Capitolo 1

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Mi sono appena svegliato sono le 7:00 e non capisco per quale motivo io abbia messo la sveglia così presto, mi venne in mente improvvisamente il perché. È il primo giorno di superiori! Chissà come sarà, se i compagni saranno simpatici o persone di cui non ci si può fidare, beh non saprò nulla fino a quando li conoscerò uno ad uno.

Manca poco più di mezz'ora e sarà il primo giorno di liceo. Mi sto mangiando le unghie, so che non dovrei farlo e che le rovino ma ho un ansia pazzesca e non so che fare. Intanto sono già passati 10 minuti e quindi dovrei decidermi ad alzarmi dato che ho solo altri 5 minuti prima di partire.
Sento dei passi ed intuisco che sia mio fratello.
"Fra muoviti o farai tardi oggi è il nostro primo giorno!" Disse
"Lo so, arrivo.." Gli rispondo mettendo la testa sotto il cuscino.
Mio fratello si chiama Samuele, io e lui siamo gemelli e oggi scopriremo come sarà il liceo. Abbiamo deciso di farci mettere in classi diverse perché non sopportiamo vederci sempre, andiamo, anche tu caro lettore so che non riusciresti a sopportare un tuo fratello o sorella per tutto il giorno.
Nella mia famiglia siamo in 5 io, mio fratello Sa, Giulia (la mia sorella maggiore), Ilaria (la seconda) ed infine mio padre. Ti starai chiedendo perché io non abbia parlato di mia madre, beh è venuta a mancare 7 mesi fa dopo un lungo periodo di malattia; ma non ci voglio pensare, oggi è il mio primo giorno e non lo voglio iniziare da depresso.
Decido finalmente di alzarmi e mi infilo di fretta i vestiti che ho preparato la sera prima, vado in bagno, mi do una rinfrescata e mi lavo i denti. Sono pronto, guardo l'orologio è vedo che è ora, quindi di fretta infilo una merendina nello zaino, prendo le chiavi di casa e corro fuori dalla porta di ingresso dove mia sorella Ilaria e mio fratello mi stanno aspettando.
"Finalmente, e quanto ci hai messo!" Dice Samuele irritato dalla mia lentezza. Chiudo la porta e andiamo verso la fermata della corriera che non è molto distante da casa. Arrivati alla fermata la vediamo da lontano e mio fratello esclama:
"Che culo!". Io sorrido e mi piazzo davanti in speranza di trovare posto a sedere.

"Ok" penso quando siamo quasi arrivati davanti alla stazione della città
"Manca poco e si scende".
Giunti li davanti, siamo in pochi a scendere, dato che è l'ultima fermata. Ilaria si dirige subito verso la piazza principale per raggiungere l'università di giurisprudenza, mentre io e Samuele ci dirigiamo verso il liceo scientifico.
"Manca poco!" Dice agitato Samuele alla vista della scuola da lontano.
"Già non vedo l'ora di conoscere nuova gente" gli risposi.
Siamo arrivati davanti all'entrata e rimaniamo sconvolti dalla quantità di persone li davanti.
Vedo raggiungerci una figura femminile e intuisco subito di chi si tratta.
"Betty!" Esclamo
"Non mi chiamare così!"
"Ok scusa hahah!" Stavo ancora ridendo quando me la ritrovo addosso tutta felice di vedermi.
"Contenta che sia il primo giorno?"
".... Mi prendi in giro vero?" Mi dice facendo una smorfia. Io le sorrido e sentiamo suonare la campanella.

Beatrice era una mia compagna alle medie e da oggi sarà in classe con mio fratello, quindi io sarò solo in una classe di sconosciuti.
Tutti sappiamo già in che classe siamo, quindi saluto Bea e mio fratello e vado al secondo piano fino alla mia classe. 1D leggo sul foglio sopra la classe, l'ansia mi sta assalendo, ma poi mi faccio forza e decido di entrare. Mi sedetti nella terza fila di banchi vicino alla finestra. tutti i miei compagni prendevano posto e si sedevano vicino a qualcuno, mentre il banco vicino al mio era ancora vuoto. Alla fine si sedette vicino a me un ragazzo.
"Ciao, sono Francesco" dico con un sorriso stampato sulla faccia
"Ciao, sono Davide, scusa ma sei Francesco M o F?
"Io sono F,credo..., perché c'è un altro Francesco?"
"Si, non lo sapevi?"
"No, davero? Uffa non mi piace questa cosa" dico facendo una smorfia.
Davide ride e io mi sento realizzato. "Ho già fatto amicizia" penso tra me e me. Improvvisamente entrò un professore e ci alzammo tutti in piedi.

Il resto della mattinata non fu nulla di che, abbiamo avuto due ore di educazione fisica ma soltanto in 7 su 25 hanno fatto attività perché gli altri non avevano il materiale, compreso me. Quindi siamo rimasti li a guardare e a parlare tra di noi.

Ora sono uscito di scuola e sto aspettando Sa e Beatrice per sapere se a loro è andata meglio di me.
Eccoli lì stanno uscendo, mi avvicino a loro e scopro che a loro non è andata meglio.
"Forse mi mi sono esaltato troppo stamattina" gli dissi. "Già anch'io" risposero contemporaneamente.
Saluto i miei compagni e Bea e vado verso la stazione dove sarebbe venuto a prenderci nostro padre.
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Spero vi sia piaciuto come inizio della mia storia, mi raccomando commentate,fatemi sapere come vi sembra e mettete una stella alla mia storia, se vi piace ovviamente.

By Fra-franz

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