PAPÁ!?

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Due settimane, due maledettissime settimane che Hope è scomparsa. Chissà dove sarà la mia piccolina, se starà bene, se le manco o le manca il suo papino. Chissà se le manchiamo tutti. E ovvio che lei ci manca, manca a tutti, Rick origliando ha scoperto di sua sorella ed è da una settimana intera che non mangia e non vuole uscire dalla sua stanza. Sta nel letto di Hope ad abbracciare i peluche della sua sorellina. Mi sento male, piango e continuo a piangere. La notte quelle poche ore che dormo sogno la sua bellissima risata. Non chiedo tanto, voglio solo mia figlia! Siamo tutti disperati qua. Carlos, James, kendall, sara, harry e gli altri, tutti hanno una faccia traumatizzata....e chi non l'avrebbe? È da giorni che chiamiamo la polizia, e dicono sempre la stessa cosa "non si preoccupi, stiamo effettuando la ricerca", brutti stronzi, loro non stanno effettuando un cazzo! COME FANNO A DIRE "non si preoccupi"? Hanno capito che sono una madre di 26 anni che cerca solo sua figlia e basta?
Decido di richiamarli così mi alzo e vado verso la cucina dove c'è il mio telefono. Prendo l'iphone blu che c'è sul marmo del tavolo e lo metto in tasca. Mi dirigo verso il salotto dove tutti eravamo riuniti. Sento parlare mia sorella:ma a chi stai chiamando?
E con una risposta secca,-no che io avessi qualcosa con mia sorella, ma ero triste e per un momento è stato come se la mia vita fosse inutile-così digitai il numero della polizia, squillava e risquillava ma non rispose nessuno.

Dopo due ora di ipotizzare dove fosse Hope, decisi di richiamare quei deficenti che tutti chiamano per aiuto-io non l'ho mai avuta con la polizia o qualsiasi forma di giustizia, ma in quel momento odiavo il mondo. Odiavo tutti e tutto. Odiavo la mia vita in quell'istante. Odiavo quella bestia che ha rubato mia famiglia. L'ha rubata via da me, dal mio amore, dal nostro amore, dalla sua famiglia, dalla sua mamma, dal suo papà, dal suo adorato fratellino, dalla sua amata zietta e da tutti i suoi "zii" che c'erano qua-quando decisi di risvegliarmi dai miei pensieri digitai quel numero che ormai sapevo a memoria, potevo digitarlo a occhi chiusi da quante volte l'avevo digitato. Dopo tre squilli finalmente risposero:salve sono la signora Henderson, avete notizie di mia figlia? Sá inizio a preoccuparmi seriamente!
E quell'uomo con estrema strafottenza e una calma assoluta disse sempre la stessa paranoica, odiosa e terribile frase che ormai odiavo più di me stessa! "Non si preoccupi, le ricerche sono effettuate", la rabbia mi schizzò dagli occhi, il sangue mi ribbolliva nel corpo, avevo le vene grosse per la tanta ira, le labbra chiuse e serrate fra di loro e gli occhi già pieni di lacrime, così iniziai a urlare come un' isterica a quell'uomo che era dall'altra parte del telefono:DOVETE EFFETTUARE SUBITO QUESTE RICERCHE DEL CAZZO! IO NON NE POSSO PIÙ VOGLIO MIA FIGLIA!. Iniziai a piangere e urlare al telefono, tutti si alzarono e cercarono di togliermi il telefono, lo tenevo stretto tra le mani, ma non avevo tutta questa forza così Jo riuscì a togliermelo e sentì delle calde e sottili braccia stringermi e quella stretta così affettuosa e quell'odore di rose, si era proprio lui il mio migliore amico. Avevo bisogno da tanto tempo un abbraccio di niall soprattutto in quel momento era perfetto.

Erano le 18:00 quando Jo mi costrinse a uscire. Con malavoglia uscimmo. Non avevo per niente voglia e me ne fregavo se la gente mi guardava per come ero conciata:un leggins nero, un maglione lungo e caldo bianco con l'intreccio al centro nero e le mie vecchie adidas bianche e nere con una crocchia scombinata in testa. Sembravo pronta per un funerale, anzi il mio cuore era già morto portandosi con se pure la mia sanità mentale. Jo cercava di sollevarmi e per questo la ringrazio tanto perché sorella migliore non può esistere, però sono distrutta e non ci posso fare niente. Quando vedevo piccole bimbe dai capelli rosso ramato mi giravo come una pazza perché quelle bimbe mi sembravano tutte mia figlia.
Eppure ripensavo ai miei capelli rossi e al mio viso pieno di lentiggini. Mi misi a ridere da sola e Jo si girò verso me dicendo:ma che ridi?
Io:pensavo a come sono io, esteticamente in confronto a te. Siamo completamente diverse, guardaci, chi non ci conosce non ci prenderebbero per sorelle!
Si mise a ridere pure lei con la coppetta di gelato alla fragola in mano:oddiomio! Vero! No okay, possiamo scrivere un libro"le sorelle imperfette".
Scoppiai a ridere insieme a lei, tanto che la sua coppetta si rovesciò sulla mia faccia. Avevo il viso che sapeva di fragola, così presi il mio cono e glielo passai nel viso.
Jo:tuuu! Come ti sei permessa?
Io:così non vedi?. Iniziai a ridere ancora di più e lei rispose: sei bella quando ridi sorellina.
Quelle parole mi commuovono sempre. L'abbracciai forte forte. Si lei è la mia sorellina adorata. Quando si staccò disse:okay okay basta smancerie ora eh! Cerchiamo un bar e chiediamo dei fazzolettini per pulirci che siamo indecenti.
Annuii con la testa.

Dopo che mezza Los Angeles ci aveva guardato camminare con il gelato sulla faccia, trovammo un bar. Mentre stavamo entrando sentì una vocina, la sua vocina chiamare:Mamma! Mammina sono qui!
Risi e piansi allo stesso momento quando vidi in lontananza in mezzo a tutta quella folla una piccina correre a braccia aperte un pò scompigliata verso di me. Iniziai a correre verso la sua direzione e Jo dietro me. Quando lei corse sempre più veloce verso di me e mi venne di sopra abbracciandomi. HOPE! Era lei.
H:mamma mamma mi sei mancata!
La strinsi forte a me:anche tu amore mio! Tanto! Come stai? Chi ti ha presa? Cosa ti hanno fatto?
H:zia jo!
Jo rimase a bocca aperta. Iniziò a piangere e la prese in braccio:oh amore della zia! Vieni qua! Come stai? Ti hanno fatto niente?

JO P.O.V

L'avevamo trovata! Anzi lei ci aveva trovato!
H:mamma, zia Sto bene! Sono stata con il nonno.
Io e Al sbiancammo:no amore, impossibile, il nonno non c'è più. Dissi.
E lei rispose:si invece! Guardate sta venendo.
Guardammo verso la sua direzione e un uomo venne verso di noi dicendo:Jiuliana! Alida! figlie mie! Vi ho trovate!
Io e mia sorella eravamo bloccate l'unica cosa che riuscimmo a dire all'unisono fu solo:PAPÁ!?

~Autrice~
Ed ecco un nuovo capitolo. Per ora sono attiva, non vi posso assicurare niente per la prossima settimana perché ho la febbre. Spero vi piaccia. Alla prossima.
☆→★
#JENDALL

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