Capitolo 10

20 1 0
                                    

P.o.v.s Danielle

Yuri è partito già da un mese , mio fratello ha accettato quella foto  , Lou è felicemente fidanzato e ogni tanto si fa sentire ,con Andrew ...abbiamo risolto , ha detto che ci farà una ragione e con Mattias ,strano a dirlo siamo uscendo spesso e stiamo litigando di meno . Ora come ora però non lo voglio vedere ho scoperto una cosa che non gli perdonerò tanto facilmente , mi usava Perché sapeva della mia cotta e voleva illudermi solamente ...

«Danielle ?!!!!»mi richiama bussando alla mia porta
«Cosa vuoi ?»chiedo nervosa
«Parlarti»risponde disperato
«Fallo !»
«Faccia a faccia intendo»lo sento appoggiarsi alla porta
«Entra»sbuffo nervosa

Entra nella stanza a sguardo basso ..e fa bene!
«Senti , so che non è facile credermi ma...non so come dirlo , io...non sono questo tipo di ragazzo , tu , tu mi stai cambiando , il tuo caratteraccio , io ....io mi sto innamorando di te Danielle !!!»confessa fissando le sue Vans.
Non so che fare e istintivamente mi alzo dal mio letto e lo abbraccio , mi fa incrociare le gambe attorno alla sua vita e appoggio la testa nel incavo del suo collo
«Come faccio a crederti? »chiedo quasi in lacrime
«Mettimi alla prova, alla prima che combino mi puoi mandare a quel paese»dice con un  risata ma la voce incrinata
«Io...ho paura di soffrire ancora »confesso guardandolo negli occhi
«Non ti biasimo per questo ma per favore dammi una chance Danielle »ha gli occhi lucidi , non l'ho mai visto così.
Ormai sconfitta da lui , le sue parole e credo i suoi sentimenti accetto , annuisco e.....avvicino il viso a lui ,mi mordicchia leggermente il labbro inferiore e mi bacia nel angolo del labbro .
Prendo tra le mani i suoi capelli per avvicinarlo a me , sento la sua lingua che mi accarezza le labbra , le schiudo e faccio incontrare le nostre lingue . È come se sapessimo già cosa fare  , sento che mi passa una mano lungo la coscia e l'altra sotto la maglietta , nella schiena provocandomi così brividi in tutto il corpo .

P.o.v.s Mattias

Sembra un sogno , le sue mani nei miei capelli mi eccitano in un modo ....lascio stare . Le nostre lingue attaccate sembrano fatte per stare assieme , come se si desiderassero da tempo , infatti e così . Passo una mano lungo la sua delicata coscia e l'altra lungo la schiena ; non voglio fare troppo , non voglio che pensi che ho strane intenzioni con lei .

Toglie le gambe da attorno la mia vita .
«Che...?»la guardo deluso
Mi prende per i lacci della felpa e mi porta nel letto
«Non voglio che tu creda che io abbia strane intenzioni con te»confesso con lei a cavalcioni su di me
« È opera mia »
Riattacca le nostre labbra in un bacio poco casto , non mi importa di nulla , lei mi fa sentire vivo , mi da una ragione di vita in più , non che ne abbia molte.
«Non pensavo che...»guarda il cavallo dei miei pantaloni
«Non è colpa mia»sorrido abbastanza in imbarazzo
«Ah , quindi sarei io a eccitarti così ?»chiede in una risata .Musica per me.
«Eh gia»sposto un ciuffo di capelli dal suo viso .
«Wow»ridacchia«Non avevo mai fatto provare emozioni del genere a un ragazzo »mi passa una mano vicino al cavallo dei miei pantaloni
«Ok ok , non voglio fare Niente di troppo  ma così tu non mi aiuti di certo .»confesso irrigidendomi
«Ahah»posiziona il suo bacino contro il mio
«Danielle...» non capisco molto
«Mattias»dice lasciamdomi baci lungo il collo.
Ho la mano ancora sotto la sua maglietta , la prendo per l'estremità
«Sicuro?»mi chiede posando una mano sopra la mia
«Sì»rispondo deciso.
Poggia le mani nel mio petto , sussulta quando sente il mio respiro , sarò un fifone ma lei in questo momento mi fa sentire insicuro , agitato.

P.o.v.s Danielle

Poggio le mani nel suo petto mentre lo sento che solleva lentamente la mia maglietta.
Una volta tolta mi alzo leggermente e gli tolgo la felpa , ha un tatuaggio nel petto  , una crepa , come il terreno dopo un terremoto , passo le dita seguendo la linea mentre lui mi lascia baci lungo il collo per poi scendere tra i seni e nel ventre.
Mi lascia un bacio appena sopra i jeans e mugolo il suo nome mentre lui ansima nel incavo del mio collo.
Rincontro il suo sguardo , mi fa impazzire , sorride e chiude gli occhi rilassato .
Gli passò una mano nel cavallo dei suoi jeans e lui sussulta
«Mmh..»mi spinge dalla schiena facendomi sussultare .
Stufa del tessuto in jeans mi sollevo velocemente e gli tolgo i jeans
«Credi che dovremo insistere tanto ?»mi chiede mettendomi meglio a cavalcioni su di lui
«No , per il momento no , ma mi voglio libera »gioco con l'elastico dei suoi boxer
«Ma allora voglio essere alla pari»fa scivolare i miei panta mimetici in terra . Siamo solo in intimo .
Affero il suo labbro inferiore e incomincio a baciarlo , sento la sua lingua premere contro le mie labbra , lo faccio aspettare un pò poi schiudo le labbra e il bacio si fa più casto . Quando lui incomincia a palparmi le coscie per poi salire scacciò un urletto col suo nome mentre io premo da sopra i boxer nella sua intimità e in un mugolio lascia il mio nome.

Mi appoggio al suo petto , posso sentire ancora il battito irregolare, il suo petto alzarsi velocemente per l'affanno che viene accompagnato dal mio .

«Che ore sono?»chiede con un sorriso rilassato in volto ; ha gli occhi chiusi e un braccio lungo i fianchi mentre l'altro mi cinge la vita .
«Le otto di sera»rispondo alzando leggermente il viso per vedere la sveglia nel mio comodino.
«Okay ...è il caso che io vada ora »
«Sicuro? »chiedo delusa
« Sì , se ti va possiamo uscire domani»mi avvisa lasciamdomi un bacio sulla fronte, alzandosi.

Mentre di infila i jeans non riesco a togliere gli occhi dal suo petto ben scolpito o meglio il tatuaggio che mi incuriosisce molto .
«Potresti sciuparmi così »nota che lo sto fissando e giro subito lo sguardo per non far notare il rossore nel viso .
«Ci sentiamo domami »mi fa aprendo la porta
«certo» rispondo finendo di infilarmi i panta.

Come Mattias apre la porta ci trovo fuori che ci guarda , la persona meno gradita: Stephan.
«Ehm...ciao Ste»lo saluta Mattias andandosene e rivolgendomi uno sguardo scusante.
«Che ci fai qua ?»chiedo sistemandomi i capelli
« È anche casa mia questa » risponde a braccia conserte.
«Intendo di fronte alla mia stanza ..»spiego mettendo le braccia nei fianchi
«Ho sentito ...meglio che non dica cosa» alza lo sguardo al cielo esasperato
«Posso spiegare »dico avanzando leggermente
«No no non mi interessa sapere cosa ci facevi con il mio amico, so una cosa ...di certo erano poco caste e tu ci stavi godendo alla grande per avere solamente diciottanni»mi allontana da lui e prosegue verso la sua stanza .

//Pazza di te//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora