca aperta.
«Comincia l'avventura...»
Rido e lei si unisce a me.
Le nostre voci insieme.
Solo una parola
Stupendo...

Ho parcheggiato direttamente davanti al gommone di Jake.
Scendiamo e mentre prendo i borsoni Andrea mi sorride.
«A chi hai rubato questa meraviglia?»
Non ho intenzione di risponderle, sa benissimo che é il gommone della scuola.

Saliamo e dopo aver acceso il motore, Andrea si mette davanti a me con le mani sul volante. Le do un bacio sui capelli e sorridiamo all'unisono.

A rovinare il quadretto ci pensa una folata di vento, che mi manda i capelli di Andrea in bocca.
«Bleahhh!»
Rido.
«Hahahaha come sei bello quando fai le facce strane. Ho già voglia di fare l'amore.»
Alza le sopracciglia, so troppo bene cosa vuole fare, ma non è il momento.
«Smettila stupida! Abbiamo tutta la notte...»
Scoppiamo entrambi a ridere.

Ormai siamo quasi arrivati.
«Bendati e mettiti quelle.»
Indico i paraorecchie da muratore che ho trovato in soffitta.
«È non provare a corrompermi, non cederò.»
Fa il labbrino e si mette la benda e i paraorecchie.
«Nella vecchia fattoria
ia ia oooo»
Non dice niente... Questa è la prova che non ci sente veramente, lei odia questa canzone è mi avrebbe zittito subito.

Arrivo finalmente a Lanikai.
Come previsto i ragazzi hanno già addobbato tutto e le ragazze hanno portato i dolci, è tutto perfetto.

Prendo Andrea in spalla a sacco di patate e la sento lamentarsi, ma la ignoro posandola su una panchina di legno.

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