Capitolo 1

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Esco di casa sbattendo la porta.
Corro fino allo sfinimento e poi appoggio le mie mani sulle ginocchia ormai affaticata.
Inizio a camminare lungo la città di San Francisco.

Poso svariate volte il mio sguardo sulle vetrine di alcuni negozi.
No non sono negozi di vestiti.
Sono negozii con aria vintage, magari antiquariato o qualche cosa di carino che possa attirare l'attenzione.
Passeggio tranquilla con la mia borsa a tracolla che cade molto facilmente.
Allungo spesso la mano per farla risalire sulla mia magra clavicola facendola arrivare alla spalla.
Fisso le mie converse nere ormai sgualcite per il tempo.
Forse ne dovrei comprare un altro paio.
Avrei la tentazione di iniziare a canticchiare qualche canzone, o solamente fischiettare per far passare il tempo.
Cammino con passo lento e un po goffo.
Si devo ammettere che sono parecchio buffa.
Faccio tante di quelle figuraccie che non me ne capacito.
Scorgo una stradina che non avevo mai visto e presa dalla curiosità la percorsi.
Mentre la passo con la massima serenità vedo i balconi delle case con fiori di un viola intenso.
Negozi molto vintage mi affiancano.
Ma uno in particolare coglie la mia attenzione.

Entro e sento una campanellina muoversi e avvisare la mia entrata.
È una biblioteca credo.
Ma con vari oggetti antichi.

Vedo dietro un bancone una ragazza della mia età che gioca con le ciocche dei suoi capelli.
Cerco di attirare la sua attenzione tossendo.

Finalmente mi guarda e mi accoglie con un sorriso.

Esce dal bancone «Hai bisogno di qualcosa?» chiese con un tono estremamente dolce.
Sinceramente non avevo bisogno di niente «No grazie, volevo dare un'occhiata... Posso?» fa cenno di si con la testa.
Inizio a perdermi in questo posto fantastico.
Frugo tra gli scaffali cercando qualcosa di interessante.
Contino e continuo a cercare.
Ogni tanto mi fermo ad ammirare magari qualche libro o un semplice scaffale.
Mi soffermo un secondo quando sento di aver pestato qualcosa.
Alzo il piede e vedo un fantastico libro con copertina in pelle e due laccetti penzolanti.
Dei ghirigori sono posti sul lato.
È bellissimo, me ne sono già innamorata.
Lo raccolgo e inizio a passarlo tra le mie mani e poi decido di comprarlo...
Lo porgo alla ragazza «Questo grazie» dico con un sorriso sulla bocca.
Lo guardò con aria confusa e infine me lo porse, «Scusa tanto, ma questo non è nostro. Mi dispiace» la mia bocca prese la forma di un cerchio. «Ma come... Fatemi dare almeno 5$... La prego» non si fa pregare più di tanto visto che accetta subito.
Ah le persone di oggi che cosa non fanno per qualche soldo in più.
La ringrazio e la saluto.
Esco e mi incammino verso il mio parco preferito.
Guardo l'ora sono le 4.30 si ho ancora un sacco di tempo.
Mentre attraverso la strada, vedo dall'altro lato una coppia di ragazzi che si stanno baciando.
Mi fanno una grande invidia.
Anche io voglio un ragazzo con cui fare cose dolci.
Mi giro e mi rincammino.

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