The future is mine

Capitolo 2

Ma poi vedo Harry!
Harry è il ragazzo di cui ero follenemente innamorata nella mia scuola precedente.
Maa..., è diverso!
A tanti piercying e più tatuaggi del solito.
"Stai più attenta!"Mi dice con crudeltà
Non ce la faccio! Non riesco a trattenermi! Mi ha fatto soffrire tutti questi anni , e io stavo sempre zitta e mi tenevo tutto il dolore dentro... ma ora basta. BASTA!
"Non puoi dirmi cosa fare! Tu sei solo un fottuto stronzo ! Fai soffrire la gente e non te ne fotti nemmeno un po!
"Ma di che cazzo stai parlando!? Tu nemmeno mi conosci!" Mi dice con tanta di quella rabbia.
"O si , si che ti conosco... tu sei quello stronzo che mi ha rovinato la vita!" Si mise a ridere dopo le mie parole.
"Ora mi ricordo..."Rise ancora.
"Tu sei la puttana che mi ero scopato ubriaco... certo che sei brava però" Fece un sorriso malizioso esaminando il mio corpo.
"Non sono una puttana!!!" Gridai cosi forte che penso che mi abbiano sentiti persino gli insegnanti.
"Ne sei sicura?" Mi chiese avvicinandosi pian piano con ancora quel suo sorriso malizioso.
Ero disgustata da lui cosi tanto che non riuscì a trattenermi , e li diedi uno schiaffo.
In quel momento mi prese per il collo e mi sbattò contro gli armadietti.
"Ascolta mi bene... puttana... se mi colpisci ancora una volta ti uccido"Si fermò ad osservarmi...
"Oppure ti faccio soffrire in un altro modo" Mi minaciò, dopo di che lasciò andare la presa al mio collo e mi prese per i fianchi stringendomi a se e baciandomi violentemente.
Dopo pochi secondi mi lasciò andare...
"Ci vediamo dopo puttanella..." Mi disse camminando all'indietro esaminando nuovamente il mio corpo con quel sorriso malizioso che mi faceva venire i brividi.
Restai lì... a guardarlo andarsene, paralizzata vicino gli armadietti.
Tornai in se quando sentì la campanella , e dopo di che vidi accanto a me Adam che mi stava chiedendo qualcosa....
"Scusa... che hai detto?"
"Ti ho chiesto come è andata la tua prima lezione , ma va tutto bene El?" Mi chiese preoccupato.
"Si certo va tutto alla grande , ee non era un granché, stava solo parlando di come li fa piacere vederci cosi numerosi..." Li feci un sorriso , non volendo dirgli cos'è sucesso.
"Ah allora sono tutti uguali , perché la mia prof ha detto la stessa cosa" Rise.
"Gia" Dissi facendo un sorriso sforzato.