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Guardai un'attimo fuori dal finestrino,
già sentivo la mancanza di casa.
Dopo la morte di mamma, mio padre volle trasferirsi a Seattle,
dove ero nata.

Ah... comunque mi presento, mi chiamo Allyson stenderman, ho 17 anni, ne compio 18 il 20 novembre. sono mora, occhi azzurri,magra e amo leggere.

"Ally svegliati siamo arrivati"
Mi chiamò mio padre.
Non mi ero nemmeno accorta di essermi addormentata.

Scesi dall'aereo, e prendemmo un taxy che ci portò davanti a casa dei miei zii.
Sono così simpatici e generosi, credo proprio che andremo d'accordo.

Bussai alla porta e mi aprì mia zia:
"zia cristynn"
"ciao tesoroo, entrate pure"
Ci sedemmo e ci raccontammo come avevamo passato i weekend e lo zio jerman ci raccontò un sacco di barzellette.

Più tardi dopo la lunga chiacchierata zia crystin ci portò nelle nostre stanze dove mettemmo apposto la nostra roba...mentre stavo mettendo i vestiti dentro l'armadio sentì squillarmi il telefono.. Andai per rispondere, era Grace la mia migliore amica.
Risposi.

"ehi Allyyy"
"ciao Grace"
"come va lì? Tutto bene?"
"va bene dai, mi manchi tanto."
"anche tu manchi"
Continuammo la chiamata raccontandoci cos'era successo alla festa di justin, finalmente il suo ragazzo.

Finì la chiamata e continuai a mettere a posto i vestiti.

Mi sentii chiamare dalla zia crystin..era pronta la cena, quindi scesi le scale, c'era un'odore buonissimo...aveva cucinato l'Hamburger con le patatine fritte..mm che bontà..

Dopo cena salì le scale e mi misi a giocare a candy crash sul telefono.

Andai a letto presto perché domani era il giorno importante, il mio primo giorno di scuola

I suoi baciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora