Usciti da scuola io ed Alex ci dirigiamo a passo spedito a casa. <<Che fame! Steve cosa si mangia?>> Sorrido e poi gli rispondo. <<Nulla starai digiuno!>> chiudo la porta a chiave. <<Bene ora rimbocchiamoci le mani>> dico tra me e me per poi iniziare a cucinare.
E' quasi ora di pranzo quando il citofono mi fa scattare sull'attenti. Sento Alex avviarsi verso la porta così apro la porta ed osservo ogni suo movimento. Alla porta c'è Mark così mi avvicino ad Alex e gli cingo la vita con il mio braccio. <<Mark cosa vuoi? Non ti avevo forse detto che dovevi lasciarlo in pace? O mi sbaglio?>> gli domando freddo. <<Sono venuto solo per parlare con Alex tutto qui, se ti preoccupa che te lo porto via allora....>> Dice derisorio. Io lo fisso in cagnesco. <<Non è di Alex che mi fido, ma d te!>> sputo rabbioso. <<Se vuoi parlarmi allora non ti darà fastidio Steve con noi vero?>> chiede Alex. "Lo amo.Questo sì che è il mio Alex!" penso mentre chiudo la porta e mi accomodo per poi far sedere sulle mie gambe il mio dolce Alex.
La chiacchierata fu parecchio interessante ma arrivò ad un punto in cui voleva solo confonderci così lo mandai via di casa. <<Che stronzate! E lui vorrebbe farci credere che si è pentito per quello che ha fatto? Io non ci credo! Comunque l'ho già avvertito. Se tu lo perdoni a me sta bene in fondo è una tua scelta ma io no, non ho intenzione di perdonarlo non dopo quello che ti ha fatto>> ringhio rabbioso ma Alex mi abbraccia e mi rassicura dicendomi che neanche lui vuole perdonarlo non adesso che ha creato un nuovo inizio. Io mi giro in quell'abbraccio e lo bacio sollevandolo e appoggiandolo sul tavolo. Ci baciamo appassionatamente fino a quando non ci manca il fiato. C sorridiamo dopo che le nostre fronti entrano a contatto. <<Ti amo>> dico lasciandogli un altro bacio.
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E' passata una settimana e adesso Alex è a casa mia. Lo prendo per mano e lo conduco in camera mia dove c'è il letto a due piazze e mezzo. Gli faccio posare la borsa sul letto mentre io lo precedo e vado a preparare i popcorn per la serata. <<E così questo è il tuo rifugio eh?>> rido ed annuisco. <<Ti piace?>> domando curioso di avere una sua opinione. Annuisce cingendomi la vita con le sue possenti braccia e lasciandomi baci vogliosi e umidi sul collo. <<mmh cos'è?! Vuoi farmi per caso eccitare?>> dico ridendo mentre inclino la testa per lasciare ad Alex più movimento. <<Sembra che la cosa non ti dispiaccia>> mi sussurra sensuale all'orecchio. Stoppo il forno a microonde e mi volto per baciarlo. "Al diavolo i popcorn!" penso mentalmente mentre lo spingo verso il divano.
Cadiamo sopra ad esso ma non ce ne importa più di tanto. Continuiamo a baciarci appassionatamente tanto che non ci accorgiamo che il mio cellulare squilla. Solo quando la musichetta va avanti ci fermiamo ed io rispondo mettendo in viva voce. <Che vuoi Khilya?> chiedo freddo. <Per caso con te c'è Alex?> porgo al mio ragazzo il telefono. <Khilya sei in viva voce. Perché mi cerchi?> domanda. "Piacerebbe saperlo anche a me" penso seccato. Ritorno in cucina finendo di preparare i popcorn. Due braccia mi cingono la vita. <<Ti ho detto che potevi andartene?>> dice arrogante. <<No, non mi sembra>> acconsento al gioco che sta mettendo in atto. "Vuoi giocare al cattivo ed il buono Alex?" penso sorridendo.
<<Ti desidero Steve>> mi sussurra all'orecchio in un tono provocante, sexy e tremendamente erotico. <<Beh? Li vuoi i popcorn?>> domando. Non mi da risposta così mi avvio in soggiorno ancheggiando leggermente. Lo sento seguirmi e quando arrivo in soggiorno poso la ciotola con i popcorn sul tavolo per avviarmi al lettore dvd ed inchinarmi con la schiena per azionare il dvd già inserito.
<<Mi farai impazzire non è così?>> domanda ed io con un sorriso perverso annuisco. <<Già da adesso la tua vita sarà un impazzire ma mai avere finché non lo deciderò io... preparati Amore mio>> gli dico spingendolo seduto sul divano. Infilo una gamba tra le sue e poi mi chino a baciarlo facendo scivolare accidentalmente una mano tra i nostri corpi. <<Già eccitato Alex?>> dico ridendo di gusto. <<Bastardo>> sussurra a denti stretti.
Il film è andato a puttane siccome non abbiamo fatto altro che baciarci e stuzzicarci a vicenda. E' ora di andare a dormire e adesso lo farò impazzire ancora di più.
Siamo in camera e come da programma lui si sta già cambiando. <<Non ti cambi?>> mi domanda.<<Si si un attimo devo fare una cosa>> dico entrando nel bagno per poi uscirne con solo un paio di boxer corti neri molto aderenti. Mi dirigo all'armadio e mi chino con la schiena per prendere il mio pigiama dal cassetto. Dietro di me sento un mugolio strozzato ed appena trattenuto. Un sorrisetto furbo compare sul mio volto. Ritorno in posizione eretta ed inizio ad infilarmi i pantaloni per poi girarmi verso i lui ed infilarmi la maglia. <<Cosa c'è?>> chiedo innocentemente. <<Colpa tua>> dice solo. Inizio a ridere a crepapelle poi gli tolgo le coperte ed infilo una mia mano oltre i pantaloni ed i boxer. inizio a muovere la mano su e giù e lo vedo buttare la testa all'indietro mentre gli do piacere. <<Porca puttana Steve!>> grida Alex in preda al piacere. Quando viene grida il mio nome. Tolgo la mano dai suoi boxer e me la porto alla bocca per leccare via il suo sperma. <<Sai di dolce Alex>> dico facendolo diventare rosso quanto un pomodoro maturo. Vado a lavarmi le mani e poi torno a letto accoccolandomi contro il petto di Alex per poi addormentarmi cullato dal suo respiro regolare.
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Stop!
RandomVi dico solo questo: "stop alla violenza." La storia che vi sto per raccontare mettera' in risalto la violenza contro le persone dello stesso sesso che si amano. In questo caso saranno omosessuali.