Verso le 10 mi sveglio e trovo jorge e Angel in cucina
-buongiorno tini
-buongiorno, come stai?
-bene, ora inizio a cucinare per dopo
-bene, hai cambiato Angel?
-no
-ok allora vado a cambiarlo.
Alle 12.30 arrivano tutti i nostri genitori e iniziamo a mangiare
Angel dorme in camera.
Mentre chiacchiero con la mamma di jorge sento un tonfo seguito da un pianto acuto e in meno di 2 secondi arrivo in camera.
Per poco svengo, Angel è per terra che piange con un taglio in testa, lo prendo in braccio con le gambe che mi tremano e corriamo tutti al pronto soccorso.
Arrivati, prendono Angel e lo portano in una stanza, a noi ci fanno state fuori.
Passano le 2 ore più lunghe della mia vita, Jorge è seduto vicino a me che mi abbraccia e mi consola quando; aprono la porta e ci fanno cenno di entrare.
Non ce la faccio, ho paura di vedere il mio bambino.
Entriamo e Angel è in un lettino con tre sottili cerottini dove prima c'era il taglio, una flebo e l'ossigeno. Il dottore:
-state tranquilli l'ossigeno non è necessario però in questo momento Angel ha già male alla testa quindi è meglio se non deve far fatica per respirare mentre invece la flebo serve per dargli da mangiare perché ormai avrebbe dovuto mangiare da un pezzo...
Jorge:
-ok grazie dottore, quando possiamo tornare a casa?
-tra qualche minuto, quando la flebo sarà finita.
Ps:
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