Draco era abbastanza sicuro di star diventando completamente matto in quella scuola. Trovava inutile e idiota dover rimanere ad Hogwarts se poi era un Mangiamorte. Voldemort gli aveva dato un compito tanto importante quanto difficile per un ragazzo di soli sedici anni al suo sesto anno nella scuola di Magia e Stregoneria. A parte questo aveva dovuto accettare e obbedire senza proferir parola. Quell'anno,dunque,era dovuto rimanere a Hogwarts per le vacanze a proseguire con il suo piano,con tanto di Harry Potter tra le scatole. Di certo non era stato facile,anche se sperava in cuor suo di essere fermato dal ragazzo in persona. Non avrebbe mai avuto davvero il coraggio di uccidere Silente,che nonostante tutto era uno dei più grandi presidi che la scuola aveva mai avuto. Per quello,con tanto di lacrime e singhiozzi si trovava da solo nella Sala Comune mentre tutti pranzavano. La fame gli era passata ormai da settimane e il suo colorito pallido non faceva che preoccupare Pansy e Blaise. Draco non si era mai davvero fidato dei suoi amici,e forse avrebbe dovuto farlo. Scosso da tremolii e singhiozzi,si alzò dalla comoda poltrona per andare in bagno a lavarsi il viso.
Era quasi mezzanotte quando Harry si svegliò di soprassalto. Aveva sognato un ragazzo rannicchiato in sé stesso,pieno di lividi e sangue che piangeva e chiedeva scusa. Gli sembrava fosse stato Draco,quel ragazzo ma aveva subito scansato quella possibilità dal fatto che Draco non aveva,probabilmente dei sentimenti.
Così,sconsolato aveva deciso di fare un giro visto che non avrebbe più avuto possibilità di dormire.
Quando ebbe raggiunto la Sala Comune dei Grifondoro sentì due voci che ben conosceva. Pansy e Hermione. Che parlavano civilmente. Harry si disse che era impossibile,e tanto per esserne sicuro si appiattì contro il muro sulle scale e rimase in ascolto.
"Draco non sta bene. Mi preoccupa tanto" mormorò Hermione,e Harry si accigliò.
Cosa gli nascondeva Hermione?
Perché non pareva odiare poi così tanto Malfoy in quel momento..."Preoccupata tanto anche me,Herm."-Harry era sicuro che quello era un incubo-"Da quando è tornato a scuola dall'estate,è peggiorato. Piange in continuazione,almeno così decise Blaise."-Harry si immaginò Malfoy piangere e il sogno gli tornò in mente,facendogli sentire un vuoto nello stomaco-"Sembra non fidarsi abbastanza di noi da dirci cosa gli prende" disse,Pansy portando le mani vicino al fuoco per scaldarsi.
"A me ha detto solo di quel problema che ha con Colui-Che-Dopo-Sei-Anni-Non-Ha-Ancora-Capito-Cosa-Prova-Per-Lui" sospirò la Grifondoro,sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.Pansy la guardò e sbuffò.
"È davvero un cretino" disse,allontanandosi dal camino e stava per andarsene quando Harry decise di entrare in scena.
"Così,Draco piange e prova qualcosa per qualcuno,uhm? E mi è parso di capire che sia un ragazzo" rise Harry,con un espressione di puro disprezzo sul volto.
Hermione e Pansy sussultarono e si staccarono dall'abbraccio che avevano iniziato appena un secondo prima dell'interruzione di Harry.
"Cosa...come mai sei sveglio a quest'ora?" domandò,Hermione in imbarazzo.
Pansy le diede un bacio sulla guancia e mormorò un "Buonanotte bella",per poi uscire. Hermione si era limitata a sorriderle.
"Non importa. Stavi davvero parlando civilmente e abbracciando la Parkinson? Lei ti ha davvero dato un bacio sulla guancia? E Malfoy ti parla dei suoi sentimenti? E un secondo...Malfoy ha dei sentimenti?" disse velocemente il Grifondoro. Era infuriato con lei.
Non gli rispose...È abbastanza piccolo,ma è solo il primo capitolo ;).