2: Rapita

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La tua sveglia suonò, ricorandoti che era un'altro noiossissimo lunedì. Cioè: scuola.

Odiavi la scuola, specialmente perchè eri molto presa di mira dai bulli. Ovviamente, hai sempre vinto tu, usando minacce, e raramente, colpendo con pugni in faccia, o calci li sotto. Ma non potevi sempre stare con l'angoscia, che prima o poi, ci avresti rimesso.

"Uff..mi tocca anche accompagnare Tommy..
Che palle" hai pensato, mentre scendevi le scale.

Tua madre ti accolse col suo solito sorriso a trentadue denti, e la tipica frase: "Giorno tesoro! Dormito bene?"
E tu, come sempre, hai sbadigliato, in risposta, facendola ridacchiare. Ti servì delle deliziose fette di pane e nutella, accompagnate da latte e miele.

Finita colazione, ti sei recata in bagno, lavandoti, e successivamente, ti sei vestita, con la tua solita felpa, e i tuoi jans, con qualche strappo qua e là. Le tue vans ai piedi, zaino in spalla, ed eri pronta. Il tuo fratellino, gia ti aspettava sull' uscio di casa. Lo hai preso per mano, e vi siete avviati verso la scuola.
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Sei tornata a casa, con Tommy, ma era deserta. Tutto in disrdine.

Hai sentito una strana puzza. Una puzza di marcio.
Solo dopo una manciata di secondi, hai notato una scia di sangue e bulloni, che partiva dalla cucina, e finiva proprio davanti alla camera dei tuoi genitori.

Hai sperato con tutta te stessa che fosse un incubo.
Ma non era così, era tutto fottutamente vero.
Hai stretto la mano a tuo fratello, cominciando a tremare. Tommy si mise dietro di te, impaurito come un coniglio.

"To-Tommy, sta-stammi dietro" hai balbettato, deglutendo a fatica. Lui strinse la tua felpa tra le mani, ti sei levata lo zaino, stessa cosa face Tommy. Hai preso un coltellino multiuso per proteggerti, e hai dato a tuo fratello, la mazza da gholf (o come si scrive) di tuo padre. Avete salito le scale, con una lentezza snervante, attenti a non pestare la scia di sangue e bulloni, hai trattenuto i conati di vomito, mentre numerose lacrime ti solcavano le guance.

"(T/n)..che- che fa-cciamo?" Chiese tuo fratello, stringendo sempre di più la mazza.
Tu hai posizionato il tuo indice sulle labbra, facendo segno a Tommy di stare in silenzio.

Lui annuì sempre più impaurito.

Hai spalancato la porta della camera dei tuoi.
Allo spettacolo che ti si presentò davanti, hai messo una mano davanti alla tua boca, cercando di trattenere i singhiozzi. Invano, perchè sei sckppiata in un fiume di lacrime.

Li giacevano i corpi dei vostri genitori, con il torace aperto. Erano stati appesi al muro con viti e bulloni e chiodi. L'intestino di tua madre ancora penzolante.

Tuo fratello piangeva nell'incavo della tua spalla, mentre tu, inginocchiata,
gli stofinavi la schiena, mentre anche tu piangevi in silenzio. "Hey..Tommy, guardami" hai detto.
"Ora noi chiamiamo la polizia, e ce ne andiamo..ok? Andremo dalla zia..ok?" Hai detto, sorridendo debolmente, Tommy tirò su col naso, ed annuì, ti sei alzata, e ti sei girata, seguita da tuo fratello.

Manco avete fatto due passi, che uno strano suono, come di carne che si squarcia, spezzò il silenzio. Sei stata travolta da schizzi di sangue, che ti imbrattarono la felpa. Ti sei girata, ed hai visto tuo fratello, a terra, inerme, in una pozza di sangue. Ti sei inginocchiata, prendendogli il viso tra le mani. "No, Tommy, no ti prego.." lui tossì un paio di volte, e ti guardò, con uno sguardo dolce, che poi, tramutò in dolore. Sorrise dolcemente. "Vedo...un..a lucin..a" disse, a fatica.
Tu hai sorriso tristemente.."seguila.." hai detto "vedo..mam..ma e pa..pà..t..ti sal..salu..tano" mormorò
Tu, invece, piangevi come una fontana.."li saluto anche io...sogni d'oro Thomas" mai mormorato, come lui chiuse gli occhi, calando in un sonno eterno. Gli hai lasciato un bacio sulla fronte. Ti sei alzata, ma sei stata colpita alla nuca, cadendo... prima di perdere i sensi, hai sentito qualcuno sollevarti da terra, e alcune voci.."sei nostra" poi, buio.

Fnaf: It's time to die (Yandare! Fnaf x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora