La scuola la possiamo considerare come un bellissimo posto comunemente chiamato:
Inferno.
Davvero, la mentalità degli adolescenti di oggi é simile a quella di una gallina.
Generalizzo ovviamente perché fortunatamente non sono tutti così.
Solo quelli della mia scuola.
- Ciao bella - Mi salutò Jackson, il tipico ragazzo popolare, capitano della squadra di football della scuola insieme ai suoi amichetti che ridacchiavano guardandomi
Li ignorai completamente aggiustandomi i lunghi capelli biondi di lato continuando a camminare per i corridoi
- Ti hanno insegnato l'educazione, puttana? - Chiese uno degli amichetti di Jackson ed io strinsi i pugni inchiodando i miei occhi azzurri sui suoi
- Non sono una puttana! - Ringhiai guardandolo truce, e Jackson sbuffò
- Smettila Rory - Disse poggiando la mano sulla sua spalla per poi guardarmi dispiaciuto
Sinceramente del suo sguardo da cucciolo mi ci lavo le scarpe.
- Perché? Non é così? L'anno scorso non ti sei divertita con tutti? Le voci girano in fretta - Mi provocò ed io ruotai gli occhi facendogli il dito medio girandomi iniziando a camminare verso la mia classe
Aprì la porta della classe guardando il mio banco occupato da qualcuno. Strinsi la mascella iniziando a camminare verso la persona che non riuscì a vedere molto bene, poggiai la mano sul banco poggiando lo zaino sopra
- Scusami questo posto é occupato da me e quello accanto dal mio zaino -
La persona interessata alzò gli occhi dal libro che stava leggendo girandosi verso di me bloccando per un secondo il mio respiro
I suoi enormi occhioni verdi contornati da qualche ciuffo dei suoi lunghi capelli neri che usciva dal cappuccio della sua enorme felpa dei Green Day
- S-scusami - Disse chiudendo il libro facendomi sgranare gli occhi quando lessi il titolo
- I passi dell'amore - Sussurrai sorridendo e la ragazza corrugò le sopracciglia per poi arrossire non appena capì che parlavo del libro, lo strinse fra le sue braccia alzandosi e sorrisi ancora di più quando notai che ero molto più alta di lei
Ero la tipica ragazza americana, alta, occhi azzurri e bionda naturale (Jace ed io siamo fratelli) e sinceramente non so né come né perché ma tutti mi avevano attribuito il nomignolo di "Puttana"
Bella la scuola, belli i compagni...
- V-vado - Balbettò ed io mi risvegliai dai pensieri
- Nono! Scusa, puoi restare - Dissi sedendomi e lei restò alzata un po' intimorita ma poi si sedette
- Sei Lauren, giusto? - Chiese ed io sorrisi istintivamente tendendogli la mano
- E tu Felicity? - Chiesi facendo la finta tonta facendola sorridere
La osservavo da tipo ehm... tre anni?
- E' un piacere anche se in pratica già ci conosciamo - Disse un po' timida stringendomi la mano talmente delicatamente
La professoressa entrò iniziando a fare lezione e Felicity sobbalzò aprendo i libri e quaderni iniziando a prendere appunti al contrario mio che giochicchiavo con i capelli guardando ogni singolo suo movimento
E' così bella...
