Non riuscivo neanche ad immaginare una vita senza di lui!

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Quella notte non dormii, non stavo bene, ero spaventata dall'idea di allontanarmi da Mario, ma non c'erano altre soluzioni. Lui voleva venire con me, ma non potevo,non potevo lasciare che lui mi seguisse....

La mattina mi alzai alle 4:00, alle 6:00 dovevo essere in aeroporto e non potevo arrivare tardi, e comunque non riuscivo a dormire.
Guardai il cellulare, avevo 12 chiamate perse ( 4 di mia mamma, 2 di Cecilia e  6 di Mario) e 6 messaggi:

1. Cecilia: Mario mi ha detto che avete litigato, cos'è successo? Mi devo preoccupare? Se vuoi ti vengo a prendere e andiamo a bere qualcosa!

2. Mario: Ti prego, lascia che ti accompagni, almeno all'aeroporto, ti prometto che non ti dirò più niente!

3. Mario: Ti prego Denise rispondimi!!!

4. Mamma: Denise, ricordati che domani alle 6:00 devi essere in aeroporto, alle 8:00 parte l'aereo e per le 10:00 ti vengo a prendere, se arrivi prima chiamami!

5. Lucas: Ehi Denise, è vero che domani torni in Italia?

6. Mario: Denise, lo so che sono un coglione, ma ti prego, lascia che venga con te, non lo saprà nessuno, per favore!!!!

Non volevo che Mario venisse con me per il semplice fatto che sapevo che avrei rivisto Edoardo, sapevo che se loro due si sarebbero visti Mario gli avrebbe fatto una delle sue solite scenate, e non volevo che accadesse!

Mi preparai e feci per andare in macchina quando vidi un ragazzo in lontananza... Era Mario...

Io: cosa ci fai qui?
Mario: Ti stavo aspettando, sapevo che non mi avresti mai risposto, quindi ti ho aspettata... Voglio accompagnarti almeno in aeroporto e non voglio un no come risposta!
Io: Mah...
Mario: "Mah" niente, voglio salutarti, voglio vedere il tuo sorriso un'ultima volta prima della tua partenza, voglio abbracciarti un'ultima volta, voglio sentirti mia un'ultima volta!

A quelle parole scoppia a piangere, non lo volevo lasciare, non sapevo per quanto sarei stata via e per quanto sarei stata lontana da lui, e questa cosa mi faceva male, molto male...

Mi accompagnò in aeroporto, per tutto il viaggio non parlammo, ma lui mi tenne la mano. Con lui mi sentivo al sicuro, non lo volevo lasciare, non riuscivo neanche  ad immaginare un vita senza di lui, eppure stavo per andarmene, nemmeno 2 ore e me ne sarei andata....

Combatto, ma la sua mancanza si sente!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora