Stringimi la mano.

Capitolo 10

POV ALEX
-un altro-
Chiedo al barista che da più di un ora mi sta riempiendo il bicchierino,forse così ho perso lei,in fondo ero riuscito ad averla tutta per me.
Forse meglio andare via,ora che sono ancora lucido,altrimenti potrei fare diversi casini,e per ora non ne voglio sapere di casini.

-ecco- dice il barista porgendomi il bicchierino di Vodka al melone questa volta,bevo tutto ad un sorso e pago tutto.

Esco fuori dal bar ed è leggermente pieno di vecchi drogati che cercano di scoparsi un qualcosa,o un qualcuno.

Non so come sono arrivato fin qui,perché non ricordo bene la strada di casa,eppure sono lucido,non credo che la mente stia già iniziando a fare brutti scherzi a questa età!

Mi siedo sul marciapiede e aspetto  che qualcosa mi passi per la testa.

-Ehi- la ragazza dai capelli rosa si avvicina a me,indossa una mini-gonna nera con una maglia bianca che arriva fin sopra l'ombelico,ha delle ciocche di capelli che sono raccolte e altre le cadono sul viso.
Quegli occhi verdi (?)
-Ehi- dico facendo segno di sedersi accanto
Mi sorride e inizia a parlare,ma non riesco a capire cosa lei mi stia dicendo,o forse non sono davvero lucido,può anche essere che io sia sbronzo,e spero di non commettere cazzate,anche se ora non ragiono più.

Si alza dal marciapiede e mi prende la mano,mi alzo e mi fa rientrare nel bar.

-per favore,Megan,io ho già bevuto abbastanza-
Le sussurro,cercando di sembrare sobrio,anche se so che non sono nelle condizioni di fingermi lucido.

-Alex,non preoccuparti,ti farò stare meglio-
Dice lei convincendomi.
Prendo quel bicchierino che non so cosa contiene e anche questo in un sorso finisce giù,la gola brucia,ma credo che posso ancora farcela,insomma,sono più o meno ancora in piedi.

-vieni-
Mi prende per mano,portandomi in un posto che io non ricordo,o meglio,non conosco.

Mi bacia più volte a stampo,sbottona quella che deve essere la mia camicia,passa le sue mani gelide sul mio torace,chiudo gli occhi perché quel suo tocco gelido mi fa rabbrividire.
Poi,sento che scende con le sue mani.
Dopo non sento più nulla.

POV MARIKA

Alex è andavo via con le lacrime agli occhi,però mi ha detto che tornava subito,solo le 2:00 di notte e lui non è ancora tornato,mi sto preoccupando,ma conoscendolo,sta preparando qualcosa,starà facendo qualcosa perché insomma lui ha paura di perdermi.

Una chiamata sconosciuta,a quest'ora la chiamata di un numero sconosciuto mi mette in agitazione,ma,prendo coraggio e rispondo.

-pronto?-
Rispondo io incerta al telefono.

Una ragazza che urlava il nome di Alex,nel modo più piacevole assoluto,lei gemeva fortemente e lui anche,sentivo i loro respiri affannosi,chiudo la chiamata e delle lacrime incorniciano il mio viso.
Non pensavo che mi avrebbe tradita,infondo io e lui stiamo insieme,mi ha sempre detto che io sono l'unica,che senza me non può stare,ma a quanto vedo sono tutte balle.

Ho bisogno di parlare,dicono che gli amici si posso anche chiamare alle 2:00 di notte,beh,perché non provarci,avrei davvero bisogno di un conforto.

Chiamo stash,è l'unico che oltre ad Alex c'è stato,insomma,mi ha aiutata quelle pochissime volte che l'ho visto,ed è l'unico che io conosca oltre ad Alex.

-ehi-
La sua voce assonnata mi fa sorridere.

-Stash- sussurro con la mia voce tremolante e le lacrime agli occhi.

-che succede piccola?-
Sussurra lui preoccupato.

Ecco,lui sa capirmi,come il cugino infondo.
-stash,se puoi vieni qui,ora,ho bisogno di te.-
Urlo facendomi scappare uno sfogo di pianto soffocato.

-arrivo,piccola stai calma-
Dice per poi riattaccare.

Appena chiudo la chiamata a distanza di minuti il campanello suona,con le gambe che tremano,mi avvicino e guardo dal quel piccolo buco che c'è sulla porta,che fin da quando ero piccola non riuscivo a infilarmi nella testa come si chiama,ma in questo momento non interessa.
Dopo essermi accertata che era Stash,apro delicatamente la porta,neanche fa un passo che abbraccio il suo possente corpo e piango interrottamente,mi solleva ed entra in casa chiudendosi la porta alle spalle.
Si avvicina al divano e mi siede sopra,sedendosi anche lui accanto.

-che succede?-
Sussurra accarezzandomi la mia guancia e fissando i miei occhi color ghiaccio,ora sicuramente i miei occhi sono bianchi perché non hanno emozione.

POV STASH

-Alex,mi sta tradendo,in questo preciso istante-
E crolla ancora a pingere sulla mia spalla.

-come fai a saperlo?-
Le chiedo accarezzando la su guancia umida.

-ho ricevuto una chiamata sconosciuta,eh ho sentito la loro voce..beh mentre..-
L'Azzittisco prima che possa finire di parlare,fissa i miei occhi ed io i suoi.

La mia mano si muove lentamente sulla sua coscia,la sua mano finisce sopra la mia,pian piano lei si avvicina,fa scontrare le nostre labbra ed io gemo.

Non vi ho mai detto una cosa,io amo Marika,ma siccome so che Alex ama lei,mi sono sempre fatto da parte,ma ora credo che devo sfruttare l'occasione.

Il bacio diventa sempre più passionale,si alza di scatto dal divano senza fiatare mi porta nella sua stanza,ed è lì che iniziamo a spogliarci,gioco con la sua intimità e lei gioca con la mia,entro in lei e dopo non so quanto tempo veniamo entrambi,mi sdraio al suo fianco e le accarezzo i capelli,mi fissa e sorride,ha un sorriso mozzafiato.

-sei bellissima-
Le sussurro,ma si limita a fissare i miei occhi.
So che lei in questo momento non è cosciente,ma è stata la nottata più bella della mia vita,anche se sono l'unico a pensarlo.

POV MARIKA
Cosa cazzo ho fatto?
Però non ho resistito,mi sono sfogata nelle prime braccia che ho trovato,non riuscirò mai a perdonarmelo.
Io amo Alex,però dopo questa nottata provo qualcosa per Stash,di certo non posso essere confusa,devo prendere una decisione,magari anche una pausa.

Ciao:')
Non sono stata dettagliata,per il semplice motivo che quando lo farà con Alex lo vorrò fare Aww sempre se lo farà con Alex!

Ragazze io sono paralizzata,così tanta cattiveria,eppure infido sono tutti complcii(?)
La cazzata più cazzata che ho detto:')

Tolgo il disturbo 🙈