Scriveva, aveva una calligrafia disordinata dato che prendeva appunti velocemente. Si sentì osservata e si girò lentamente verso di me che arrossì di colpo facendo la figura dell'idiota e forse di una ragazza strana
- V-vuoi i miei appunti? - Chiese balbettando ed io sgranai gli occhi scuotendo la testa
- N-no - Dissi imbarazzata e lei inclinò lo sguardo da una parte facendo scivolare i capelli da una parte rendendola totalmente adorabile
- I-io.. Niente - Dissi e lei mi sorrise timidamente contagiandomi
- T-ti consiglio di prendere appunti - Sussurrò scrivendo guardandomi con la coda dell'occhio ed io sbuffai
- Hai ragione - Dissi e lei mi sorrise vittoriosa guardandomi mentre scrivevo
Durante la lezione parlammo tranquillamente del più e del meno, mettendo da parte i sorrisi timidi ed i miei attimi di blocco come un'imbranata
A fine lezione ci alzammo ed insieme camminammo fuori la classe
- Sinceramente questa giornata si sta rivelando più noiosa del solito - Dissi alzando gli occhi al cielo e lei scosse la testa stringendosi il suo amato libro a se
- P-per me no - Disse ed io inarcai il sopracciglio chiedendole indirettamente perché
- Ho conosciuto te - Disse per poi arrossire
- N-nel senso... Ti vedevo s-spesso da sola e... cioè... mi andava di c-conoscerti, lascia perdere - Disse sbuffando ed io la guardai ridacchiando
Stessa cosa per me Felì.. davvero.
Credete al colpo di fulmine? Io si... Con Felicity fu così...
La prima volta che la vidi era seduta in un angolino, con le ginocchia strette a se mentre leggeva un libro ascoltando musica. Sembrava così debole, fragile e terribilmente bella... Non ebbi mai il coraggio di avvicinarmi, non ci riuscivo...
Volere del destino, ci siamo conosciute dopo un po' di tempo... però almeno ci siamo scambiate delle parole no? Si inizia così... spero.
- Oh ma guardatele - Disse Rory ed io mi irrigidì così come Felicity
- Whiteside... Cosa vuoi ancora? - Chiesi mettendomi le mani ai fianchi e lui fece il labbruccio
- Ma come? Di solito sei tu la morta di cazzo, che c'é? Non vuoi essere scopata quest'anno? - Chiese ed io lo guardai male, il suo sguardo cadde su Felicity ed in quel momento ebbi la voglia di mettermi davanti a lei come per proteggerla
Ma non lo feci...
Per lei ero una nuova conoscente...
Per me era la mia cotta secolare...
- Felicity, é la tua maestra? Non pensavo fossi come lei - Ridacchiò ed io strinsi i pugni mentre lei indietreggiò guardandomi con gli occhi sgranati per poi correre via
In pratica adesso lei pensava che ero una puttana.
E non si avvicinerà più perché tutta la prenderanno in giro...
- SEI UN COGLIONE - Urlai prima di correre verso Felicity ma non la trovai
Era sparita.
Come la mia felicità.
- Odio la mia vita - Sbuffai camminando verso la mia prossima classe sentendomi male per Felicity
La potevo abbracciare, le potevo saltarle addosso facendole il solletico per eliminare le lacrime dai suoi bellissimi occhi
Eppure non chiedo di avvicinarmi a lei troppo... Solo...
Un'amica...
Voglio lei almeno come amica, che mi inviti a casa sua mentre i suoi non ci sono, combinare casini in cucina, vedere film strappalacrime, mangiare insieme e magari dormire con dei strani pigiami nello stesso letto...
Puttana.
Iniziai a ridere ripensando alla scena di Rory che mi aveva chiamato in quel modo.
Sono una puttana che non ha mai fatto sesso con qualcuno che é innamorata da tipo uhm..tre anni? Di una ragazza che adesso probabilmente mi odia dopo solo un'ora dalla nostra conoscenza
Eh si, la vita a volte può essere una gran puttana.
- Spazio Autrice -
Ciao!
Questo capitolo é solo l'inizio e non é niente di che.
Spero vi abbia interessato, continuate a seguirmi!
- L
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Falling in Love
Teen FictionL'amavo così tanto da farmi i cosiddetti "film mentali" di sera chiudendo gli occhi immaginandomi una vita perfetta insieme. Baci, carezze, parole segrete sussurrate solo nostre. Ma non era così. Non ci poteva essere nessuna vita perfetta con lei. O...