Mi stava andando tutto storto, avevo appena scoperto mille cose di me e non avevo idea che la mia vita sarebbe cambiata in un solo giorno.
Ero afflitto da un dolore lancinante, non era il mio corpo che soffriva ma ero io che non ce la facevo più. Nessuno mi capiva, nessuno poteva veramente capire cosa mi stesse succedendo, tranne lei, un essere così semplice. Un raggio di luce che non avrei mai immaginato sarebbe presto diventato, una delle mie migliori amiche. La nostra prima uscita di una semplice passeggiata, tra sigarette per scaricare la tensione e musica rock per ridare vita a quel paesaggio spoglio e invernale che sennò avrebbe preso il sopravvento sulle nostre ferite più grandi. Non eravamo depressi e nemmeno in vena di morire, eravamo solo stanchi di tutto e di tutti. Delle falsità tra i banchi di scuola e degli amori andati in frantumi per semplici controversie ormai dimenticate.
Quel giorno, fu l'inizio di una moltitudine di uscite in quella città che, fino ad allora mi sembrava così noiosa e senza ragione di esistere. Io con Gio, mi sentivo libero. Potevo raccontarle tutto e lei mi ascoltava e non faceva finta di capirmi, lei capiva e basta. I giorni passavano ed io potevo solo pensare al giorno che l'avrei rivista. Ogni sabato passato con lei era qualcosa di indescrivibile. Neanche lei aveva una vita molto semplice. Fin da piccola però era stata amata e viveva in una famiglia che avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei. Noi due eravamo simili, non uguali, era questo il segreto. Se fossimo stati uguali, molto probabilmente ci saremmo incontrati prima,ma il destino per nostra fortuna, vi aveva già predestinati.
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THE TRUE STORY OF "Some men are made of glass"
Short StoryLa continuazione di una breve storia che racconta dettagliatamente la vita di un ragazzo, il quale come tutti i suoi coetanei vive i problemi dell'adolescenza e cerca di affrontare il mondo come meglio riesce.