Johnny

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-Sveglia Emy è ora di alzarsii- ecco come tutte le mattine la mamma mi sveglia urlando. Mi alzai e andai in cucina per la colazione. Andai a prepararmi, oggi decisi di indossare un maglioncino rosa antico, dei jeans skinny e le mie amatissime jordan, misi un po di eyeliner e mascara, mi lavai i denti guardai l'orario, erano ancora le 7:50. Mi incamminai verso scuola, mi misi le mie amatissime cuffiette e feci partire stitches. Ad un tratto sentii una mano che mi si poggiò sulla spalla, mi girai
"Oh ciao Johnny"... Johnny era il mio ragazzo stavamo insieme da circa due settimane, ero davvero felice con lui.
"Hey Amy" e mi baciò a stampo... entrammo in classe. Che palle oggi abbiamo quella troia di Italiano... presi il libro "Oggi studieremo Leopardi" oddio che palle "Leopardi era un uomo..." così per tutte le 3 ore parlammo di Leopardi e basta, suonò l'intervallo, mi alzai e andai in classe di Johnny. Quando entrai lo vidi baciarsi con una ragazza 'mi aveva appena baciata quel coglione...' pensai, rimasi a bocca aperta per qualche secondo, i miei occhi si riempirono di lacrime, scappai. Cercò di insegirmi ma entrai nel bagno, a un tratto una voce mi disse "Hei che succede? Perchè piangi?" mi girai e vidi Charlotte, quella troia, "ho visto Johnny con un'altra"
"Dai ci siamo passate tutte" perchè quella troia mi consolava, la odiavo.
"Anche tu?" dissi asciugandomi le lacrime con una mano
"Si, me lo sono scopato alla grande Johnny" ecco.... troia
"Sei una misera puttana, vai affanculo troia" le dissi per poi uscire dal bagno. Johnny mi bloccò e mi guardò negli occhi
"LASCIAMI PUTTANIERE" urlai conto lui
"No... fammi spiegare." Disse con tono di scuse
"Non voglio sapere nulla, torna da quella là" ringhiai. Mi prese a forza e mi portò in giardino
"Lasciami andare" lo implorai
"No! senti non è come sembra... Sei così bella e innocente"
"Cosa vuoi fare!!" Lo vidi mentre si sbottonava i pantaloni, avevo paura, tanta paura. Cercai di scappare ma mi immobilizzò, era seduto su di me.
"Non volevo farlo, ma mi hai costretto... TI AMO" iniziò a penetrarmi, avevo molta più paura ora, come poteva amarmi se mi faceva queste cose... passarano circa 40 minuti che sembrarono un secolo. Come colpo di grazia prese un bastone e me lo sbattè in testa. svenni... quando mi risvegliai ero in ospedale

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