Cap.1

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"Sorellina,svegliati altrimenti faremo tardi"  dice mio fratello mentre mi scuote dolcemente. 

"mhh" rispondo ancora mezza addormentata. 

"ti aspetto giù,nel frattempo inizio a prepararmi" dice ed esce dalla mia stanza. 

Apro leggermente gli occhi a causa della luce solare che entra attraverso la finestra. 

Quando sono quasi completamente sveglia,guardo l'ora sull'orologio sopra al comodino alla parte destra del letto e noto che sono le 07:15.

Cazzo,tra 45 minuti dovremo stare a scuola per il primo giorno e io sono ancora sul letto.

Mi alzo velocemente e corro in bagno per farmi una doccia,per fortuna ognuno ha il proprio bagno in camera e non devo aspettare il mio turno,altrimenti sarei sempre in ritardo.

Mentre aspetto che l'acqua sia alla giusta temperatura,inizio a spogliarmi ed entro nella doccia. 

L'acqua calda rilassa ogni muscolo teso del mio corpo.

Non so perché sono così tesa,forse ho l'ansia per il primo giorno di scuola. 

Esco dalla doccia e mi avvolgo nel mio accappatoio rosa di seta.

Mi lavo denti,faccia e mi trucco con  un po' di correttore,blush,eyeliner,mascara e rossetto rosso.

Esco dal bagno e trovo già un outfit sul mio letto,sicuramente lo avrà scelto mio fratello.

Per fortuna ha buon gusto e sa come abbinare i vestiti tra loro. 

Ha scelto un calzoncino di jeans,una canotta nera, un cardigan giallo, delle calze rosa e un paio di adidas (foto nei media)

Indosso tutto e scendo giù.

Entro in cucina e vedo già mio fratello con davanti la sua colazione mentre messaggia con qualcuno con il suo iPhone 6s.

Mi siedo di fronte a lui e Olga mi serve la colazione, pancakes e spremuta di arancia.

"Grazie" le dico.

"Di nulla,signorina." mi sorride ed esce dalla cucina. 

Olga è la nostra domestica,lei si occupa di tutte le faccende di casa.

Per fortuna che c'è lei,altrimenti la casa sarebbe sempre in disordine visto che i miei genitori sono sempre a lavoro. 

Loro sono due grandi avvocati,non per vantarmi o perché sono i miei genitori, ma sono probabilmente i più bravi di tutta Los Angeles, non hanno mai perso una causa. 

Guardo mio fratello e vedo che è ancora con quello stupido telefono in  mano.

"Non so se te ne sei accorto, ma io sono qui" gli dico,ormai infastidita del fatto di essere ignorata. 

Se c'è una cosa che odio più di tutto,è proprio questo. 

"Scusa sorellina,ero troppo impegnato a scrivere" dice.

"Me ne sono accorta" rispondo in tono freddo.

Mi guarda e appena apre bocca per dire qualcosa,il suo telefono inizia a squillare e di conseguenza si alza da tavola,senza togliere il suo piatto ed esce dalla cucina per rispondere a telefono.

Finisco di fare colazione e mentre sto per sparecchiare tutto quello che c'è sulla tavola,entra Olga.

"Signorina non si preoccupi,pulisco io" dice,iniziando a togliere il piatto di mio fratello. 

"Olga non ti preoccupare,posso aiutarti" dico,iniziando a togliere il mio di piatto. 

"Signorina,perché non si prepara la cartella? scommetto che se ne sarà dimenticata di farlo ieri e fra 2 minuti arriverà James a portarvi a scuola" mi avverte. 

E' vero,cazzo ho dimenticato di preparare la cartella e sono in ritardo. 

"Hai ragione,grazie Olga" dico e corro di sopra per prendere il materiale scolastico.

Inserisco tutto l'occorrente nella mia cartella e scendo giù.

"Olga io vado" dico.

"Va bene signorina,buona giornata" mi dice. 

Le sorrido ed esco di casa. 

Appena chiudo la porta alle mie spalle,vedo parcheggiata davanti a me una range rover nera e James che sta aspettando in piedi vicino alla portiera. 

"Buongiorno signorina" mi saluta cordialmente. 

"Buongiorno James e scusa per il ritardo" dico.

"Non si preoccupi signorina,arriveremo in tempo" risponde. 

Mi apre la portiera e salgo in macchina,posizionandomi vicino mio fratello che sta ancora attaccato al suo telefono. 

"Sempre in ritardo" dice. 

"Sempre coglione" dico.

Lui mi guarda per qualche secondo e poi si concentra nuovamente sul telefono. 

"Si può sapere con chi stai parlando?" 

"Un mio amico, è appena tornato da Londra con la sua famiglia e domani inizierà a frequentare la nostra scuola" 

"Va bene" dico.

Il viaggio in macchina passa velocemente mentre siamo in silenzio. 

James parcheggia di fronte la scuola e noi usciamo dalla macchina ringraziandolo per il passaggio e lui risponde che è il suo dovere. 

Io e mio fratello ci fermiamo davanti all'entrata e ci guardiamo intorno,per trovare i nostri amici, o meglio lui cerca i suoi amici e io la mia unica amica.

Li troviamo e prima di separarci ci guardiamo. 

"bene,allora ci vediamo in classe" dice.

Anche se mio fratello è più grande di me di un anno,ci troviamo nella stessa classe perché il coglione qui presente ha perso un anno. 

"eh già,allora ci vediamo in  classe" dico e mi giro di spalle per andare dalla mia amica,ma lui mi prende per il polso e mi ferma. 

"Ti voglio bene,Selena" dice. 

"Ti voglio bene,Nash" dico e ci separiamo. 

Che il primo giorno di scuola,inizi.







jet black heart.||Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora