Capitolo 1

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Cominciai la mia nuova vita tirandomi in piedi,circondata da un buio freddo e da un 'aria viziata che sapeva di polvere .
Udì un rumore sferragliante,metallico .Un fremito violento scosse il pavimento sotto i miei piedi.il movimento improvviso mi fece cadere .Poi mi trascinai all'indietro ,a gattoni,con la fronte imperlata di sudore ,nonostante l'aria fredda dovuta allo spostamento della gabbia metallica verso l'alto.
Battei la schiena contro la parete di metallo duro contro di cui scivolai incontrando l'angolo della piccola stanza.
Mi lasciai cadere sul pavimento e tirai le gambe al petto ,scivolando forte ,stringendole forte,nella speranza che gli occhi si abituassero presto all'oscurità.
Con un altro scossone ,la stanza sali di botto ancora più velocemente ,come fosse un vecchio ascensore nel pozzo di una vecchia miniera .
Suoni stridenti di catene e pulegge echeggiavano nell'aria che si muoveva veloce intorno a me ,come macchinari di una vecchia acciaieria ,rimbombavano tra le pareti con un cupo gemito metallico.
L'ascensore buio saliva ,oscillando avanti e indietro ,rivoltandomi lo stomaco ormai già inacidito dalla nausea.Poi mi senti pervadere i sensi da un odore di nafta bruciata ,mi fece stare anche peggio.
Volevo piangere ,ma non trovavo le lacrime .Riuscivo solo a rimanere li seduta in attesa che questo coso si fermasse .
Mi ricordai il mio nome a primo impatto ,mi chiamo Sara ,mi ricordo una donna che me lo dice ,ha i capelli bianchi raccolti in una coda.
Quella ..quella era l'unica cosa che riuscì a ricordare riguardo alla mia vita.
Non capivo come fosse possibile .La mia mente funzionava senza problemi ,tant'è che cominciai a fare supposizione sul luogo in cui mi trovavo .
Come un vuoto di memoria .Non sapevo come fossi arrivata a mettere piede su quell'ascensore buio,o chi fossero i miei genitori ,nulla ,solo il mio nome .
Nella mia mente cominciarono a spuntare immagini di persone col volto irriconoscibile ,i volti erano sostituiti da orrende macchie di colore .Non riuscivo a pensare a una persona conosciuta o a ricordare una conversazione .
La stanza stava proseguendo la sua oscillante ascesa e ormai mi ero abituata al continuo sbatacchiare delle catene che mi stavano portando in alto .
Passò molto tempo.I minuti diventarono ore ,anche se non potevo dire con certezza ,perché ogni secondo pareva durare in eterno .
No ,invece .Io sapevo che le cose non stavano così :a lume di naso potevo dire di essere in movimento da mezz'ora.
Era strano ,ma sentì che la paura che si stava dileguando ,come uno sciame di moscerini che viene spazzato via dal vento e che veniva sostituito da un'intensa curiosità .Volevo sapere dove mi trovato ,dove portasse questo affare .
Con un cigolio e poi un tonfo sordo la stanza smise di salire .Il cambiamento improvviso mi fece spostare sul lato opposto della stanza ,sul pavimento freddo .Mi alzai in piedi annaspando e mi accorsi che la stanza oscillava sempre meno ,fino a fermarsi .Intorno a me calò un grande silenzio.
Passò un minuto.Ne passarono due .Guardai in alto mai vidi solo buio .Tastai di nuovo le pareti ,in cerca di una via di uscita ,ma ovviamente non trovai nulla ,solo metallo freddo.
Brontolai e l'eco del mio gemito si diffuse nell'aria ,come un funesto lamento di morte .Tornò il silenzio .Incominciai a gridare ,a dare pugni sul muro ,la mia voce era strana ,quel rumore mi risuonò nelle orecchie .
Gli urli non servivano a nulla così tornai in un angolo e incrociai le gambe ,e rabbrividì sentendo salire la paura .
Sentivo un tremito preoccupante nel petto ,come se il cuore volesse fuggire
"Qualcuno ...mi ...aiuti"gridai con tutta me stessa ,ma ogni parola mi scorticò la gola .
Un rumore metallico secco,forte,risuonò sopra la mia testa ,inspirai stupefatta,mentre sollevavo lo sguardo .
La luce squarcio il soffitto della stanza si aprì in una linea dritta,che si allargava sempre di più sopra i miei occhi.
Un suono acuto e stridente rivelò una doppia porta scorrevole che qualcuno stava apprendo a forza .
Dopo tutto quel tempo che avevo passato al buio la luce era come una pugnalata negli occhi ,distolsi lo sguardo ,coprendomi il viso con entrambe le mani .
Senti dei rumori provenire dall'alto ,delle voci ,mi senti stringere il petto dalla paura .
"È una ragazza!!"
" Mia!"
"Quanti anni ha?"
"Non è per niente una sploff "
"Spero ti sia piaciuta la gita a senso unico fagiolina"

Fui investita da un'ondata di confusione ,le voci erano strane ,diverse dalla mia ,alcune delle parole che avevano detto quei ragazzi mi era completamente estranea,mentre altre famigliari .
Costrinsi gli occhi ad adattarsi strizzandoli ,all'inizio vidi solo delle ombre che si muovevano ,ma presto si trasformarono in sagome di corpi ;persone chine sul buco nel soffitto che mi guardavano e indicavano.
Poi dopo un po' di tempo cominciai a mettere a fuoco i volti dei ragazzi ,erano adolescenti ,ragazzi .
Una parte della mia paura svanì ,ma non abbastanza da far calmare il mio cuore .
Qualcuno calò dall'alto una corda ,esitai ,poi misi il piede destro sulla parete e feci leva fino a su ,tutti i ragazzi si stavano accalcando per cingermi una mano ,ma ci riuscì benissimo da sola .
Il mondo comincio a girare intorno a me ,una nebbia turbinante di visi ,colori e luci .Una tempesta di emozioni mi tolse le budella,aggrovigliandole e poi stirandole .
Volevo strillare ,piangere e vomitare .Il coro di voci si era zittito .Ma prima che il mondo potesse finire un ragazzo si avvicinò a me e mi parlò ,non mi sarei mai scordata quelle parole
"Piacere di conoscerti "disse il ragazzo ."Benvenuta nella radura".

Maze runner [fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora