Ti rendi di essere giunta agli sgoccioli nel momento in cui ti guardi allo specchio e pensi "Dio,devo odiarmi davvero per essermi ridotta in questo modo"
Mo Norman era quel tipo di ragazza:fragile,troppo fragile.Sensibile ed esageratamente attenta ai sentimenti altrui,nonostante trascurasse i suoi.
Amava la pioggia ma odiava la sensazione che si prova quando si è bagnati,amava i libri ma odiava il fatto che in essi,o nella maggior parte,ci fosse un finale in cui i protagonisti si cimentavano in una frivola e nauseante allegria.Lei,perciò,amava tutto l'amore scritto nei libri ma odiava morbosamente anche il solo pensiero di poterlo provare sulla sua pelle.
Ed era bella,una di quelle bellezze che non si dimenticano.
I suoi occhi azzurri contenevano il dolore di una ragazza priva di spirito,i suoi capelli ricci biondi simboleggiavano la sua innocenza.
Innocenza?Vocabolo alquanto sconosciuto secondo la teoria di Tyler King:ragazzo diffidente e maledettamente furbo.
Bello quanto il diavolo mascherato da angelo.
Al contrario di Mo,i suoi occhi erano colorati di un ramato incantevole,mischiato a dell'oro lucente.
I lineamenti perfettamente simmetrici e quelle labbra cosi morbide che avevano assaggiato il sapore di tante altre,non avendone mai trovata una particolarmente interessante.Era circondato da monotonia e da baci superficiali.
Due persone completamente differenti,ma così simili,entrambi nemici dell'amore.
L'odio,a volte,si scopre connettore di due animi che in fondo muoiono dalla voglia di amarsi.
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