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Mi presento, il mio nome è Mail Jeevas, ho 23 anni e sono un ragazzo alto, dai capelli marroni tendenti al castano, occhi verdi vicini all'azzurro. Amo molto i videogame e le sigarette ah ed anche il ragazzo seduto di fianco a me intento a mangiare cioccolata e perso nei suoi pensieri.

<<Mihael>> lo chiamo invano tanto so che quando ha questi momenti non si sveglia neanche con le cannonate.

Mi allungo un poco e gli lascio un bacio sul collo. <<Ahh! Matt!>> mi urla dietro tirandomi un cuscino in faccia. <<Finalmente ti sei svegliato dai tuoi pensieri>> dico sorridente mentre riprendo a giocare alla play station.

<<Ah! Senti chi parla! Mai una volta che ti allontani da questo fottutissimo divano!>> dice con un tono che sembra... Offeso.

<<Hai ragione>> dico. Così salvo la partita e poi spengo tutto in modo tale da dedicarmi completamente a lui.

Gli sorrido e, prima di alzarmi per andare a fare una doccia, lo bacio velocemente per poi scomparire dietro la porta del bagno.

*-*-*-*-*-*

Appena metto piede fuori dal bagno vedo Mello intento a leggere. "È così concentrato che non si è accorto che gli sono davanti" penso sorridendo.

Afferro il libro e lo chiudo. <<Ma che fa-->> dice ma si blocca appena mi vede. Io sorrido compiaciuto. <<Cos'è il gatto ti ha morso la lingua Mihael?>> sussurro sensuale ed erotico. Lo sento deglutire.

<<Non dire stronzate Mail>> marca sul mio nome e la cosa mi fa eccitare. Anzi, la situazione mi fa eccitare.

<<Ora senza scherzi ridammi il libro>> mi ordina ma io nego e lo porto con me verso la camera che condividiamo.

<<Se lo rivuoi vieni a prenderlo. Non devi far altro che seguirmi e poi prenderlo>> dico per poi sparire dietro la porta della stanza.

Il tempo di indossare i pantaloni che lo vedo comparire sull'uscio della porta. Lo osservo e lui osserva me. È una gara di sguardi e qui domina chi non distoglie lo sguardo.

<<Lo sai? Hai un culo niente male!>> dice facendo dei fischi. Io arrossisco un po' ma non distolgo lo sguardo.

Ritorniamo all'atmosfera che c'era prima solo con una piccola differenza. Lui avanza ed io indietreggio.

"Ma cosa sto facendo?" penso e mi blocco sul posto. Lui si avvicina pericolosamente a me ma io non faccio un passo. Lo vedo allungare la mano per prendere il libro così istintivamente lo porto dietro di me verso l'alto. Lui si allunga così tanto che non si accorge di essermi così vicino alla bocca.

Non perdo occasione e lo bacio castamente.

<<M-ma che fai?!>> urla allontanandosi. <<Oh sei stato tu ad avvicinarti a me. E poi scusa, ma cosa c'è di così scandaloso anche prima ti ho baciato>> dico innocentemente sapendo che in realtà aveva tirato fuori tantissimi bestemmioni.

<<Sai benissimo che ti ho maledetto prima! Comunque ridammi il libro senza fare storie>> Il suo tono minaccioso fa paura ma io non voglio cedere ed infatti mii stendo sul letto ed inizio a leggere il libro.

<<Di cosa parla? Ahhh? Amore gay? Interessante! Quasi quasi lo inizio a leggere anche io!>> inizio a sfogliare pagine ed a leggere le frasi più interessanti finché non arrivo ad una parte interessantissima.

<<Ah? Oh cosa leggo qui?! E tu non ci sei ancora arrivato! Mhmh... I due amanti si ritrovarono a fissarsi intensamente finché Alex non spezzò quella sfida ed accorciò le distanze fra lui ed il suo compagno. Mark non si aspettò una cosa del genere ma non ci pensò su e spinse Alex sul letto. L'impatto fu violento ma a nessuno dei due importava perché in quel momento importavano loro ed il loro momento di passione>>

Una sola notte di doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora