TROYE P.O.V.
"ALZATI IMMEDIATAMENTE SIVAN" grida mia mamma dalla cucina al piano di sotto.
Oggi è il primo giorno di scuola e sono al quinto anno.
"ARRIVO" grido con tutto il fiato perchè mi senta. Mi alzo,senza voglia,dal mio letto e inizio a vestirmi,faccio colazione,saluto la mia famiglia,prendo lo skate e vado verso scuola. Non è grandissima ma è il massimo per una cittadina piccola come Perth. Arrivato a scuola trovo Stella,la mia migliore amica,che mi aspetta con in mano due caffè e due ciambelle. Mi sorride e mi viene incontro. Tutti mi invidiano quando dico che è la mia migliore amica. È indubbiamente una della ragazze più belle che avessi mai visto:aveva degli occhi blu con delle sfumature di azzurro, i capelli color platino (anche se erano naturalmente biondi),un sorriso mozzafiato e un piercing ad anello argentato sul naso. Mi corse incontro e mi abbracciò, cercando di non far cadere i caffè e le ciambelle.
"Ciao Ste" gli dissi con un sorriso. "Ciao Sivan" ricambiò lei.
"Ti prego dimmi che sono con la Nutella "chiedo indicando le ciambelle
"Ovvio! Troye,ti conosco da quando sei nato e so che sei innamorato della Nutella"
"Oh tu si che mi sai rendere felice! Ora entriamo che ho lezione"
Ci incamminiamo verso l'aula di scienze e abbiamo gli sguardi di tutti addosso. Devo ancora capire perché ci fissano tutti...forse Stella attira l'attenzione di tutti i maschi come un frigorifero attira le calamite,o forse sono talmente brutto che mi fissano con disprezzo...non so. Arrivati in aula,con i soliti cinque minuti d'anticipo, ci sediamo vicini e iniziamo a metterci d'accordo per la sera
"Dai Stellina! Dormi da me stasera!"e uso la mia arma segreta:gli occhioni da gatto abbandonato
"Non so Troye, mia mamma si sente sola magari visto che papà è ancora all'ospedale" dice abbassando gli occhi,triste. Il papà di Stella è malato di tumore da quasi un anno e non è mai tornato a casa.
"Allora vengo io da te!" Ci tengo a Stella,tantissimo. È fra le donne più importanti della mia vita,insieme a mia mamma e a mia nonna "Così tengo compagnia a tutta la famiglia"
Lei alza gli occhi e mi sorride e,un suo sorriso,mi fa sentire benissimo.
Arriva la professoressa e iniziamo la lezione. Suonata la campanella ci dirigiamo verso il teatro della scuola. Odio fare teatro,ma mi aiuta con l'esposizione. Alla fine della lezione stiamo per andarcene quando il professore ci blocca
"Mellet,Grande,potreste venire qui un secondo?"chiede il professore di teatro. Io e Stella ci guardiamo preoccupati cercando di ricordare se abbiamo fatto qualcosa di male.
"Volevo avvisarvi di un progetto musicale che prende atto in tutte le scuole Australiane:si tratta di un concorso canoro e il vincitore avrà come premio un contratto discografico americano. Volete partecipare?"e ci guarda speranzoso.
Io e Stella siamo coscienti di saper cantare e partecipare ad un concorso sarebbe il massimo!
"Io voglio farne parte,prof" dico convinto
"Perfetto,questo è lo spirito!Grande?"
Guardo Stella mentre abbassato sguardo
"Non so prof,ci devo pensare"
"Ok cara,fammi sapere"
E così ci allontaniamo da teatro per raggiungere casa di Stella.
Restiamo in silenzio tutto il tragitto,finché non decido di rompere il ghiaccio una volta in casa
"Mi spieghi perché no vuoi partecipare? Hai una voce stupenda e talento da vendere!"
Lei mi guarda e sorride,ma quel sorriso non è vero. Quando sorride gli vengono delle piccole rughette sotto agli occhi e quest'ultimi si illuminano.
"Va tutto bene?"gli chiedo
"Sì Troye,tutto bene" ma si vede che sta mentendo
"Stella....."chiedo impaziente
"OK SIVAN,VUOI LA VERITÀ? IO NO CANTO PIÙ DA QUANDO MIO PAPÀ SI È AMMALATO!E SAI IL PERCHÈ? PERCHÈ CANTAVO SEMPRE E SOLO CON LUI!"grida mettendosi a piangere. Si siede sul letto e inizia a singhiozzare mettendosi le mani sulla faccia. Io mi ci siedo accanto per abbracciarla ma lei mi precede,buttando le sue intorno alle mie. Ci stendiamo e si addormenta su di me,o almeno pensavo
"Troye" mi dice "ti prego,vinci quel concorso,fallo per te,per me,per mio papà, per la tua famiglia, per il tuo futuro. Voglio andare ai tuoi concerti e poter dire che ho sempre creduto in te,e nel piccolo Troye che,a cinque anni,mi cantava le canzoni per farmi addormentare. Ti prego Troye Sivan Mellet...ti prego" e detto questo si riaddormentaIl giorno dopo mi sono iscritto al concorso.
Salve a tutti!❤
Inizio dicendo che probabilmente non la leggerà quasi nessuno,ma lo faccio per me e per sfogarmi usando il personaggio di Troye.
Se, invece,l'avete letta ditemi cosa ne pensate!
GRAZIE DI AVER LETTO!
STAI LEGGENDO
Blue Eyes||Troyler
FanfictionQuesta è la mia prima storia ed è sui Troyler,spero vi piaccia☺ Troye è il tipico adolescente:ragazzi,amici,scuola,ma soprattutto musica.È così che decise di iscriversi ad un concorso di canto che vede la vincita di un contratto discografico america...