Prologo

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Mi svegliai come al solito in preda al panico, a causa dello stesso incubo.
L'immagine di mia madre con un coltello che prova a farmi del male mi tortura da ben dieci anni, da quando quella sera, dopo il mio sesto compleanno,  l' avevo fatta arrabbiare, non ricordo nemmeno per cosa, e ha provato ad uccidermi. E non smetterò mai di ringraziare mio fratello, che aveva solo otto anni ed è riuscito ad avvertire papà.
Ora mia madre è in prigione, lontana da noi, ma questo sogno mi perseguita da anni.
Da quando mio padre è morto, il mio unico punto di riferimento è mio Fratello Andrea.
Siamo rimasti da soli, ma non ci siamo fatti abbattere, in due anni abbiamo messo da parte più soldi possibile, io vendendo cose che non usavo più, lui lavorando qualche volta in un posto e altre volte in un altro, e siamo partiti per l' America, il nostro grande sogno americano.
Diciamo, che sì, mi trovo più o meno bene, anche se non ho molti amici; a dir la verità non ne ho nemmeno uno.
Da quando è morto papà, ho perso quasi tutto, non riesco a trovare  un punto di riferimento come lui, ho paura di affezionarmi alla gente;
Molti pensano che io sia strana, a scuola non parlo con nessuno, ma non lo faccio apposta. Ho solo paura che la gente a cui mi affeziono possa farmi del male.

Ciao a tutte, sono Horansavesme! Niente, spero che la storia vi piaccia. Credo di aggiornare un giorno sì e un giorno no, ma se la storia vi piace posso aggiornare ogni giorno, so, Why not? Fatemelo sapere nei commenti.
Alla prossima👌🏽🎉

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