Confusione. A momenti non so nemmeno io cosa voglio dire con questa parola. Penso che esprima il mio animo in questo momento, in questo periodo. Sono confusa e non so perchè.
Tutto questo clima natalizio iniziato tipo 2 mesi prima del 25 dicembre, così, senza alcun senso, per il gusto di fare il conto alla rovescia fino alle vacanze di natale.
Questo clima mette anche una certa tristezza, angoscia, ansia. Per farla breve, bisogna: pensare ai regali, pensare che i primi giorni di scuola avrai almeno 3 verifiche e 5 interrogazioni, pensare che ingrasserai 10 chili solo con il pranzo, non parliamo degli altri pasti, pensare che lo passeremo a dire "grazie, è stupendo" davanti ad un regalo che butteremmo molto volentieri dalla finestra.
Poi, non dimentichiamo quella bruttissima sensazione quando devi alzarti dal letto e vieni a contatto con l'aria fredda al di fuori del tuo spazio vitale (il piumone).
Aggiungiamo alla lista le chiamate. Quando dall'altra parte della linea telefonica ci sta la sorella della prozia del cugino del nonno che manco conosci ma che ti fa lo stesso gli auguri, così, tanto per finire i minuti della promozione.
Penso che questo natale sarà un po' diverso. La situazione economica in casa non è una delle migliori quindi non pretendo regali eccessivi e costosi, voglio solamente passarlo in tranquillità ed essere felice, senza preoccuparmi di nulla.
Il 13 dicembre come tutti sappiamo cìè stata Santa Lucia e quella mattina, sentendo i regali dei miei compagni mi sono chiesta in che mondo viviamo. C'era chi aveva capito che ormai non siamo più bambini e che quindi non dobbiamo prendercela se i nostri genitori ci regalano il giusto, o proprio niente. Però c'è qualcuno che non comprende questa cosa. Vi faccio il breve esempio della mia compagna che ha raccontato delle sue crisi nervose di pianto perchè sua madre non le ha regalato il CD del suo cantante preferito. Ora domandatevi voi, è possibile che una ragazza a 14 anni si lamenti per una cosa del genere?
A me mia madremi ha regalato un pigiama, perchè ne avevo bisogno, ed il gesto l'ho apprezzato il doppio perchè lo ha fatto senza che io le chiedessi nulla. Certo, anche a me piacerebbe trovare ad esempio sotto l'albero le cose che più desidero ma mi rendo conto che non sono indispensabili, che si posso prendere anche più tardi, quando ce lo potremo permettere.
Morale della favola? Apprezzate le feste per quello che sono, non solamente per degli stupidi regali.
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