Tutti possono sbagliare no?!

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<Continuo a pensare che sia una pessima idea>
<E io penso che se non ti dai una mossa rimarrai single a vita>
Ho "deciso" che darò retta al biondo. Che poi, più che deciso mi ha praticamente obbligato ma dettagli.
Ci dirigiamo in classe e prendiamo posto, poi nemmeno a farlo apposta ecco la nostra carissima Gigi (notare il sarcasmo) attaccata a mó di cozza a Zayn. Altro motivo per cui credo che sarà una pessima idea scrivergli, visto che non solo non ha la più pallida idea di chi sono, ma sono anche frocio, perciò hey direi che è un buon inizio no?!
<Ma io dico senza nemmeno un pó di ritegno eh>
<Beh pensa solo che tra qualche settimana sarai tu a leccargli la faccia>
<NIALL!>
<Oh andiamo! Non dirmi che non ci hai mai pensato!>
Abbasso lo sguardo verso il pavimento, completamente rosso come un peperone. Ovvio che ci ho pensato, ma al massimo qualche bacio, insomma non che io mi seghi pensando a noi due insieme... Per chi mi avete preso, sono un bravo ragazzo io eh
<Quindi? Se anche fosse non vedo dove sia il problema>
<Ah allora LO AMMETTI>
<Forza ragazzi sedetevi e cominciamo la lezione>
<Salvato all'ultimo, ma sappi che non finisce qui...>
<Mh davvero cos'è una minaccia?!>
<HORAN E PAYNE VORREI SAPERE CHE AVETE TANTO DI IMPORTANTE DA DISCUTERE>
<Nulla prof, si rilassi, stavamo soltanto parlando del compito, sa Horan diceva che probabilmente è andato male>
Vedo il biondo lanciarmi uno sguardo...ehm come se volesse uccidermi. BEH OOPS
<Beh vedo che per una volta ha azzeccato Horan, e le conviene star zitto se non vuole un'altra insufficienza>
<COS PERCHÈ QUANTO HO PRESO?!>
Ahahahah sembro cattivo se rido?! Naaah
<Cazzo ridi Lima che te sei andato peggio>
<Sicuro? Perchè io a differenza tua ho studiato>
<Io non...mi esprimo...che razza di amico sei, bah che gente>
Per fortuna per il resto dell'ora non rompe più e appena esco da quell'infernale posto decido di fare una piccola deviazione verso casa di Louis, mio amico di vecchia data. Lui è stata la prima persona con cui ho parlato  appena arrivato a Londra.
Adoro Londra. È decisamente mille volte meglio di quel piccolo paesino in cui vivevo; poi qui hanno tutti una mentalità più aperta, ed è proprio quello che mi serviva, cambiare un pó d'aria, conoscere nuova gente, anche se i problemi di certo non si fermano li a guardare, no loro sono un pó come delle sveglie malefiche che, per quanto tu possa trovarti nel paese migliore del mondo, loro verranno sempre a farti visita, ricordandoti i conti in sospeso che hai.
In questo momento ho bisogno proprio di quell'unica persona che potrà darmi una mano.
<Hey amico!>
<Hey Lì! Che succede?>
<Beh ecco, avrei bisogno di un piccolissimo consiglio>
<D'accordo, entra dai>
Una volta entrato mi sistemo e dopo aver parlato un po' e spiegato il mio problema,Louis subito mi interrompe con una domanda <Ci tieni a parlare con lui si o no? Perchè insomma sembra quasi che tu voglia parlarci ma senza essere notato, e potrebbe anche funzionare se non sa chi sei, ma a quel punto dovresti mentirgli o semplicemente correre il rischio che potrebbe scoprirti. E arrivato a quel punto che fai? Non puoi di certo scappare e fare finta di nulla>
<Lo so, è solo che ho paura che non mi accetti...>
In quel momento Louis si avvicina e poggia dolcemente la sua mano sulla mia spalla, come a tranquillizzarmi
<Hey, stai tranquillo, anche se dovesse sapere che sei gay non ti sputerà certo in un occhio, conosco Zayn e fidati che non farebbe mai una cosa del genere, al massimo restate amici no?>
<Si, beh andrebbe bene anche quello>
<Perfetto direi, allora che aspetti a scrivergli?>
Ci rifletto un pó su e okay, si sono un pirla, mi sto facendo tanti problemi a scrivere ad un ragazzo (tralasciando il fatto che sia il più figo di tutta la scuola, se non del mondo intero, ma dettagli) quando male che va non mi risponderà. Così saluto Louis e torno a casa deciso a mandargli un semplice messaggio

<Hey!>
Ora speriamo soltanto che lo legga.

Ziam's ProblemsWhere stories live. Discover now