Capitolo 7.

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'Beautiful disaster.'

-Fedez-Mika.

La scuola é stata chiusa per le vacanze di natale finalmente posso riposare la mente e non pensare a tutte quelle interrogazioni e tutti quei compiti in classe.

Anche il mio compleanno é passato ormai sono 4 giorni.

Mi trovo a vagare fra i corridoi della mia casa senza una meta precisa,sono le 14:30ho appena finito di pranzare e non vedo l'ora che arrivano le 05:00pm di pomeriggio,perché finalmente arrivano Lena e Lucas.La casa ancora non é addobbata,ancora non c'é niente,gli ultimi anni ho sempre fatto tutto da sola anzi con Rosina,questi ultimi Natali Lucas e Lena non sono tornati a casa quindi dovevo fare tutto da sola,sapete che ormai i miei sono troppo 'impegnati',l'ultima volta che abbiamo fatto l'albero tutti insieme come una famiglia avevo 4 anni quindi immaginate.
E allora oggi,senza i miei genitori ovviamente,diamo un'aria natalizia a questa casa.

Mi tolgo il pigiama e mi vesto mettendo un jeans,un maglioncino di lana e le Timberland.

"Rosina vado in giardino."Avverto.

"Ok,Bella non devi andare da nessuna parte senza Felipe mi raccomando dopo ai tuoi chi li sente."

"Sisi."

Prendo il giubbino, esco di casa e mi reco verso il bosco.
Ovviamente la mia intenzione non era restare in giardino ma andare da lui,non lo vedo dal giorno del mio compleanno.

Ormai la via da fare la ricordo e adesso che c'é luce vedo meglio tutti gli alberi che mi circondano.

Arrivo di fronte alla casa e subito noto la sua moto appoggiata ad un albero,mi guardo intorno,guardo sul tetto ma di lui nessuna traccia quindi vado verso la porta la quale é aperta ed entro.

É abbastanza grande ma vuota,c'é un camino e un divano,e alcuni mobili con delle lenzuola sopra.
Sicuro non abita qui,non puó vivere in queste condizioni.
Vado verso la grande scala che penso porta al piano di sopra.Salgo i primi scalini ma poi una voce mi ferma.

"Una ragazza così sofisticata e educata come te non sa bussare?Cosa ti hanno insegnato i tuoi perfetti genitori?"Dice il ragazzo appoggiato a una porta che si trova vicino al camino.

"Scusa ma la porta stava aperta."Scendo gli scalini e vado verso di lui.

"Come mai di qui?"

"Così.Ma non abiti qui giusto?"

"Non abito qui infatti,ma ci passo il tempo."

"Perché non la decori un pó?Fra poco é natale,anche se ci passi solo alcune ore comunque deve essere pulita,sistemata,capito?"Dico guardandomi intorno.

"Capito."Dice andandosi a sedere sul divano pieno di polvere.

"Dico sul serio Austin."

Strano chiamarlo Austin...

"Anche io Bella."

"É carina come casa."Vado a sedermi vicino a lui e come sempre il silenzio ricade su di noi.

"Ho un'idea."Si alza dopo circa 5 minuti e si reca al piano di sopra.

"Cioé?"Lo seguo.

Si gira verso di me.

"Ti va di fare l'albero?"

"Certo."Dico entusiasta.

Seguo Austin in soffitta,inizia a prendere un albero il quale si trova in un cartone,ed io prendo delle buste dove c'é tutto il resto.

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